Ne esistono con diversi nomi: a spirale, a virgola, ad apostrofo, a ferro di cavallo, soltanto per citarne alcune. E la loro origine non è recentissima nella storia dell’aviazione, perché le troviamo dipinte anche su aerei già dai tempi del primo conflitto mondiale. Parlo di quei disegni che vedete spesso come le spirali sul cono dell’elica oppure sulle parti in movimento dei moderni motori a reazione.
Perché ci sono e che importanza hanno le spirali sui coni dei motori? – Diciamo subito che il loro ruolo non è soltanto per motivi estetici o decorativi. Tutt’altro. La loro presenza assolve due motivi pratici di notevole importanza. Il primo riguarda la sicurezza del personale a terra. Per i motori a reazione, le parti in movimento, anche al minimo o comunque a bassissimo numero di giri, possono costituire un rischio per coloro che operano nelle dirette vicinanze degli aeroplani.
Il poter vedere immediatamente che i motori sono funzionanti e quindi potenzialmente pericolosi se ci si avvicina troppo, è fondamentale. Una distanza minima di almeno 4 metri va sempre rispettata, ed i disegni che questi sistemi visivi generano quando il motore è avviato, creano una segnalazione visiva immediatamente percepibile. Ovviamente un motore d’aereo genera anche una gran quantità di rumore, ma non dimentichiamo che alcuni operatori a terra indossano cuffie, ed una distrazione potrebbe culminare in un evento drammatico, come quello di essere risucchiati tra le pale di un motore in funzione.
La seconda ragione della loro presenza è forse stata notata, in tempi più recenti, ma è comunque rilevante. Si tratta di evitare il cosiddetto Bird Strike proprio nella zona dei propulsori. Oltre ad essere un evento potenzialmente molto pericoloso, pensiamo ad esempio all’incidente sul fiume Hudson gestito in maniera eccezionale dal Comandante Sullenbereger, crea ogni anno parecchi milioni di dollari di danni alle compagnie aeree quando si verifica, per via dei lavori necessari a sostituire o riparare i motori coinvolti.
Il problema non è solo durante il volo, ma “l’ingestione” di volatili può avvenire in qualsiasi fase, a terra, in decollo od in atterraggio. Senza questi disegni, agli occhi degli uccelli i motori, al centro, appaiono come un nucleo scuro, quasi attraversabile senza alcun pericolo, favorendo la possibilità che essi vi finiscano all’interno. La presenza delle spirali sui coni sembra invece attirare l’attenzione dei volatili che ne sono in qualche modo allertati. Questo grazie ad un apparato visivo molto sviluppato nel percepire i movimenti, necessario per individuare velocemente i potenziali predatori. Non sappiamo con certezza se vengano spaventati ma in ogni caso si è potuto notare che cercano in tutti i modi di evitare l’impatto con i motori che presentano questi disegni.
Due fonti scientifiche autorevoli e la stessa Boeing hanno affermato che nel corso degli anni, la presenza di queste spirali rotanti ha dato evidenza di una notevole riduzione di impatti in volo tra aerei ed uccelli. Niente motivo ornamentale quindi, mi spiace per i più romantici che magari hanno pensato ad una ragione simile. Anche se c’è da aggiungere che tutto sommato non sono neanche brutte a vedersi queste spirali e forse, la loro varietà di stile, è nata anche per soddisfare qualche canone estetico al fine di ingentilire l’aspetto dei propulsori.
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