Nonostante i loro sforzi, gli ingegneri di SpaceX non saranno in grado di riparare in tempo la toilette che perde a bordo della navicella Crew Dragon per gli astronauti della NASA che la raggiungeranno a breve. Non c’è altra soluzione per il lancio della Crew-3 di questa settimana diretta alla Stazione Spaziale Internazionale: gli astronauti dovranno farla all’interno delle loro tute spaziali, che praticamente equivalgono a dei pannoloni. Che la situazione non sia una passeggiata, c’è il fatto che Elon Musk non abbia commentato su Twitter: il suo silenzio vorrà pur dire qualcosa.
Il responsabile del programma Commercial Crew della NASA, Steve Stich, ha detto alla CNN che gli astronauti dovranno fare affidamento ai loro “indumenti intimi”. Un vero e proprio ritorno al passato, praticamente ai tempi dell’Apollo anche se c’è da aggiungere che la tecnica del “pannolone” è comunque utilizzata durante passeggiate nello spazio particolarmente prolungate.
L’ammissione della Nasa serve a ricordare ancora una volta che anche dopo decenni di missioni, le toilette spaziali rimangono una straordinaria sfida ingegneristica. Vale allora la pena ricordare che la prima toilette aeronautica è stata inventata dagli italiani, che anche in quanto utilizzatori del bidet dovrebbero essere tenuti in considerazione quando nascono problemi simili.
Il caso non è isolato. Il mese scorso, durante l’ispezione di un altro veicolo spaziale Crew Dragon, la Resilience, gli ingegneri di SpaceX hanno fatto una scoperta terrificante. La toilette aveva spruzzato urina in un vano sotto il pavimento della capsula, mentre quattro ignari turisti spaziali facevano il loro giro intorno alla Terra per tre giorni. Non finisce qui: anche l’equipaggio dell’Inspiration4 ha avuto qualche problema con la toilette durante il viaggio. In questo caso si trattava solo di una ventola che non funzionava, ma tant’è.
Lo stesso problema della Resilience si è presentato anche nell’altra capsula Crew Dragon, la Endurance, che doveva portare un equipaggio di quattro persone sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio ha subito per la seconda volta un ritardo causato da un “problema medico minore”.
La settimana scorsa, i funzionari di SpaceX hanno annunciato di aver trovato una soluzione alla toilette spaziale fuori servizio. Ma visti i commenti di Steve Stich, pare proprio che la soluzione debba ancora essere implementata. Si spera che l’equipaggio di questa settimana abbia la “resistenza” necessaria, ovvero proprio la “endurance” che è il nome della navicella, per viaggiare fino alla ISS con i pannoloni. I viaggi nello spazio non sono sempre così affascinanti come si potrebbe pensare.
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