Nio ET5 Touring

Ho provato il battery swapping su Nio ET5 ed è tutta un’altra storia: altro che colonnine!

La prova su strada della Nio ET5 con il test drive e la recensione dello battery swap, lo scambio batteria con una carica al 100%.

Guido elettrico da anni, e non ho mai avuto problemi ad ammettere che i tempi di ricarica siano obiettivamente svantaggiosi, rispetto alle vetture endotermiche, nonostante i progressi. La Nio ET5, e in generale  tutte le vetture del marchio cinese, da sempre ovviano a questo problema con una soluzione innovativa: il Battery Swapping. Ovvero, la possibilità di sostituire la batteria scarica con una carica in tempi molto rapidi.

Vi racconto come è andata a bordo della Nio ET5, che ho provato sia in versione fastback che in versione Touring per oltre 2000 km in due settimane. E che è entrata subito nella lista delle vetture elettriche più interessanti dell’anno.

 

Nio ET5 : me la consigli?

Parere Robin

Difficile farlo al momento, perché né la Nio ET5, né nessuna altra vettura del marchio sono al momento vendute ufficialmente in Italia: io, infatti, l’ho guidata in Danimarca, dove è presente da poco più di un anno, insieme ai mercati di Svezia, Norvegia, Paesi Bassi e Germania. Ma Nio ha intenzione di portare le sue auto anche da noi, e allora sicuramente questa berlina elettrica ha molti assi nella manica, tra le premium.

Si posizionerebbe tra le pochissime wagon elettriche, e lo farebbe con tantissima qualità in termini di rivestimenti interni e assemblaggio, un design pulito e sobrio, anche nei colori, e un comparto sicurezza senza rivali, che la vede unica nella sua categoria dotata di sensore Lidar.

Senza contare che per chi viaggia tanto c’è il plus dello swapping battery, le cui stazioni certo sono assenti in Italia, ma che una volta diffuse azzereranno le differenze dei tempi di rifornimento. Insomma, te la consiglio se sei alla ricerca di un’auto spaziosa, potente e molto diversa dal solito.

Come funziona il Battery Swapping?

Partiamo proprio con il racconto dell’esperienza del Battery Swapping, che penso sia ciò che interessi alla maggior parte delle persone che leggono questo articolo. E c’è un motivo se Nio è diventata popolare proprio grazie a questa sua trovata, pur non essendo l’unica ad averci pensato.

Ad ogni modo, trattandosi di batterie enormi, fino a 100 kWh per questo modello, va da sé che l’operazione non si possa fare a casa propria, ma richieda di recarsi all’interno delle Nio Power Swap, le stazioni di scambio batteria.

Sono relativamente piccole e tutte automatiche, e si prenotano dal display touch dell’auto, tramite il quale si ordina letteralmente una batteria. Il sistema ci dice anche quante batterie possono rimanere stoccate in una data stazione.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

In Danimarca attualmente c’è una Nio Power Swap, a Slagelse, circa 100 km da Copenhagen e poco prima del ponte del Grande Belt che va verso Fyn e verso lo Jutland, ovvero la parte continentale del Paese. Ma più vicina c’è quella di Malmö, in Svezia, a meno di 30 km dalla capitale danese e inaugurata proprio qualche settimana fa insieme a quella di Arlandastad, sempre in Svezia. In totale, Nio conta 30 Power Swap Station nei cinque paesi europei in cui opera.

Arrivati alla stazione, la troveremo già aperta per noi. Il sistema ci indicherà anche la “coda”, ovvero quanti altri automobilisti hanno prenotato quella stessa stazione più o meno nello stesso periodo, poco prima di noi. Nel mio caso, fortunatamente, non c’era nessuno.

L’auto va posizionata fuori dalla stazione, col muso rivolto non verso l’ingresso ma dal lato opposto, in una sagoma dedicata. Da qui, dovremo cliccare Swap sullo schermo, e l’auto entrerà autonomamente dentro la Power Swap, senza che noi dobbiamo fare nulla se non rimanere all’interno.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Nomi, il nostro assistente vocale, ci informerà di tutti i passaggi, e finito il check di controllo la stazione inizierà l’operazione di estrazione della batteria scarica, e di inserimento di quella nuova, carica di solito a più del 90%, durante la quale ovviamente l’auto si spegnerà completamente.

L’uscita dalla Power Swap invece richiederà il nostro intervento, e ricorda un po’ quando si esce dall’auto lavaggio. E, probabilmente, leggere questo racconto vi ha richiesto più tempo di quanto ce ne sia voluto per il cambio dell’accumulatore.

E i costi? Sono inclusi nel noleggio della batteria. Sì, perché con Nio si ritorna al passato, e per poter usufruire delle Power Swap in fase di acquisto dell’auto non bisogna comprare la batteria, ma noleggiarla. Cosa che rende poi l’acquisto molto più abbordabile.

Questo perché cambiandole più o meno continuamente, non avrebbe senso esserne proprietari. Ed su questo che si basa la filosofia del marchio: la batteria non come parte dell’auto, ma come uno dei servizi ad essa legata. Battery as a service, tolto che comunque chi vuole può comprare anche l’intero accumulatore, usando l’auto come un’elettrica “normale”.

Di gran lunga preferisco la Nio ET5 Touring

La Nio ET5 è una bella auto, in entrambe le sue versioni. È la prima che Nio pensa appositamente per il mercato europeo, viste le dimensioni di 4,7 metri di lunghezza ben più adatte al pubblico del Vecchio Continente, rispetto all’ammiraglia ET7 che supera i 5 metri.

Pensata per l’Europa anche perché presente in carrozzeria station wagon, arrivata nella seconda parte dello scorso anno, e che anticipa il trend che vedrà il ritorno delle wagon proprio grazie all’elettrico.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

In ogni caso, pur essendo cinese, Nio ha molti elementi che lo rendono occidentalizzante. Il design, per esempio, per quanto presenti tutte le caratteristiche tipiche e care ai produttori d’oriente, come le maniglie delle portiere a scomparsa o i fari posteriori a tutta larghezza, sembra essere fatto per piacere ai gusti ricercati degli europei.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

E in effetti vede la mano di Kris Tomasson, designer statunitense di origine islandese, cosa che spiega il sofisticato minimalismo delle forme della Nio ET5 in entrambe le sue varianti.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Linee generalmente morbide, semplici, con un cofano allungato e coda corta, come vuole la tradizione fastback. E colori accesi ma mai esagerati, freddi e ispirati alla natura. Per esempio, la ET5 Fastback l’ho avuta nel bellissimo Blu Stratosfera, in grado di risaltarne tutte le forme; mentre la Nio ET5 Touring in un altrettanto piacevole Arctic Green, più sobrio e serio, ma sempre particolare.

In entrambi i casi, cerchi da 20 pollici, con trama Gladiator per la ET5 Fastback che ne aumenta la sportività, e sempre con pinza dei freni Nio in arancio.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

L’impostazione generale, comunque, è sportiva, e lo sembra ancora di più dai sensori sul tetto, che richiamano le prese d’aria, ma che in realtà sono divisi nel Lidar centrale, e nelle telecamere ai lati, più quella nella parte posteriore del tetto, le quali si uniscono a loro volta a quelle laterali, sopra i passaruota, e a quelle sui paraurti. Sono loro che creano Nio Aquila, nome che esprime l’ottima vista di questa vettura.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Ottima vista, e ottima sicurezza, data non solo dal software, ma anche dalla costruzione. Il telaio è ibrido acciaio/alluminio ad alta resistenza, con tecnologia integrata di fusione che si applica al pavimento nella parte posteriore, riducendo la massa e permettendo una costruzione al contempo più leggera, più resistente e con tanto spazio in più per i passeggeri.

Comunque, tra le due forse la Touring è quella più elegante nelle forme, piacevole alla vista. Almeno secondo mio gusto personale.

L’audio Dolby Atmos è pazzesco

Internamente le due varianti sono identiche, e le differenze si notano nel tetto, più alto nella Touring e quindi più adatto a persone più alte, o al trasporto di oggetti ingombranti. Così come nel vano bagagli, più accessibile e più capiente: si parla di 386 litri di capacità minima sulla Fastback, 450 sulla Touring.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Per il resto, l’impostazione è identica. Riprende il minimalismo esterno, con diverse possibilità di colorazione ispirate alla terra. Nel nostro caso, su entrambe le versioni, i rivestimenti erano in color Sabbia, molto luminoso. Ma c’è anche il verde Vetiver, ispirato alle foreste della Svezia e del Nord Europa in generale, nero onice e grigio freddo.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Sono tutti realizzati con materiali compositi Clean, per ridurre le emissioni di CO2 del 30% durante tutto il processo produttivi, e di Clean è il tessuto che riveste i sedili, riciclato al 100% da bottiglie in PET e con lavorazione 3D Fly Knit che dà loro vivacità visiva, e trame tridimensionali. Al centro, il display da 12,7 pollici, e dietro al volante il cruscotto digitale.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Vera chicca sono i 23 speaker per una potenza totale di 1000 W del sistema audio Dolby Atmos, che si può apprezzare con l’app di Tidal integrata. L’esperienza è eccezionale, e ovviamente sempre personalizzabile nella direzione. Oltre a Tidal, il sistema integra anche Spotify.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

App integrate perché il sistema di Nio è chiuso, ovvero non compatibile in nessun modo con Apple Car Play e Android Auto. Tutto avviene tramite il display da 12,7 pollici e con l’OS proprietario di Nio, che ha come Home proprio il navigatore, ben fatto e ben funzionate, da cui tra l’altro impostare la destinazione per le colonnine o per le Power Swap.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

E poi c’è Nio, il simpatico assistente vocale che fa anche da robot con Nome Mate (optional), molto divertente quando si “annoia” e si mette a ballare con noi, ma di per sé non particolarmente evoluto. Risponde solo quando gli chiedi operazioni pratiche per la vettura, come l’impostazione di sedili e volante, ma spesso non capisce. Soprattutto in paesi non anglosassoni, come la Danimarca, fargli capire in che luogo vogliamo andare è pressoché impossibile.

Familiare da 490 CV

Anche la motorizzazione è identica in entrambe le versioni: 490 CV di potenza totale da due motori elettrici, con accelerazione 0-100 in 4 secondi e autonomia di 550 km.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

La fastback sicuramente è quella che permette la guida più dinamica e fluida, perché ha un cx aerodinamico leggermente inferiore. Ma la Touring non è una vera e propria wagon: si pone come risposta più economica alla Porsche Taycan Turismo, e gode quindi anch’essa di una linea molto dinamica e piacevole, che si apprezza alla guida.

Image: Quotidiano Motori

Così come si apprezza il baricentro basso e la fluidità, nonostante queste siano auto da ben 2,2 tonnellate di peso, che non sembrano sentire minimamente. Ci sono anche tante possibilità di personalizzazione della guida: Eco e Comfort per tutti i giorni, Sport e Sport+ per sfruttare tutta l’accelerazione. E poi neve, umido e sabbia non per del fuoristrada ma sicuramente per situazioni più complicate, visto che comunque c’è la trazione integrale. Sport+, comunque, è la più divertente, che irrigidisce un po’ l’assetto e rende lo sterzo ancor più preciso, per un’esperienza piuttosto appagante.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Appagante e comoda, e qui entra in gioco Nio Pilot, il sistema di guida semi-autonoma che si può sfruttare in Europa. Si attiva con il pulsante sulla razza sinistra del volante, e da quel momento noi dobbiamo solo rimanere concentrati. L’auto mantiene la velocità, si mantiene in corsia, rallenta fino a fermarsi e riparte da sola nel traffico. Molto utile durante i lunghi viaggi.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

Nonostante il battery swapping, ovviamente la Nio ET5 e la Nio ET5 Touring si possono ricaricare come tutte le elettriche. E anzi ha un ottimo comparto, grazie al sistema a 800 Volt e potenza supportata fino a oltre 200 kW, che richiedono anche meno di 20 minuti per recuperare l’80%, a seconda della colonnina. Insomma, comunque la si voglia mettere, la ET5 è un’auto elettrica da viaggio, molto comoda, molto spaziosa e molto potente.

Prezzo della Nio ET5 e noleggio delle batterie

In Germania, Nio ET5 e Nio ET5 Touring partono da 47.500 € senza acquisto della batteria. Quello danese da 424.000 DKK (56.865 €), sempre senza acquistare le batterie. Per averle, bisogna aggiungere al listino 12.000 € per il taglio da 75 kWh o 21.000 € per quello da 100 kWh come in prova.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

L’opzione del noleggio è secondo me la più conveniente, sia perché riduce e non di poco il prezzo dell’auto che se no, configurata come in prova, arriva a 76.480 €, sia perché apre al mondo del battery swapping. In Germania, costa 169 € al mese quella da 75 kWh e 289 € al mese quella da 100 kWh, e questa volta i prezzi sono più o meno gli stessi anche in Danimarca.

Nio ET5
Image: Quotidiano Motori

In Europa, è possibile anche avere l’auto in abbonamento Nio Subscription, similmente ad altri costruttori, cosa sempre utile per sfruttare il battery swapping: per i privati, sempre in Germania, la ET5 con batteria da 75 kWh e cerchi da 19” costa 998 € al mese tutto incluso, mentre per la versione in prova in versione fastback si arriva a 1.066 € al mese, sempre tutto incluso.

whatsapp telegram