Le recinzioni dei circuiti di Formula 1 sono efficaci? Si, senza se e senza ma. Anche perché, l’azienda svizzera Geobrugg ha progettato una nuova recinzione. I pali sono distanziati tra loro ogni 6 metri, rispetto ai soliti 4, fornendo una maggiore visibilità della pista senza compromettere la sicurezza del pubblico.
Per provare l’efficacia della recinzione, gli ingegneri della Geobrugg hanno fatto un test lanciando contro prima un’auto e poi una vera e propria palla di cannone. Il risultato è che hanno ottenuto subito la certificazione dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
Diciamo subito che lo scopo delle recinzioni è quello di tenere i detriti di un incidente sul lato della pista. Questo include rottami metallici volanti, pneumatici allentati e, nei casi peggiori, la stessa auto. Un minor numero di pali si traduce tra l’altro anche in un minor rischio di lesioni per i piloti di Formula 1. E proprio grazie al minor numero di pali, il nuovo sistema di recinzione di Geobrugg è più leggero e usa il 50% di acciaio in meno rispetto alle versioni precedenti. In questo modo, si ottengono ovviamente minori costi di trasporto e installazione.
Per mettere alla prova la loro recinzione, gli ingegneri hanno usato un’auto da corsa lanciandola contro la recinzione, facendola decollare da terra a circa 30 gradi ad una velocità di 150 km/h all’ora. Tenete presente che il test è andato oltre i requisiti della FIA, che prescrive una velocità di 120 km/h.
Più bella la simulazione della palla da cannone. Realizzata in acciaio, peso di 780 kg, è stata sparata alla folle velocità di 65 km/h, in grado quindi di perforare la massicciata di qualsiasi fortezza medievale.
Ebbene, la recinzione ha contenuto con successo l’impatto ma anche i detriti e, in entrambi i test, non si è mai spostata o sporta più di 3 metri dalla posizione originale.
Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:
• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Flipboard e su Google News: attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite!