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Perchè a Malpensa per chi arriva dalla Cina c’è il tampone anche se non è obbligatorio?

All'aeroporto di Milano Malpensa è consigliato il tampone ai viaggiatori in arrivo dalla Cina: positivi un passeggero su due.

Mentre in Cina torna l’incubo del Coronavirus, per i viaggiatori in arrivo a Malpensa dalla Cina c’è il tampone anche se non è obbligatorio.

Dalla Repubblica Popolare arrivano notizie di farmaci che scarseggiano a causa dell’enorme richiesta, mentre alcune strutture sanitarie sono prossime al collasso. Il numero di malati è preoccupante anche se non si conoscono le cifre esatte, che al momento non vengono dichiarate ufficialmente. Secondo la società di ricerca britannica Airfinity sarebbero addirittura un milione di contagi e 5.000 morti al giorno.

La causa della nuova andata potrebbe essere stata la decisione di abbandonare la politica di restrizioni in vigore in precedenza, ma anche la minore efficacia dei vaccini cinesi, per i quali sono stati tra l’altro privilegiati i giovani in età da lavoro e non le fasce più vulnerabili della popolazione. Se nella prima fase, insieme alle chiusure, ai test e al tracciamento, hanno dato un apporto, non hanno successivamente retto all’ondata di Omicron.

Perché il tampone a Malpensa per chi arriva dalla Cina, anche se non è obbligatorio?

Al momento, Giappone e Taiwan, stanno chiedendo il tampone in arrivo dalla Cina per il timore di nuovi contagi di coronavirus, mentre nulla è stato ancora deciso in altri Paesi.

In Italia massima allerta, a Malpensa è consigliato di effettuare un tampone antigenico molecolare per tutti i passeggeri e gli operatori provenienti dalla Cina. La Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia ha comunque specificato che “la richiesta non è obbligatoria”.

E allora perchè viene fatto? Si tratta da una parte di una misura di prevenzione per i viaggiatori, mentre dal punto di vista scientifico epidemiologico, è utile per accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico.

Ad oggi a Malpensa sono stati eseguiti 210 tamponi, mentre tra i passeggeri che il 26 dicembre sono arrivati a Malpensa dalla Cina a bordo di due voli, quasi uno su due sono risultati positivi al Covid dopo il tampone non obbligatorio predisposto dalla Regione Lombardia.

Sul primo volo su 92 passeggeri sono 35 i positivi, ovvero il 38%, ha spiegato l’assessore di Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso. Nel secondo, su 120 passeggeri sono ben 62, e quindi il 52%, ad essere risultati positivi.E’ stata attivata la procedura per il sequenziamento, e domani mattina avremo i primi risultati.

 

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