Che cosa ha di speciale il drone Matternet M2? A guardarlo in maniera superficiale sembrerebbe nulla. Non molto grande dotato di quattro motori, con un autonomia di volo circa 20 km per ogni carica completa.
E invece, il Matternet M2 è un drone realizzato espressamente per effettuare delle consegne, con una capacità di carico di circa 2 Kg e mezzo. Si è speciale, in quanto è stato scelto da UPS negli Stati Uniti, per dare il via ad un progetto interessante oltre che socialmente utile. Infatti da qualche giorno, questo fattorino super tecnologico compie circa 10 voli al giorno, partendo da un centro di raccolta merci e consegnando il prezioso carico ben fissato nella parte inferiore del drone in un apposito scomparto, ad ospedali che necessitino di consegne urgenti.
L’esperimento è stato avviato in North Carolina, ed è seguito con molto interesse da parte della FAA e da altri enti governativi. A detta degli sviluppatori, le potenzialità di consegna dei droni sono davvero notevoli, e permettono di abbattere sensibilmente il tempo necessario per fare arrivare a destinazione. Con punti di atterraggio dedicati, il drone ha impiegato una media di tre minuti per arrivare a destinazione, contro oltre i trenta impiegati da normali furgoni impegnati a districarsi nel traffico cittadino.
Il Matternet M2 è in grado di svolgere la propria missione in maniera completamente autonoma, ma in ogni caso un operatore, per motivi di sicurezza, segue il volo da una postazione operativa, attraverso la quale è in grado di intervenire in caso di necessità. L’intero programma di trasporti utilizzando droni autonomi negli Stati Uniti, coprirà un periodo di valutazione di tre anni. Tempo necessario al fine di valutare quale sia l’impatto all’interno degli equilibri urbani e i benefici in termini di traffico, ridotto su strada, e ovviamente in aumento nei cieli delle cittadine USA.
La scelta di utilizzare il Matternet M2 non è stata casuale, visto che al momento risulta uno dei droni da trasporto più collaudati, avendo già effettuato oltre 3000 voli simili nei cieli della Svizzera. Non è chiaro se sarà necessario dotare i droni con una targa come accade con le automobili.
