carrello aeronautico

Quando atterrate ringraziate sempre… i carrelli!

Mentre tutti pensavano a motore e ali, uno solo pensava a come far atterrare gli aerei...

Oggi è facile, vogliamo atterrare? Detto fatto, rallentiamo l’aereo, abbassiamo la leva dei carrelli e siamo pronti. Ma non è sempre stato così. Agli inizi i carrelli degli aerei non esistevano neanche. Se pensiamo al primo volo effettuato dai fratelli Wright, l’aereo viene fatto accelerare da una sorta di rotaia e si appoggia a terra, poco dopo, su qualcosa di simile a dei pattini.

Fratelli Wright

E mentre i vari inventori si cimentano nel tentativo di migliorare le loro macchine, si ottengono le soluzioni più stravaganti, mentre altri, lungimiranti, cominciano talvolta a montare delle ruote, spesso, dalle dimensioni e dalle fogge ridicole, che comunque si avvicinano molto all’idea di carrello aeronautico che abbiamo noi oggi.

Tutti si concentrano per realizzare motori e sistemi di controllo migliori, e per qualche anno nessuno pensa a quella che diventerà una soluzione tecnica di fondamentale importanza, e che segnerà in qualche modo la storia degli aeroplani. Eppure a Baltimora nel Maryland sono molto orgogliosi di aver dato i natali, nel 1869, a Matthew Bacon Sellers II.

Per motivi che sono noti soltanto ai misteri delle vicissitudini umane, il suo contributo per l’aviazione, nonostante sia stato molto rilevante, è passato in secondo piano, tanto da fare cadere il nome nell’oblio collettivo. Dotato di interesse per l’aerodinamica sin dalla giovane età, dopo aver girovagato e studiato in Europa, torna negli Stati Uniti e si dedica completamente alla passione che da tempo gli sta maggiormente a cuore: il volo.

La sua mente brillante gli permette di essere notato e lavorerà a stretto contatto con diversi enti governativi degli Stati Uniti per lo sviluppo aeronautico nella nazione. Tra il 1909 ed il 1916 concretizza la maggior parte del proprio lavoro, con brevetti, idee e migliorie di ogni sorta. Ed è proprio lui il papà del carrello retrattile che oggi tutti conosciamo. Questa soluzione era già pronta a dire il vero sin dal 1908, ma riuscì a brevettarla soltanto nel 1911.

Matthew Bacon Sellers II

Tra le altre cose questo apparato che permette di aumentare le prestazioni e l’efficienza aerodinamica di un aereo, fu portato in volo anche in un’ occasione speciale. Il 28 Dicembre del 1908 avvenne il primo volo di un aereo a motore in Kentucky, e seppur in forma primitiva, l’aereo di quel memorabile giorno con ai comandi proprio Sellers, già possedeva questa soluzione geniale.

Abile pilota, amava provare in volo le proprie idee e diede grande impulso allo sviluppo degli aeroplani. Fu il primo a realizzare il più leggero velivolo, sospinto dalla minima forza propulsiva possibile del tempo.

quadriplano sellers

Dimostrò la possibilità di fare volare con successo un quadriplano e perfezionò a tal punto il concetto di camera del vento, tanto da poter essere usata per studiare e prevedere il comportamento aerodinamico delle varie superfici che compongono un velivolo.

I suoi brevetti rappresentano un continuo perfezionamento di ogni aspetto di un aereo, facendo fare in pochi anni un grosso salto in avanti alle possibilità di questo nuovo mezzo. La crisi economica del 29, colpì duramente anche le attività di Sellers e nel 1932 morì, a causa di una polmonite.

Noto e famoso negli anni più intensi della propria vita, autore di moltissime pubblicazioni scientifiche, passa lentamente in secondo piano nel tempo, e spesso non viene ricordato come si dovrebbe. Eppure quel gesto quotidiano che si ripete su moltissimi aerei di tutti i giorni, quello di abbassare o alzare la leva dei carrelli, è frutto della mirabile inventiva di Matthew Sellers, poliedrico inventore e pioniere dell’arte del volo.

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