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Anche i droni avranno la targa

Negli USA è una questione di sicurezza nazionale.

Anche i droni dovranno avere una targa. Succede negli USA, dove le forze dell’ordine si sono più volte espresse  merito al potenziale pericolo di esplosivi nascosti. Il governo degli Stati Uniti ha deciso di ordinare a tutti i droni civili di aggiungere marcature esterne in modo che il proprietario possa essere identificato più facilmente.

Il regolamento relativo entrerà in vigore il prossimo 23 Febbraio, e fa parte di uno sforzo più ampio per tenere sotto controllo la situazione. C’è da dire che nel 2015 la FAA, ovvero la Federal Aviation Administration, aveva richiesto la registrazione dei dati personali per ogni drone acquistato, ma la decisione di una corte nel 2017 aveva bloccato l’iniziativa.

Sempre la FAA nello scorso Gennaio ha proposto di consentire voli più ampi su folle e aree popolate. Il tutto però imponendo allo stesso tempo ai droni di trasmettere una sorta di radiofaro per identificare sia i proprietari sia la loro posizione. I proprietari sarebbero obbligati ad inserire il proprio numero di registrazione all’esterno dei droni stessi.

C’è da aggiungere che le incursioni di droni negli aeroporti incominciano ad essere frequenti, con un conseguente aumento delle preoccupazioni riguardanti la sicurezza. Lo scorso 22 Gennaio l’aeroporto di Newark ha dovuto interrompere momentaneamente i voli dopo l’avvistamento di un drone sospetto, mentre una situazione simile è capitata ad Heatrow sempre lo scorso Gennaio. Non è chiaro che i due avvistamenti siano in qualche modo collegati, è certo che un sistema di targhe, fisiche o tecnologiche, potrebbe essere utile alle forze dell’ordine per distinguere gli appassionati dai malintenzionati.

 

 

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