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Volo Delta da Milano ad Atlanta colpito da forte turbolenza: 11 passeggeri in ospedale

Il video dell'Airbus di Delta Airlines da Milano ad Atlanta che ha subito una forte turbolenza tanto da mandare 11 passeggeri in ospedale.

Un volo Delta Air Lines, in partenza da Milano con destinazione Atlanta, è stato colpito da una forte turbolenza, causando l’ospedalizzazione di undici passeggeri, come confermato dalla compagnia aerea.

Il volo DL175 di Delta è decollato dall’Aeroporto di Malpensa a Milano con oltre tre ore di ritardo il 29 agosto, per un volo di 10 ore verso Atlanta, in Georgia. L’aereo Airbus A350-900, che aveva solo tre anni di età, è stato scosso da una forte turbolenza mentre attraversava l’Atlantico ed è stato accolto dal personale di emergenza all’arrivo.

Un portavoce della Delta ha confermato che a bordo dell’aereo c’erano 151 passeggeri, quattro piloti e dieci assistenti di volo. L’aeroporto di Atlanta Hartsfield ha comunicato che undici persone sono state trasportate in ospedale, in condizioni non critiche.

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Al momento non è stato rivelato se le cinture di sicurezza fossero già allacciate quando la turbolenza ha colpito l’aereo o quanto preavviso avessero i piloti prima dell’incidente. Nel video possiamo vedere alcuni momenti subito dopo l’atterraggio, con le mascherine dell’ossigeno in posizione, ed una persona che viene portata fuori dall’aero in barella.

In ogni caso, ricordiamo che è sempre raccomandato tenere allacciate le cinture di sicurezza quando si è seduti, anche quando il segnale luminoso è spento.

In una dichiarazione, un portavoce della Delta ha precisato:

La nostra priorità è prendersi cura dei nostri clienti e dell’equipaggio che ha subito ferite. Siamo grati per i soccorritori che hanno incontrato l’aereo per fornire assistenza medica e che stanno trasportando gli feriti in ospedale.

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I cambiamenti climatici porteranno a maggiori turbolenze?

Uno studio condotto da scienziati dell’Università di Reading nel Regno Unito suggerisce che dovremmo aspettarci per il futuro maggiori eventi di turbolenza a causa dei cambiamenti climatici. Gli scienziati hanno infatti esaminato l’effetto che i cambiamenti climatici potrebbero avere sulla turbolenza chiamata “clear air”.

Lo studio ha concluso che in una singola area del Nord Atlantico, la durata annuale della turbolenza grave è aumentata del 55%, passando da 17,7 ore nel 1979 a 27,4 ore nel 2020. La turbolenza moderata è aumentata anche del 37%, mentre quella leggera è aumentata del 17%. La causa è stata attribuita all’aria più calda che disturba le correnti a getto, le quali possono generare queste insolite zone d’aria.

Cos’è la turbolenza “clear air”

Il termine “clear air” deriva proprio dalla sua manifestazione in cieli tersi, dove non vi sono segni evidenti di perturbazioni. La turbolenza “clear air” rappresenta un fenomeno imprevedibile che si verifica quando il cielo è sereno o comunque presenta poche nuvole. La causa principale di questo tipo di turbolenza è collegata, in modo semplificato, ai gradienti di temperatura e agli sbalzi termici a quote elevate, che provocano l’improvvisa formazione di correnti a getto irregolari.

Come accennato, i tradizionali sistemi radar non possono rilevare la turbolenza “clear air” e i piloti solitamente fanno affidamento su segnalazioni da parte altri aeromobili che hanno appena attraversato una zona di turbolenza.

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