Bill Gates, fondatore di Microsoft ed impegnato attivamente nella salvaguardia del clima e dell’ambiente, ama viaggiare in aereo. E proprio il suo impegno ambientalista sembra in effetti stridere con una malcelata passione aeronautica. Nel corso degli anni è riuscito ad acquistare 4 business jet tra cui due Gulfstream G650s. Questa piccola collezione di aerei ed una certa passione per il volo, sta causando qualche problema di credibilità riguardo a quanto possa avere a cuore gli effetti dell’inquinamento globale.
Nonostante questa polemica continui, è interessante notare che Bill Gates oltre ai due Gulfstream sia in possesso anche di due Bombardier Challenger 350s, un lusso che complessivamente vale circa 200 milioni di dollari. I velivoli acquistati più recentemente sono i Gulfstream, e hanno entrambi meno di 4 anni di vita.
Sono aerei dalle caratteristiche eccezionali nella loro categoria. All’interno sono suddivisi in quattro aree principali, per lavorare, rilassarsi e svagarsi. Gli interni presentano un alto valore delle finiture con speciale cura dei particolari, dotati di sedili in pelle lavorati a mano, in grado di trasformarsi in comodi letti per dieci persone.
Inoltre il Gulfstream è al momento uno dei business jet più veloci a con maggiore autonomia tra i suoi pari. Ma non finisce qui. Si, perché per gli spostamenti che potremmo definire più a corto raggio, Bill Gates ha la possibilità di avvalersi di altri due mezzi aerei.
Uno è un elicottero, più precisamente un Eurocopter EC 135, e l’altro un Cesana 208 Caravan anfibio. Indubbiamente Bill è uno che ama spostarsi in aereo. Se vi fosse qualche altro dubbio al riguardo, potrebbe essere fugato dal fatto che, una delle società del super capo di Microsoft, ha appena firmato un accordo per realizzare uno dei più grandi servizi di trasporto con jet privati al mondo. Un investimento di quasi circa 5 miliardi di dollari, al fine di ampliare il trasporto aereo.
Alla luce dei fatti qualche contraddizione tra il dire e il fare sembra quindi essere sotto gli occhi di tutti, e nonostante egli proclami l’importanza di avvalersi dei nuovi bio carburanti e di come il mondo possa evitare il disastro climatico, titolo del suo libro, lui stesso si riconosce colpevole poiché, attraverso i propri lussi non dà certo il buon esempio. Se da appassionati di volo potremmo assolverlo e capirlo, una piccola tiratina di orecchie penso proprio sia il caso di farla.
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