Ci sono piloti e membri di equipaggio che fumano in aereo, quando è vietato per tutti. L’amara scoperta viene in questi giorni, quando si scopre che l’incidente del 2016 ad un Airbus A320 EgyptAir durante il volo MS804 Parigi-Il Cairo è stato proprio causato dal pilota che stava fumando.
In estrema sintesi, il pilota dell’Airbus stava fumando mentre la maschera del co-pilota cambiata tre giorni prima e impostata nella modalità “emergenza” nella cabina di pilotaggio stava perdendo gas. La combinazione ha quindi causato un incendio che l’equipaggio non è stato in grado di estinguere. L’aereo si è inabissato nel Mediterrano con 66 persone a bordo e nessun sopravvissuto.
Una brutta abitudine, quella di fumare in cabina di pilotaggio, che non sembra essere un caso isolato. A quanto racconta il viaggiatore aeronautico seriale Matthew Klint sul suo Liveandletsfly, è capitato in diverse occasioni di sentire l’odore di fumo a bordo di un aereo. In un caso proprio su un volo EgyptAir ma ancora più grave su un China East Airlines, con il fumo che arrivava fino alla zona passeggeri.
Il problema delle regole, che valgono per qualcuno e per qualcuno no, è evidentemente generalizzato, e spiace dover constatare che le misure di sicurezza delle linee aeree non vengono applicate da chi dovrebbe farle rispettare.
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