L’azienda americana Universal Hydrogen ha firmato lettere di intenti con tre compagnie aeree per convertire più di 15 aerei di linea regionali per funzionare con idrogeno verde. Il kit di conversione proposto utilizza moduli di idrogeno intercambiabili che funzionano grosso modo come le cialde di caffè riciclabili.
L’aereo che verrà convertito è il De Havilland Canada DHC8-Q300, o Dash-8. Universal Hydrogen ci sta lavorando da tempo, sostituendo i turboelica Pratt & Whitney e i serbatoi di carburante con una coppia di motori elettrici Magnix da due megawatt, una potente cella a combustibile e un sistema modulare di alimentazione a idrogeno nel quale serbatoi lunghi due metri possono essere sostuituiti rapidamente.
Ovviamente la conversione dell’idrogeno occupa spazio, tanto che la cabina del Dash-8 si riduce da 56 posti a 40. E’ il prezzo da pagare per innovativo volo senza emissioni con una automia fino a 740 km. Secondo Universal Hydrogen si tratta del 75% delle rotte attuali percorse dai Dash-8.
Universal Hydrogen ha firmato lettere di intenti con la spagnola Air Nostrum per 11 velivoli, Ravn Alaska per 5 velivoli e Icelandair Group per un numero di aerei non specificato. Secondo gli accordi, l’azienda americana fornirà anche il servizio di serbatoi di idrogeno intercambiabili. Se questi piani si realizzassero e Universal riuscisse a portare nei cieli i Dash-8 alimentati a idrogeno nei prossimi anni, come spera il presidente e CEO di Icelandair Nils Bogason, sarebbe certamente un punto di svolta entusiasmante per la nuova tecnologia, con passeggeri pronti a scegliere un’opzione più ecologica per volare.
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