E’ successo negli USA, più precisamente in Arkansas, dove un agente di polizia in auto ha effettuato una cosiddetta manovra PIT facendo ribaltare l’auto guidata da una donna incinta. Motivo? Dopo averle indicato lo stop, la donna avrebbe proceduto troppo lentamente nel fermarsi.
Una vicenda ovviamente ripresa dalla dashcam, e che come accade negli USA ha già portato ad una richiesta danni. Ma cosa è successo davvero? L’agente aveva tentato di fermare la donna, come da normale prassi negli Stati Uniti, che effettivamente stata trovata in eccesso di velocità.
Il video della telecamera mostra la donna che rallenta e accende le luci di emergenza. Secondo il suo racconto, stava semplicemente cercando un posto sicuro per fermarsi, dato che l’autostrada aveva barriere di cemento ai lati. Alcuni minuti dopo, l’agente effettua una manovra PIT, provocando il ribaltamento dell’auto.
Per una volta c’è stato un giudizio unanime sull’accaduto, tant’è che gli avvocati e la polizia locale hanno stabilito che la situazione rifletteva una violazione della politica relativa alla manovra PIT. La polizia ha quindi accettato di modificare la propria politica sull’uso della forza in relazione alle manovre PIT e di istituire uno “standard oggettivo” necessario per giustificare l’uso della manovra .
Insomma, sarà anche andata più veloce del dovuto, ma il fatto di procedere lentamente per trovare un posto dove fermarsi, non rappresentava una minaccia immediata per nessuno perché chiaramente non stava cercando di scappare. In questo caso la reazione dell’agente è stata eccessiva, e avrebbe potuto portare a conseguenze ben più gravi.
—–
Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche sui social come Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.