Punyo, il robot umanoide di Toyota che può abbracciare, sentire e manipolare oggetti con delicatezza e adattabilità.
Si chiama Punyo il robot umanoide realizzato dal Toyota Research Institute, che oggi è ancora più “umano” nel modo di interagire e manipolare oggetti. Questo robot, con il suo aspetto amichevole e “cuddly”, ricorda il personaggio di Baymax di Disney e un po’ Astroganga, ma non si limita a essere un semplice esercizio delle capacità tecnologiche di Toyota.
Punyo è piuttosto un’evoluzione nel campo della robotica, proponendo un modello di interazione fisica basato non solo sull’uso delle mani ma sull’intero corpo, in modo simile a come farebbe un essere umano quando deve sollevare o trasportare oggetti ingombranti.
La particolarità di Punyo risiede nella sua “maglia”, un involucro morbido ricco di sensori tattili, che gli permette di abbracciare e sentire ciò che tiene, adattandosi delicatamente alla forma e alla consistenza degli oggetti o delle persone che afferra. Questo strato, combinato con le sue “zampe” gonfiabili prive di artigli ma capaci di deformarsi e rilevare il contatto, mostra un’attenzione alla sicurezza e alla delicatezza nel maneggiare gli oggetti che va oltre le capacità dei robot tradizionali.
L’uso di piccole camere d’aria regolabili per la regolazione della rigidità degli arti introduce un ulteriore livello di versatilità e adattabilità, permettendo a Punyo di manipolare oggetti di diverse dimensioni e pesi con un approccio più naturale e intuitivo. Questa capacità di adattamento si estende anche alla sua modalità di apprendimento, basata su un processo di AI per imparare compiti complessi attraverso la simulazione, dimostrando un’efficacia notevole nell’apprendimento di tecniche di manipolazione variegate.
L’approccio di Punyo al sollevamento e trasporto di oggetti mediante l’utilizzo dell’intero corpo, oltre che delle mani, apre nuove prospettive per l’impiego di robot umanoidi in ambienti domestici e assistenziali. La possibilità di interagire in modo così umano e sensibile con l’ambiente circostante e con le persone pone le basi per una nuova generazione di robot capaci non solo di eseguire compiti ma di farlo con un livello di empatia e attenzione fino ad ora inesplorato.
Ovviamente le applicazioni pratiche di Punyo e l’integrazione in contesti reali rimangono tutte da esplorare. Sarà necessario dimostrare come questa tecnologia possa essere effettivamente utile e sicura nel quotidiano, quando si pensa all’assistenza a persone fragili o nella cura dei bambini. La capacità dei movimenti di Punyo è comunque intrigante, e soprattutto immaginando eventuali prossimi suoi aggiornamenti.
Fonte: Toyota Research Institute
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