Eurofighter Typhoon

L’evoluzione dell’Eurofighter Typhoon lo porterà fino al 2060

Il programma Eurofighter Typhoon rappresenta un pilastro della difesa europea, simbolo di una collaborazione industriale transnazionale che vede il coinvolgimento di quattro nazioni partner e diverse altre in qualità di clienti export. Con un totale di 680 velivoli ordinati, 603 […]

Il programma Eurofighter Typhoon rappresenta un pilastro della difesa europea, simbolo di una collaborazione industriale transnazionale che vede il coinvolgimento di quattro nazioni partner e diverse altre in qualità di clienti export. Con un totale di 680 velivoli ordinati, 603 consegnati e oltre 850mila ore di volo, l’impatto del Typhoon sulla difesa aerea e l’industria è incommensurabile. La partecipazione di Leonardo, azienda di punta nel settore della difesa e dell’aerospazio, con una quota del 21% nell’ambito di definizione, progettazione, sviluppo e produzione, sottolinea l’importanza strategica di questo programma per l’Italia e per l’Europa tutta.

Leonardo, in particolare, ha un ruolo cruciale nella costruzione della cellula dell’aereo e nello sviluppo dell’avionica e dell’elettronica di bordo, portando la sua quota complessiva al 36% del valore dell’intero programma. Questo impegno riflette l’importanza del Typhoon come frontiera della tecnologia dell’industria europea e sottolinea il contributo fondamentale di Leonardo alla sua evoluzione.

Il Typhoon è in continua evoluzione per adeguarsi ai cambiamenti tecnologici e alle crescenti esigenze operative, con aggiornamenti che ne aumentano la versatilità e l’efficacia. L’obiettivo è garantire che il velivolo mantenga la sua rilevanza operativa almeno fino al 2060, attraverso la capacità di interoperare con i caccia di nuova generazione e un ecosistema di droni cooperanti, sistemi d’arma avanzati ed electronic warfare sensors integrati in un combat cloud. Questi sviluppi pongono le basi per un futuro in cui l’Eurofighter potrà servire da dimostratore tecnologico per i programmi “Combat Air” di prossima generazione, contribuendo a ridurre i rischi in fase di progettazione.

Dal punto di vista occupazionale, il programma Eurofighter è di vitale importanza, sostenendo circa 100mila posti di lavoro nelle quattro nazioni partner, di cui 20mila in Italia, tra occupazione diretta, indiretta e indotta. Il coinvolgimento di oltre 400 fornitori, di cui 200 italiani, testimonia l’ampio impatto economico e industriale del programma.

Gli ordini recentemente acquisiti e le nuove opportunità di mercato, sia a livello nazionale che internazionale, assicurano che il programma Eurofighter continuerà a generare significativi benefici economici e occupazionali per l’Italia e gli altri paesi partner, promuovendo lo sviluppo di competenze altamente specializzate e sostenendo l’industria della difesa europea per decenni a venire.

Fonte: Leonardo

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