Dopo gli scandali e gli incidenti, ecco un’altra tegola per Boeing, che questa volta arriva dallo spazio. Anni di difficoltà, ritardi e insuccessi, Boeing subisce un duro colpo nel suo progetto Starliner. Nel fine settimana scorso, la NASA ha annunciato che gli astronauti che erano stati lanciati a bordo della capsula Boeing non faranno ritorno sulla stessa navicella. Invece, saranno riportati sulla Terra dalla Crew Dragon di SpaceX, in un segnale chiaro della crescente sfiducia nell’affidabilità di Starliner.
L’inizio del progetto Starliner prometteva di essere una pietra miliare per Boeing, destinata a rappresentare una valida alternativa alle missioni della Crew Dragon di SpaceX per il trasporto di astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale. A quanto pare i continui problemi tecnici, dai guasti ai sistemi di controllo a gravi ritardi nella catena di fornitura, hanno reso il progetto sempre più difficile da sostenere.
Dal 2016, Boeing ha visto il budget del programma lievitare di oltre 1,6 miliardi di dollari, con scarsi risultati a giustificare tali investimenti. Nonostante le ripetute promesse di risolvere le difficoltà, il programma Starliner è stato frenato da una serie di inconvenienti, culminati in recenti problemi ai propulsori e perdite di gas che hanno spinto la NASA a prendere la decisione di abbandonare l’idea di un rientro con equipaggio.
La situazione si aggrava ulteriormente se si considerano i recenti rapporti negativi relativi al contributo di Boeing al programma Space Launch System (SLS) della NASA, destinato a riportare l’uomo sulla Luna. Anche in questo caso, l’azienda americana ha accumulato ritardi significativi e superamenti del budget mentre Italia e Francia collaborano fattivamente.
Con la Stazione Spaziale Internazionale che si avvia al pensionamento entro il 2030, il tempo per far volare nuovamente Starliner si riduce drasticamente. In altri termini, le possibilità che la capsula possa essere utilizzata in futuro per trasportare astronauti verso stazioni spaziali private stanno svanendo.
Il destino di Starliner è ora incerto. Boeing dovrà fare i conti con una realtà in cui la concorrenza di SpaceX di Elon Musk e Blue Origin si fa sempre più forte, e che vede i margini per errori ridursi sempre più. La scelta di NASA di optare per Crew Dragon per il rientro degli astronauti potrebbe rappresentare l‘inizio della fine per il progetto Starliner, lasciando Boeing a riconsiderare il suo ruolo nel futuro delle missioni spaziali.
Fonte: Futurism