Per andare al Burning Man c’è una coda folle nel deserto del Nevada

Un video impressionante mostra una lunga colonna di camper e mezzi nel deserto del Nevada, con partecipanti diretti al Burning Man, l'evento culturale più unico del mondo.

Un video davvero insolito, circolato sui social, mostra una scena surreale nel deserto del Nevada: una coda di veicoli lunga chilometri, composta da camper, furgoni e auto, tutti diretti verso una delle manifestazioni culturali più iconiche e stravaganti del mondo, il Burning Man.

Cos’è il Burning Man?

Il Burning Man, nato negli anni ’80 sulle spiagge di San Francisco e successivamente trasferitosi nel Black Rock Desert del Nevada, è molto più di un semplice festival. Si tratta di una vera e propria esperienza comunitaria, dove decine di migliaia di persone si riuniscono per una settimana all’insegna della libera espressione artistica, della creatività e dell’autosufficienza. I partecipanti, noti come “burners”, creano una città temporanea nel deserto chiamata Black Rock City, caratterizzata da enormi installazioni artistiche, eventi e performance.

Al centro del Burning Man c’è l’idea di una cultura partecipativa e non commerciale. Non esiste moneta, tutto funziona attraverso il baratto o la condivisione gratuita, in uno spirito di comunità e solidarietà. L’evento culmina con l’incendio di una grande effigie di legno, il “Burning Man”, che dà il nome al festival e simboleggia la rinascita e la rigenerazione.

Tornando al video che possiamo vedere qui sopra (attenzione: per visualizzare il video è necessario disabilitare l’ad blocker.), si osserva una colonna infinita di camper e veicoli che si estende per chilometri, con alcuni camper affiancati l’uno all’altro fino a cinque alla volta. Questa scena bizzarra è tipica del Burning Man, dove l‘afflusso di partecipanti è così alto da formare un serpentone incredibile.

Il traffico nel deserto può sembrare un ossimoro, ma fa parte dell’esperienza unica di Burning Man. Per molti partecipanti, il viaggio stesso è un rito di passaggio, un momento di riflessione e anticipazione per ciò che li attende nella città effimera che, alla fine dell’evento, sarà completamente smantellata, senza lasciare traccia nel deserto.

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