stallo

Tutta la verità sul pericolo di stallo aereo

Cos'è lo stallo, il funzionamento della situazione più vista nei film e tutti i motivi per i quali non è pericoloso durante il volo.

Vi siete mai chiesti cosa succede quando un aereo va in stallo? Si tratta di una situazione potenzialmente pericolosa che può essere causata da una serie di fattori diversi, come una velocità insufficiente o un angolo di attacco errato. Continuate a leggere per saperne di più sulle ripercussioni dello stallo di un aereo e su come i piloti vengono addestrati per prevenirlo.

decollo

Cos’è lo stallo?

Il pioniere del volo Otto Lilienthal fu la prima vittima accertata di questo fenomeno aerodinamico mentre collaudava la propria ala planante. Un violento colpo di vento fece letteralmente fermare in volo Lilienthal che piombò poi al suolo pochi istanti dopo, rimanendo ucciso per le gravi ferite riportate.

In sintesi, lo stallo di un aereo si verifica quando le ali dell’aereo non sono più in grado di generare portanza a causa di una combinazione di scarsa velocità ed angolo di attacco. Quando si verifica lo stallo, l’aereo perdere rapidamente quota fino a quando non riesce a recuperare velocità.

Vediamo in dettaglio cosa accade. Abbiamo detto che essenzialmente si tratta della perdita di portanza da parte dell’ala, cioè della propria capacità di garantire al velivolo di sostentarsi in aria, che è la funzione principale a cui l’ala deve adempiere.

Sulla parte superiore ed inferiore dell’ala, scorre l’aria durante il movimento del velivolo e, senza entrare troppo nei tecnicismi, finché il flusso dell’aria scorre uniformemente e aderente al profilo alare, tutto va nel verso giusto, permettendo al nostro aereo di volare tranquillamente.

Quando per particolari assetti dell’aeroplano, e per il raggiungimento di una velocità troppo bassa (detta velocità di stallo), i filetti della massa d’aria che scorrono sul bordo superiore dell’ala cominciano ad essere instabili ed irregolari, siamo nella situazione aerodinamica che porta allo stallo e, in pratica, il velivolo, non più in grado di rimanere in volo a causa della perdita di portanza, comincia a cadere verso il suolo.

Il concetto che ho appena espresso risulta molto chiaro nel video qui sotto ed in cui potete vedere arricciarsi e muoversi disordinatamente i codini che servono ad evidenziare l’andamento dell’aria in prossimità dello stallo.

Lo stallo è pericoloso?

Tranquilli, lo stallo non è cosi drammatico e privo di rimedio come ci fanno vedere nei film. È una situazione che tutti i piloti sono in grado di gestire con sicurezza e facilità.

L’unico rischio reale è quando il fenomeno si presenta a quote troppo basse: in questi casi il recupero esige solo che l’aereo abbia spazio verticale per riprendere la velocità necessaria a superare la velocità limite di stallo, permettendo così ai filetti d’aria di scorrere regolari sulla parte superiore dell’ala, riportandoci in volo.

C’è da dire che lo stallo non è la causa principale degli incidenti. Spesso, anzi troppo spesso, la stampa non specializzata usa il termine stallo per indicare la vera causa di molti incidenti, in modo erroneo e superficiale, e talvolta persino non veritiero.

Malfunzionamenti, guasti, errori di gestione dell’aeroplano possono portare gli aerei in assetti inusuali, pericolosi e letali, ma tutto ciò non ha nulla a che fare con lo stallo.

L’addestramento dei piloti e gli aerei moderni

I piloti sono addestrati per gestire situazioni di stallo e per prevenire il verificarsi di tali situazioni.. È importante che i piloti comprendano i limiti del proprio aero in modo da essere consapevoli delle situazioni in cui può verificarsi uno stallo. I piloti devono rimanere vigili nel monitorare la velocità e l’angolo d’attacco, nonché regolare le impostazioni di assetto, se necessario. Inoltre, i piloti si esercitano specificatamente sulle procedure di emergenza nei simulatori e nei voli di addestramento.

C’è infine da sottolineare come i moderni arei di linea sono progettati per minimizzare il rischio di stallo e per consentire al pilota di recuperare facilmente la portanza in caso di stallo. Nonostante questo, il rischio di stallo non può essere completamente eliminato e può essere pericoloso se non gestito correttamente.

 

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