Axiom Space Prada tuta spaziale missione Artemis III

Axiom Space e Prada svelano la tuta spaziale per la missione Artemis III

La tuta spaziale è in grado di tollerare le temperature estreme del polo sud lunare e supporta almeno otto ore di attività extraveicolari.

Axiom Space e Prada hanno presentato la tuta spaziale AxEMU, destinata a essere utilizzata dagli astronauti della Nasa nella missione Artemis III. Questa tuta è frutto di una collaborazione inedita tra moda e tecnologia, che ha visto Prada contribuire con la sua expertise sui materiali ad alte prestazioni e le tecniche di cucitura avanzate.

Il design dello strato esterno della tuta e la scelta dei materiali sono il risultato di un lavoro congiunto che ha visto impegnati ingegneri e designer di entrambe le aziende. La partnership, iniziata quando Prada e Axiom Space hanno deciso di unire le loro forze per progettare la prossima generazione di tute spaziali, segna un precedente importante nel settore aerospaziale. Questa collaborazione dimostra come due mondi apparentemente distanti, moda e tecnologia, possano unirsi per creare soluzioni innovative e all’avanguardia.

Nella fase iniziale dello sviluppo, Axiom Space ha mostrato un prototipo della tuta con un rivestimento scuro, utilizzato per mascherare alcune delle tecnologie più avanzate. Tuttavia, la versione definitiva che arriverà sulla Luna sarà realizzata in un materiale bianco altamente riflettente, progettato per proteggere gli astronauti dalle temperature estreme e dalla polvere lunare. Questo materiale, oltre a riflettere il calore, migliorerà la visibilità e la sicurezza durante le operazioni.

Il contributo di Prada in questa collaborazione non si è limitato all’aspetto esterno della tuta. L’azienda italiana ha portato il suo know-how sui materiali ad alte prestazioni e le tecniche di cucitura avanzate, lavorando a stretto contatto con gli ingegneri di Axiom Space per garantire che la tuta offra una combinazione perfetta tra funzionalità e comfort. Questi materiali sono stati selezionati per offrire la massima protezione in un ambiente ostile come quello lunare, senza compromettere la libertà di movimento degli astronauti.

Il programma AxEMU è un esempio emblematico delle nuove partnership che stanno emergendo nel settore aerospaziale per supportare le missioni di esplorazione. Axiom Space, dal 2022, ha siglato un accordo con la Nasa per un valore di 228 milioni di dollari, che prevede la fornitura delle tute per le missioni Artemis. Questo tipo di collaborazione pubblico-privato permette di sfruttare competenze provenienti da settori diversi, creando soluzioni innovative per le future missioni spaziali.

La tuta AxEMU rappresenta un’evoluzione del modello xEMU della Nasa e introduce significativi miglioramenti in termini di flessibilità, sicurezza e durata. Progettata per resistere alle condizioni estreme del polo sud lunare, la tuta sarà in grado di operare in temperature estreme e regioni permanentemente in ombra per almeno due ore, supportando attività extraveicolari fino a otto ore consecutive. Inoltre, la tuta è stata progettata per adattarsi a diverse fisionomie, garantendo la vestibilità sia per uomini che per donne.

Tra le innovazioni chiave della AxEMU c’è un sistema di supporto vitale avanzato, capace di gestire in modo efficiente la rimozione dell’anidride carbonica e il raffreddamento del corpo, per garantire il comfort e la sicurezza degli astronauti durante le missioni. Il casco è dotato di rivestimenti speciali per ottimizzare la visibilità, mentre i guanti, realizzati su misura, sono stati migliorati rispetto ai modelli precedenti per facilitare la manipolazione degli strumenti durante le attività extraveicolari.

La AxEMU è stata sottoposta a numerosi test e simulazioni nei laboratori di Axiom Space, SpaceX e Nasa, inclusi collaudi nel Neutral Buoyancy Laboratory (NBL), dove l’ambiente subacqueo simula le condizioni lunari. Questi test sono stati fondamentali per garantire che la tuta risponda efficacemente alle esigenze degli astronauti durante la missione Artemis III, che segnerà il ritorno dell’uomo sulla Luna, prevista per il 2025, con l’obiettivo di esplorare nuove aree del satellite naturale e gettare le basi per future missioni su Marte.

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