Sony e Honda Automobili hanno scelto il CES di Las Vegas per svelare il primo prototipo Afeela, il nuovo marchio di auto elettriche della joint venure tra i due colossi giapponesi. Il primo modello arriverà sul mercato americano nel 2026, ad un prezzo che sarà competitivo rispetto ai listini delle case automobilistiche premium, come Mercedes, BMW, Volvo e Audi.
Yasuhide Mizuno, CEO di Sony Honda Mobility, ha dichiarato che l’auto sfrutterà l’esperienza di Sony in materia di intelligenza artificiale, intrattenimento, realtà virtuale e realtà aumentata, realizzando quindi un veicolo elettrico unico. Oltre 40 sensori, tra cui telecamere, radar, ultrasuoni e lidar, saranno incorporati in tutta la parte esterna del veicolo, migliorando la sua capacità di rilevare gli oggetti e di guidare autonomamente.
Completano il quadro sospensioni a doppia trave anteriormente, un assetto multilink al posteriore, pneumatici anteriori 245/40R21 e posteriori 275/35R21 e di trazione integrale. Per quanto riguarda le dimensioni dell’Afeela, la lunghezza complessiva è di 4.895 mm, il passo di ben 3.000 mm, la larghezza 1.900 mm e l’altezza di 1.460 mm.
Ricordiamo che anni fa Sony aveva presentato proprio al CES un’elegante berlina concept chiamata Vision-S, che doveva mostrare come sarebbe stata se Sony avesse prodotto in proprio un’auto. Il prototipo Afeela ricorda quindi la Vision-S, ed è sempre una berlina, ma qui è proposta con una linea luminosa sul frontale, una griglia chiusa e un tetto nero lucido. I coprimozzi neri e un accento di luce sopra i passaruota sono alcune delle caratteristiche esterne più interessanti.
Non ci sono molte altre notizie riguardanti motori, batterie ed autonomia, ma diventa interessante capire la filosofia di una azienda da sempre tecnologica come Sony, che decide di entrare nel mondo automotive. Da quello che possiamo capire Sony vede le automobili elettriche come piattaforma cruciale per il futuro dei propri prodotti tecnologici e di intrattenimento.
Attenzione, perchè Sony non ha interesse nel concedere in licenza il proprio hardware e software alle case automobilistiche, né di progettare un proprio sistema operativo come hanno fatto fin’ora Apple e Google. Sony vuole partecipare al processo di progettazione e sviluppo.
Produrre automobili è incredibilmente rischioso e costoso, soprattutto per un’azienda che non l’ha mai fatto prima. Abbiamo sotto gli occhi innumerevoli esempi di chi ci ha provato senza riuscire a cavare un ragno dal buco, ecco quindi la joint-venture con Honda.
Parallelamente Honda sta sviluppando la propria gamma di auto elettriche collaborando con altre case automobilistiche. Citiamo infatti la Prologue, costruita in collaborazione con General Motors. Si tratta della prima auto elettrica Honda dotata di grande autonomia destinata al mercato nordamericano.
E’ evidente che l’auto elettrica ha sparigliato le carte di una industria che fino a poco tempo fa era considerata piuttosto immobile nelle proprie certezze. E’ invece tutto da verificare chi avrà fatto la mossa giusta.
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