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Sabelt Space Brick: il “mattone” per i viaggi spaziali con tecnologia italiana

Come funziona il Sabelt Space Brick, il mattone in polipropilene espanso ignifugo sviluppato per i viaggi nello spazio.

Sabelt Space Brick, è tra le novità più interessanti viste durante la nona edizione dell’Aerospace & Defense Meetings Torino, un incontro per specialisti del settore aerospazio dove le più importanti aziende del settore hanno messo in mostra le innovazioni e hanno tracciare il futuro del settore.

Dalla F1 allo spazio, c’è Sabelt Space Brick

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Image: Emanuele Ferretti

La torinese Sabelt leader mondiale nella realizzazione di cinture di sicurezza per le corse, ha presentato una tecnologia innovativa: lo Space Brick, un rivoluzionario sistema modulare per vivere lo spazio.

Lo Space Brick è un elemento multitasking in polipropilene espanso ignifugo sviluppato per gli ambienti più estremi, che consente molteplici opzioni di riconfigurazione. Può essere utilizzato per la logistica durante il viaggio spaziale (container, scatole o qualsiasi parte necessaria per immagazzinare e ospitare carico utile e materiali in un modulo spaziale) e può essere smontato per creare nuovi oggetti per l’abitazione e la vita nello spazio o sui pianeti, a partire dalla Luna: parete, parti del pavimento, scaffali, scrivanie, tavoli e alloggi per l’equipaggio.

Lo Space Brick è stampato in forma di 225 x 225 x 80 mm, con tre potenziali connessioni su ciascun lato, con perni anch’essi in polipropilene e con una densità di 38 g/l ed un peso di 130 g. Il polipropilene utilizzato per Space Brick è un materiale atossico, non infiammabile, resistente agli agenti chimici, fonoassorbente e antiurto, compatibile con la vita umana, l’acqua e il cibo. Dopo la stampa le parti vengono stabilizzate a temperatura costante (80°C) da 3 a 8 ore a seconda dello spessore.

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Image: Sabelt

Questo processo rende la superficie piana, pulita e non genera sporco. Le giunzioni tra gli elementi possono essere ripetute più volte per assemblare o smontare la composizione per l’intera vita dei componenti ed è possibile aggiungere più forme o dimensioni per costruire qualsiasi tipo di geometria di assemblaggio.

Lo Space Brick è omologato per il volo spaziale: Sabelt ha ottenuto la certificazione spaziale in Europa (ESA-Brema) e USA (NASA-Houston) che ha reso possibili nuove applicazioni. Gli Space Brick possono generare scrivanie, piattaforme, scatole, scaffali, protezioni per dispositivi, borse protezioni, pareti, parti divisorie e pannelli. Il suo materiale è leggero, un meraviglioso assorbitore di urti, un ottimo isolante termico e un buon isolante acustico. In generale, riutilizzando i mattoncini già disponibili, l’equipaggio della missione riuscirebbe a creare tutto ciò che serve.

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Image: Sabelt

La trasmissione della tecnologia dalla F1 di Sabelt non si limita allo Space Brick: grazie alla sua vasta esperienza nel campo della sicurezza, l’azienda è riuscita a ridurre la massa dei sistemi di trattenimento del modulo di carico spaziale fino al 40% del suo peso originale, circa 100 kg di riduzione di massa ottenuta grazie a materiali altamente tecnologici e nuove geometrie disegni.

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