Il primo aereo commerciale di linea cinese Comac C919 ha finalmente ricevuto la certificazione per volare. Ci sono voluti 14 anni per questo traguardo, ma la strada è ancora tutta in salita.
Sappiamo infatti che sia la Cina sia la Russia stanno cercando di diminuire la loro dipendenza dall’Occidente nel settore dell’aviazione, e lo fanno ovviamente sviluppando propri aerei. L’obiettivo per i due Paesi è che le flotte delle linee aeree nazionali possano essere composte un giorno esclusivamente da aerei prodotti in casa. Un progetto a lungo termine, che permetterebbe oltretutto di mettersi di traverso agli attuali dominatori Boeing e Airbus, anche in termini di esportazioni.
La Russia sembra essere sulla buona strada, le restrizioni causate dalle sanzioni non lasciano altra scelta per un Paese che oltretutto vanta una tradizione in campo aeronautico non indifferente. La Cina dal canto suo si sta muovendo più lentamente rispetto ad altri ambiti ma nonostante tutto ha recentemente ha tagliato il traguardo della certificazione del C919, costruito dalla statale Comac (Commercial Aircraft Corp of China). Un bel risultato, ma ci sono diverse questioni che mettono in secondo piano l’importanza di questo successo.
La strada è ancora tutta in salita per il C919
Prima di tutto, a differenza dell’MC-21 russo, il C919 utilizza la maggior parte delle componenti, compresi i motori e l’avionica, prodotte da fornitori occidentali come GE, Safran e Honeywell.
In secondo luogo, non è stato certificato dalle autorità di regolamentazione dell’UE o degli Stati Uniti, e non ci sono indicazioni su quando ciò avverrà. Infine, anche se ha ottenuto il via libera per entrare in servizio in Cina a partire dal prossimo anno, necessita ancora di un certificato separato per la produzione in serie.
Questi sono alcuni dei fattori che mantengono il C919 a una distanza considerevole dal Boeing 737 MAX e dall’Airbus A320, che Comac aveva dichiarato di voler sfidare.
Secondo l’azienda cinese sono arrivati circa 800 ordini da 28 clienti, ma al momento è solo China Eastern, il secondo vettore del Paese, l’unico ad aver confermato pubblicamente un ordine. Numeri ridotti comunque, perchè a partire dal prossimo anno China Eastern opererà solo quattro nuovi C919.
Ricordiamo infine che il C919 è stato progettato per trasportare fino a 168 passeggeri, con un’autonomia massima di 5.555 km. Si tratta del primo velivolo a fusoliera stretta di produzione cinese, ed ha completato il suo primo volo di prova nel 2017.
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