Sono ben cinque le compagnie aeree ad effettuare il Milano – New York: com’è possibile che solo ITA non ci riesca?
ITA lascia Malpensa, e le altre compagnie aeree festeggiano, ovviamente. Il mistero di come prima Alitalia e poi ITA, a detta loro non siano mai state capaci di “far soldi” nell’aeroporto milanese è qualcosa degno di una indagine del CICAP, perchè pare che tutti gli altri ci riescano benissimo.
Si, perchè oltre alle compagnie aeree americane, anche Emirates ha preso la palla al balzo, annunciato un potenziamento del servizio sulla tratta Milano-New York a partire dal primo di febbraio. E non userà un aereo qualunque, perchè la tratta verrà coperta esclusivamente con l’Airbus A380, sia per i voli da Milano sia per quelli in partenza dagli Stati Uniti.
Il gigante dei cieli, noto come l’aereo più grande in circolazione, è già una presenza fissa per i voli serali diretti a New York. Da febbraio, Emirates si affiderà all’A380 anche per i voli diurni, sostituendo i Boeing 777. Dall’ottobre scorso, il 777 era stato infatti utilizzato nelle rotazioni principalmente per permettere una ristrutturazione delle cabine degli A380 e per adattarsi alle variazioni stagionali della domanda. Il rinnovato impegno verso l’A380 rappresenta una notizia positiva per Malpensa e indica un potenziale incremento della domanda per Emirates.
La tratta Malpensa New York, snobbata da ITA, è oggi una delle più coperte. Basti pensare che oltre ad Emirates, sono presenti American Airlines, Delta, United, ma anche La Compagnie, che offre una configurazione esclusivamente business.
I dati forniti da Emirates indicano che, in dieci anni, ha trasportato tra Milano e New Tork oltre 1,8 milioni di passeggeri con più di 6 mila voli, generando ricavi per 1,5 miliardi di euro. Si tratta dell’ennesima dimostrazione che l’Aeroporto di Malpensa è una infrastruttura importante per chiunque e che forse all’ex compagnia di bandiera non piace la concorrenza. Peccato.
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