Forte dell’esperienza con l’altimentazione ad idrogeno per quanto riguarda le auto, Hyundai ha annunciato eSTOL Supernal, primo velivolo alimentato con questo gas il cui debutto è previsto per il 2030 come nuova proposta per i voli regionali.
L’annuncio è avvenuto al workshop H2 Aero di Vertical Flight Society a Long Beach, e arriva un anno dopo la presentazione del taxi aereo elettrico eVTOL Supernal, che invece è previsto per il 2028.
Hyundai e lo sviluppo dell’idrogeno
Hyundai è impegnata nello sviluppo della tecnologia Fuel Cell a idrogeno da anni e in diversi settori, dalle auto ai camion. Da parte sua, l’idrogeno viene visto utile ad alimentar molto di più del trasporto privato, motivo per cui gli sforzi si stanno concentrando poco sulle automobili Hyundai Nexo e più su altri settori, come appunto quello dei velivoli per il trasporto persone.
Ad ogni modo, Hyundai ha sviluppato diversi propulsori a idrogeno, e ne ha prodotti in decine di migliaia di unità per sottoporli continuamente a crash test e soddisfare infine gli standard di sicurezza in più paesi.
eSTOL Supernal coprirà tratte superiori a 1000 km
Hyundai è però consapevole di doversi impegnare molto. Yesh Premkumar, Senior Manager di Supernal, ha dichiarato all’evento tenutosi a Long Beach nelle scorse settimane: “Non credo che, quando si parla di velivoli, il primo nome che venga in mente sia Hyundai. Per questo, uno dei nostri obiettivi principali oggi è quello di farvi capire che cerchiamo di operare in tutti i settori“.
Durante questa dichiarazione, nel centro di Long Beach era possibile ammirare alcuni dettagli su eVTOL, il taxi aereo alimentato a batteria per gli spostamenti rapidi tra centro e periferia. eVTOL rimarrà alimentato a batteria, perché secondo Premkumar non sono progettati per coprire distanze superiori a 120 km.
Qui, entra in gioco eSTOL Supernal, sigla di Electric Short Takeoff and Landing, che sarà invece alimentato a idrogeno e che è pensato per viaggi tra i 200 e i 1.000 km, se non di più. Hyundai vede gli eSTOL come sostituti a zero emissioni per gli aerei regionali, che decollino e atterrino nei classici aeroporti e non “da tetto a tetto” come invece dovrebbe fare eVTOL.
I due velivoli di Hyundai sono previsti per la fine del decennio: il primo, eVTOL, nel 2028; eSTOL Supernal è invece atteso per il 2030. Premkumar mette però le mani avanti, sostenendo che quando questi mezzi arriveranno sul mercato, questo “dovrà essere pronto per la commercializzazione“. Da qui la grande attenzione del costruttore asiatico per le infrastrutture.
Per preparare il mercato, Hyundai pensa che sia fondamentale sviluppare una più ampia adozione i motori elettrici, sia a batteria che alimentati a idrogeno, in un più ampio spettro di utilizzi in modo che la catena di approvvigionamento di energia sia stabilita e affidabile, e per ottenere delle economie di scala prima di entrare in gioco con qualcosa che metterà in crisi i sistemi attuali.
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