Squawk è un termine un po’ strano ma usato su tutti gli aerei. Per chi di voi ama frequentare siti come Flightradar24 o simili, tra le varie informazioni sul velivolo che seguiamo avrete notato sicuramente anche lo Squawk, seguito da alcuni numeri. Vediamo insieme quali sono e il motivo per il quale sono utilizzati.
Cos’è lo Squawk code e quali sono i codici più importanti utilizzati in aeronautica
Lista dei codici Squawk più importanti
Squawk Code: cos’è?
Per rispondere bene dobbiamo andare indietro di qualche anno, e fare un po’ di storia. Alla nascita dei primi sitemi radar in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale, era sorto un problema per quanto poteva riguardare la difesa del territorio. Se infatti le antenne radar funzionavano bene e localizzavano con accuratezza gli aerei nello spazio aereo, mancava un’ informazione importantissima per poter prendere decisioni cruciali.
Gli aerei scoperti dal sistema potevano essere amici o nemici, una lacuna enorme dal punto di vista informativo, che andava colmata con qualcosa che potesse immediatamente far comprendere se quelli sugli schermi degli operatori, fossero potenziali nemici o velivoli alleati. La soluzione fu trovata utilizzando un sistema parallelo a quello del radar.
Una volta identificate le tracce degli aerei, un altro apparato, chiamato radar secondario, inviava dei segnali di interrogazione ad un apposito sistema del velivolo, se si otteneva una risposta, gli aerei erano alleati, senza risposta gli aerei appartenevano al nemico. La situazione quindi poteva apparire chiara a colpo d’occhio, permettendo di distinguere le formazioni nemiche e le loro intenzioni. L’idea risultò talmente valida da essere portata avanti ed evoluta fino ai giorni nostri.
Lo Squawk e il transponder
Il sistema che risponde alle interrogazioni da parte del controllo dello spazio aereo, si chiama transponder ed è obbligatoriamente installato su tutti gli aerei. Oggi il transponder è sostanzialmente un’apparato radio che invia a terra un numero composto da quattro cifre. Questo numero identifica univocamente quel particolare velivolo, ed è proprio il codice squawk di cui parlavamo all’inizio.
In caso di confusione in spazi aerei affollati con sovrapposizioni di tracce radar, gli operatori possono chiedere al pilota di premere un particolare tasto, solitamente con la dicitura IDENT che permette di mettere in evidenza, ad esempio facendo lampeggiare la scritta o evidenziandola, il codice squawk del volo in questione.
Se vi sono rischi di confusione o numeri molto simili o per qualsiasi altra ragione valida, i controllori di volo di un determinato spazio aereo, possono chiedere di inserire nel transponder una nuova sequenza numerica per identificarsi meglio. Ogni numero può essere da 0 a 7 e il tutto permette di avere fino a 4096 combinazioni numeriche utili, più che sufficienti per qualsiasi spazio aereo.
Visto che il pilota è in grado di variare il codice come richiesto, è anche vero che se mettessimo a disposizione delle combinazioni numeriche per casi particolari, si potrebbe comunicare, in via del tutto eccezionale, qualcosa di specifico anche senza usare la normale radio.
Lista dei codici Squawk più importanti
Chi governa il traffico aereo ha deciso di tenere specifici codici squawk per situazioni delicate e che richiedono attenzione, in grado di allertare gli operatori a terra anche senza dire nulla. Voglio elencarvi alcuni di questi codici, i più usati, e capirete subito il perché della loro importanza:
- 7700: Significa emergenza, un qualsiasi guasto, un passeggero che ha bisogno di cure mediche, o comunque una situazione di emergenza da gestire
- 7600: Radio fuori uso. L’equipaggio non può più comunicare a voce, solitamente si attiva il sistema difensivo, facendo decollare alcuni velivoli ad intercettare e magari far atterrare l’aereo in questione.
- 7500: Dirottamento in corso.
- 1000: Ultimamente alcuni aerei spesso usano questo codice per seganalare che le loro informazioni base non sono piú passate direttamente dal transponder ma da un nuovo apparato chiamato ADS-B di moderna concezione e che probabilmente andrà in futuro a sostituire, almeno per gli aerei di linea, il sistema usato sino ad ora.
Applicazioni come Flightradar24 o anche la bellissima Plane Finder, che vi invito a scoprire qualora non la conosceste ancora, vi permettono di ricevere notifiche se un qualunque velivolo usa uno di questi codici, permettendo di seguire l’evolvere della situazione praticamente in diretta.
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