Il peso è sempre importante. E se molti di noi si preoccupano per le conseguenze che esso può avere per la prova costume, anche le compagnie aeree hanno problemi di peso. Cosa intendo? Intendo che per tutte le linee aeree è molto importante calcolare il corretto peso del velivolo prima di ogni decollo, per motivi di sicurezza ed economia.
Sul fronte sicurezza, è infatti importante il centraggio dei carichi ed il non eccedere i limiti strutturali consentiti per ogni aeroplano. Non solo, se consideriamo fattori economici e di inquinamento, è chiaro come sia possibile ottimizzare l’utilizzo ed il consumo di carburante per ogni tratta, sapendo con precisione quanto peserà il velivolo durante il volo.
Eppure, se ci avete fatto caso durante i nostri check in, gli addetti pesano i bagagli ma non pesano affatto una componente molto importante: i passeggeri. Non ci risulta che chi si imbarchi venga fatto accomodare su una bilancia e, ben vestito e sorridente, pesato per aiutare i calcoli di carico di una compagnia aerea.
Ma allora come fanno a sapere esattamente quanto pesa l’aereo prima di partire e quanto carburante caricare, in base ai consumi stimati proprio per via del peso, per andare da A a B? La soluzione c’è ovviamente, e si ricorre ad un piccolo stratagemma. Si deve adottare una stima, basata su valori medi. Generalmente un uomo viene calcolato intorno ai 93 kg ed una donna, circa 75 kg. Come si può facilmente notare le stime sono un po’ in eccesso e questo consente di imbarcare del carburante in più, bene per la sicurezza, male per l’economia.
Sapere con precisione il peso di ogni singolo passeggero sarebbe ottimizzare di molto prestazioni, consumi e budget a fine anno. Per questo motivo anni fa alcune compagnie aree avevano introdotto sistemi per pesare le persone e c’era l’idea di poterli rendere obbligatori. A quanto pare, ovviamente non tutti sarebbero ben disposti a condividere questo dato, anche se rimanesse vincolato per riservatezza soltanto nei database della compagnia aerea.
Tempo fa alcuni vettori provarono a introdurre un dispositivo su base volontaria, ma non ebbe un grande successo e si fu costretti a tornare alle approssimazioni aritmetiche. Altre compagnie propongono di far pagare tariffe più alte per coloro che sono più pesanti. Ma tutto ciò ha un sapore di discriminazione e penalizzazione, idealizzando aeroplani carichi di persone magre e smunte che solcano i cieli, mentre quelli più in carne li salutano da terra. Cosa che non riscuote consensi da parte di molti, come si può facilmente intuire.
In alcuni casi, nella più assurda delle fissazioni, venivano multati gli assistenti di volo, con detrazioni sullo stipendio qualora, in un lasso di tempo stabilito, avessero messo qualche chilo di troppo. Insomma, ad oggi il problema rimane ancora sostanzialmente irrisolto e benché siano state proposte delle pedane particolari su cui far passare i passeggeri, per pesarli con discrezione e senza che si accorgano di nulla, la delicatezza della questione è motivo per il quale si utilizzi preferibilmente il calcolo stimato sulla media come detto sopra.
Voi cosa ne pensate? Vi fareste pesare prima del decollo? E qualche euro in meno sul biglietto per via di una forma smagliante, potrebbe essere un buon motivo a stimolarvi per continuare la tanto odiata dieta?
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