Un cambiamento di prospettiva radicale. È questo che propone la XTI Aircraft con il proprio velivolo urbano VTOL, per ora denominato Trifan 600. Se veramente entrerà in servizio come previsto nel 2024, sarà probabilmente il più veloce e potente mezzo per spostarsi tra i vari helipad e punti di approdo, di cui le nostre città del futuro non potranno fare a meno.
Sulla carta si prevedono prestazioni eccezionali, con una velocità di 550 km/h ed un’autonomia di 1200 km. Interessante è anche come il Trifan sarà in grado di muoversi. Dotato di tre ventole propulsive, di cui una fissa ventrale e due orientabili nella parte anteriore del profilo alare, con un tilting di 90 gradi, potrà decollare ed atterrare verticalmente, usando una propulsione ibrida, elettrica/tradizionale.
Nelle fasi di decollo e avvicinamento si predilige l’utilizzo del sistema elettrico, mentre durante la crociera si passerà alla propulsione standard, permettendo al velivolo di raggiungere il massimo delle proprie prestazioni. Un concentrato di tecnologia sarà racchiuso nel Trifan 600, a cominciare dai sistemi elettronici di controllo della stabilità, dai materiali usati per la costruzione, e dei sistemi di sicurezza per la salvaguardia di equipaggio e passeggeri, che potranno essere un massimo di 8. A proposito di sicurezza, oltre alla classica ridondanza dei principali impianti, il Trifan 600, prevede anche l’adozione di un paracadute balistico, estrema ratio per le evenienze più gravi.
Sarà versatile nella possibilità di utilizzare le piste tradizionali degli aeroporti, ma anche nel potersi posare su spazi ristretti, come ad esempio gli elipad posti sulle sommità degli edifici, senza nessuna restrizione operativa. Caratteristica che dovrebbe sicuramente attirare l’attenzione di un pubblico che necessita rapidità ed efficienza negli spostamenti tra le varie città, ad all’interno dell zone urbane stesse. L’interesse per un velivolo simile spazia e raggiunge ovviamente anche i settori del soccorso, per trasporti sanitari ed evacuazioni improvvise, e quello militare, grazie anche ad una elevata economia di esercizio e manutenzione rispetto a velivoli simili suo mercato.
Ed il fattore economico, secondo i responsabili del progetto, sarà una delle carte vincenti, visto che il costo di ogni singola unità si dovrebbe aggirare intorno ai 6 milioni di dollari, quasi otto volte meno del suo primo concorrente in classifica. Velocità, autonomia, sicurezza, unite a costo basso, bassi consumi e ridotto inquinamento acustico, ambientale. Un mix vincente che probabilmente porterà al successo del Trifan 600, che sta passando adesso attraverso la fase di certificazione, passo obbligatorio e necessario per dare il via alla produzione di serie ed alla commercializzazione.
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