Cos’è l’Head-Up Display delle auto, come funziona, a cosa serve e perchè è uno strumento utilissimo dalla sua nascita sugli aerei.
L’Head-Up Display, noto anche come HUD è uno strumento che permette di avere varie informazioni senza dover spostare la vista per cercarle nei classici pannelli che accomunano auto ed aerei.
Questa tecnologia permette di visualizzare le informazioni essenziali di guida, come la velocità e le indicazioni stradali, direttamente sul parabrezza della tua auto. In questo articolo, esploreremo cos’è l’HUD, come funziona e quali sono i suoi vantaggi. Scopriremo anche quali sono le auto che lo offrono e quali sono le tendenze future di questa tecnologia. Se sei curioso di sapere di più sull’HUD, continua a leggere e scopri tutto quello che c’è da sapere su questa innovazione rivoluzionaria.
La sua nascita è legata al mondo dell’aviazione e contrariamente a quanto possiate pensare non si tratta di qualcosa di recentissimo. Le prime idee embrionali per un oggetto simile nacquero già verso la fine della seconda guerra mondiale.
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Com’è nato l’Head-Up Display
Il concetto di fondo si basava sul fatto di poter dare delle informazioni di importanza vitale per il pilota in volo, senza che questo dovesse distogliere l’attenzione da ciò che succedeva di fronte a lui. È chiarissima l’importanza di ciò durante un duello aereo o la ricerca di bersagli al suolo.
Una distrazione per guardare gli strumenti di cabina, può avere esiti disastrosi. Mentre i primi rudimentali progetti avevano delle rappresentazioni statiche e non di grande utilità, era fondamentale poter fornire un quadro della situazione aggiornato e dinamico di chiara ed immediata lettura.
Uno dei limiti del cervello umano sta nel fatto di poter processare poche informazioni visive contemporaneamente, andando ad impegnare una vasta area cerebrale. La cosa importante è quindi, per un pilota, selezionare in ogni fase quelle più utili scartando le altre.
I piloti professionisti sono già addestrati a tutto ciò, facendo uno scan degli strumenti ad intervalli stabiliti, nelle varie fasi di volo, per mantenere la giusta concentrazione. Uno strumento come l’head-up display diventa un incredibile ausilio in grado di moltiplicare efficienza e concentrazione del pilota.
Un’ appropriata simbologia, che deve essere la più semplice possibile, può fornire informazioni riguardo quota, velocità, rotta e persino indicare criticità, e potenziali pericoli nella zona di sorvolo. Se fino a poco tempo fa l’Head-Up Display era un prodigio della tecnologia e prerogativa degli aerei militari, dal 1993 ha visto i primi esordi nel mondo civile. Diventa infatti di uso “comune” su uno dei più grandi liner moderni, il Boeing 787, aiutando ad alleggerire il carico di lavoro dell’equipaggio.
Com’è fatto l’Head-Up Display nelle auto?
Sostanzialmente è composto da quattro elementi. Un computer, necessario ad elaborare e raccogliere tutte le informazioni che provengono dall’aeroplano, quelle che dovranno apparire davanti agli occhi del pilota. Un display trasparente, in gergo chiamato combiner, fatto di vetro o plastica il quale fungerà da schermo per i dati da mostrare.
Oltre a ciò troviamo anche un pannello di controllo dove il pilota può selezionare come rappresentare ciò che più gli interessa, e regolare luminosità e contrasto adeguandosi alle varie situazioni ambientali. In ultimo un proiettore integrato, responsabile di fare materializzare di fronte al pilota, quasi magicamente, ciò che desidera sapere in quel momento.
I più moderni Head-Up Display di ultima generazione, sfruttano una tecnologia laser molto avanzata, in grado di rappresentare anche immagini e video di alta qualità. Se vi state chiedendo perché molto spesso venga usato il colore verde per mostrare ciò che serve, la risposta risiede nelle capacità dell’occhio umano.
La lunghezza d’onda di questo colore sensibilizza velocemente il nostro occhio, che quindi è in grado di recepire ciò che è mostrato ad una velocità maggiore durante lo spostamento degli occhi, ad esempio dal cockpit all’HUD stesso. Portando al cervello l’immagine rappresentata nel minor tempo possibile.
Riassumendo si tratta di una sorta di congegno che permette di non distrarsi, di tenere sotto controllo l’essenziale nel rapporto uomo macchina, senza perdere di vista cosa sta accadendo davanti a noi.
A cosa serve l’Head-Up Display nelle auto
Non è un caso se molte case abbiano iniziato ad installare gli Head-Display anche a bordo delle automobili. La prima causa di incidente stradale è la distrazione, o l’errata percezione di ciò che stiamo osservando.
Ecco allora che sugli HUD automobilisti vengono visualizzati indicazioni semplice e immediatamente comprensibili quali velocità e limiti, ma anche indicazioni del sistema di navigazione sotto forma di frecce di direzione. L’obiettivo ovviamente è di rendere immediatamente disponibili dati utili, senza che il guidatore, appunto, si distragga.
Da questo punto di vista l’HUD sarà, anche per le auto, sicuramente un valido alleato nel ridurre gli incidenti.
Perchè è uno strumento importante?
L’Head-Up Display (HUD) nelle auto è diventato un’opzione sempre più popolare negli ultimi anni. Ci sono molte ragioni per cui i produttori di auto stanno adottando questa tecnologia. Come abbiamo visto, l’HUD consente ai conducenti di visualizzare le informazioni essenziali di guida, come la velocità e le indicazioni stradali, senza dover staccare gli occhi dalla strada. Questo significa che i conducenti possono mantenere la loro attenzione sulla guida, riducendo il rischio di incidenti stradali.
In secondo luogo, l’HUD può visualizzare le indicazioni stradali in tempo reale, permettendo ai conducenti di concentrarsi sulla strada anziché sulla mappa.
Infine, l’HUD può migliorare l’esperienza di guida in generale. L’HUD può visualizzare informazioni sulla musica, sui messaggi di testo e sulle chiamate in arrivo, permettendo ai conducenti di rimanere connessi senza dover usare il loro telefono.
In sintesi, l’Head-Up Display nelle auto offre molteplici vantaggi, tra cui la sicurezza, l’efficienza di guida e l’esperienza di guida migliorata. Questa tecnologia sta diventando sempre più diffusa e si prevede che diventerà uno standard in molti modelli di auto nel prossimo futuro.
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