La Fiat 126, prodotta negli anni ’70, è stata una vettura di grande successo che rispondeva alle esigenze degli italiani di avere un’auto economica, piccola e agile nel traffico. Lo spot pubblicitario dell’epoca la definiva “la tua amica della città” e la mostrava proprio nel traffico di Milano e Roma.
Fiat ha sempre puntato sulle auto cittadine ed economiche, e si è fatta portatrice delle super utilitarie nel mondo se pensiamo per esempio al valore e all’importanza storica di un’auto come la Fiat 500.
La Fiat 126, che la casa torinese ha prodotto negli anni Settanta, è un’ulteriore evoluzione di questo concetto, e rappresenta un altro grande successo del marchio che ha dimostrato di saper stare al passo coi tempi presentando una vettura che tenesse conto del traffico in costante aumento nelle caotiche città italiane. Senza dimenticare che ancora oggi, è l’auto perfetta per le strade di Londra!
Torniamo indietro negli anni Settanta, più precisamente al 1976 quando il boom economico era già in una fase matura. Aanzi, se vogliamo essere precisi quello è un decennio regressivo per l’economia, per la crisi del petrolio e le crisi politiche nel nostro Paese. Per questo motivo gli italiani che avevano accesso a una vettura erano molti di più rispetto a quelli di 20 anni prima, e il settore terziario sviluppato nelle città era in una fase molto avanzata.
Gli italiani avevano quindi bisogno di un’auto che costasse poco, che fosse piccola, di bassi consumi – sopratutto in quel periodo – e quindi agile nel traffico, facile da parcheggiare. La Fiat 126 rispondeva a tutte queste esigenze. Per celebrare il valore di un’auto così perfettamente italiana, Fiat ha creato uno spot molto simpatico che punta a rendere amichevole questa vettura, che non a caso viene mostrata proprio in mezzo al traffico di Milano e di Roma, le due metropoli italiane per eccellenza.
Viene definita “la tua amica della città“, in quanto le dimensioni estremamente compatte (che oggi non si ritrovano nemmeno nella nuova 500, ma forse solo nella Smart) erano adatte a muoversi nel traffico specialmente nell’ora di punta.
Quello che fa strano, agli occhi di chi non ha vissuto quel periodo, è vedere aree come l’Arco della pace a Milano, o il Duomo, o il Colosseo a Roma accessibili al traffico, quando oggi (fortunatamente) per la maggior parte sono state rese zone ZTL se non zone con divieto di transito per le auto (come piazza Duomo).
Molto carina anche la colonna sonora. Lo slogan “la tua amica della città” è ripetuto in modo martellante, ma non fastidioso: la musica è infatti chiaramente ispirata a Largo al factotum, la cavatina di Figaro cantata nella seconda scena del primo atto dell’opera Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e rappresentata per la prima volta il 20 Febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma.
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