Si, c’è stata una Chrysler che andava a tequila, e dove poteva viaggiare se non in Messico? La storia è un po’ strana ma vale la pena raccontarla. Sappiamo che Chrysler ha prodotto molte delle berline e muscle car americane più iconiche di sempre.
E la Chrysler Turbine, particolarissima berlina-coupé dal posteriore bizzarro, che fu prodotta dal 1953 al 1988, e che è rimasta nella storia per i 50 esemplari color bronzo del 1963. 50 esemplari che l’azienda prestò a persone comuni, per fargliele provare. Due furono esposte alla Fiera di New York, dove poteva essere provata su una pista.
Le altre, invece, fecero il giro del mondo, e sono loro quelle da tenere d’occhio. In particolare quella che passò il pomeriggio con il presidente del Messico, che decise, giusto per abbattere gli stereotipi, di usare la tequila come carburante.
Il motore a turbina della Chrysler Turbine aveva affascinato il dirigente Chrysler George Huebner, che convinse l’azienda a investire molto in tale tecnologia. Questo perché la turbina aveva molti vantaggi, rispetto al motore a pistone: meno parti mobili, e parti mobili che ruotavano e non si alternavano. In più, funzionava con ogni tipo di liquido infiammabile.
Una tequila per la Chrysler Turbine, grazie!
Le 50 auto date in test ai consumatori erano per lo più alimentate a diesel e olio per il riscaldamento domestico, ma gli ingegneri decisero di provare tanti altri combustibili, in modo da solleticare la stampa e far parlare di questo motore prodigioso e della sua capacità di supportare ogni tipo di carburante.
Quando un esemplare di Chrysler Turbine arrivò in Messico nel 1964, venne accolto molto positivamente. Adolfo Mateos, allora Presidente del Messico, uscì dal palazzo per vedere la vettura, e anche per salutare il rappresentante della Chrysler.
Ma quando sentì dire che l’auto poteva funzionare con ogni tipo di infiammabile, si è chiese se potesse funzionare con la tequila. E, difatti, si fece portare un po’ del super alcolico.
Una novità anche per Chrysler, che in effetti non ci aveva mai pensato. L’addetto alle pubbliche relazioni dell’azienda fece chiamare rapidamente Detroit per chiedere se fosse sicuro far funzionare la Chrysler Turbine con la tequila.
Huebner usò la scusa di una festa locale per prendere un po’ di tequila e, di ritorno al laboratorio, gli ingegneri fecero passare qualche litro della bevanda nel motore a turbina, che funzionò perfettamente. Huebner richiamò quindi il suo inviato, dicendo di rassicurare Mateos che sì, l’auto poteva funzionare con la tequila.
Il presidente messicano, tutto soddisfatto, riempì il serbatoio di tequila, e fece il giro sulla Chrysler Turbine sua per quel pomeriggio. Una storia che ovviamente catturò l’interesse della stampa, e si diffusero voci che fu testata anche con la lacca e con un po’ di Chanel Numero 5.
Non sappiamo se oggi alcolici e profumi di lusso potrebbero essere alternative valide a benzina e diesel, perché quegli esemplari di Chrysler Turbine non entrarono mai in produzione. Ma ci piace pensare che possa essere così…
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