13 persone sono state ricoverate in ospedale dopo che l’aereo della Korean Air è precipitato da 35.000 piedi a 9.000 piedi in 10 minuti
Sabato scorso, sul volo KE189 della Korean Air diretto a Taichung, Taiwan, si è verificata una decompressione non controllata, causando momenti di grande tensione a bordo. Il tutto ha avuto luogo 50 minuti dopo il decollo dall’Aeroporto Internazionale di Incheon, mentre l’aereo sorvolava l’isola di Jeju.
A seguito del problema al sistema di pressurizzazione, responsabile della regolazione della pressione interna del Boeing 737 MAX 8, i passeggeri hanno vissuto momenti di paura. Un video diffuso su TikTok ha mostrato le maschere di ossigeno cadute dai vani sovrastanti, poco dopo che i pasti erano stati serviti.
Il velivolo ha iniziato una discesa rapida, descritta da uno dei passeggeri come “simile a quella di un montagne russe”, scendendo da 35.000 piedi a 9.000 piedi in soli dieci minuti, secondo i dati di Flightradar24.
Nonostante il timore e il disagio, il volo è riuscito a tornare senza ulteriori problemi all’aeroporto di Incheon. In totale, 15 passeggeri hanno sofferto di dolori al timpano e iperventilazione durante l’incidente, con 13 di loro trasportati in ospedale. Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti gravi.
Korean Air ha organizzato pernottamenti per i passeggeri colpiti e ha programmato un altro volo, che ha raggiunto Taichung il giorno successivo senza ulteriori incidenti.
Nel momento nel quale scriviamo, non ci sono comunicati relativi a quanto accaduto né da parte di Korean Air né di Boeing, proprio nei giorni in cui la stessa Boeing potrebbe essere processata penalmente negli USA.
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