L’avevamo vista in anteprima a Oslo durante eCar Expo 2025, e ora ho avuto modo di mettere le mani sul volante della Zeekr 7X, il primo SUV del marchio e terzo modello arrivato in Europa.
Al momento non prevista in Italia, non prima del 2027, è da tenere d’occhio. Ecco com’è andata la mia prova.
Zeekr 7X: me la consigli?
La Zeekr 7X è una di quelle auto che sembra riesca bene in tutto. La versione in prova, la Privilege con trazione integrale e due motori elettrici con potenza di 639 CV, è al contempo estremamente confortevole e potente, fluidissima in strada e con una vocazione offroad, anche nel fango, per quanto non eccessivamente spinto. Al momento espressione massima della piattaforma SEA che proprio Zeekr ha introdotto nel 2021 con la 001, è anche l’elettrica che si ricarica più velocemente in Europa: supporta fino a oltre 400 kW in DC, e con la batteria Golden Battery LFP da 75 kWh impiega 12 minuti a recuperare l’80%, che salgono a 16 con la batteria NMC da 100 kWh della prova, sempre tenendo conto delle condizioni ideali della colonnina.
C’è anche una guida molto piacevole e coinvolgente, e sicura nonostante qualche piccola perdita di aderenza al posteriore forse dovuta al pavimento bagnato, e un comparto tecnologico finalmente in grado di competere con Tesla, seppur con ampio margine di miglioramento. Zeekr 7X è un SUV molto particolare esteticamente, con una qualità degli interni ormai sparita su molte auto molto più costose di lei, e che punta al contempo a garantire il massimo sia in termini di piacere di guida che di esperienza d’uso, sia in auto che fuori.
L’energia nascosta della Zeekr 7X
Zeekr nasce nel 2021, quindi appena quattro anni fa, ma in soli tre anni ha già sviluppato una gamma completa di veicoli in Cina, con circa dieci modelli. In Europa, per ora, sono solo tre: la Zeekr 001 (quella che ha dato il via a tutto, derivata da una concept che inizialmente avrebbe dovuto essere un modello Lynk & Co), il crossover X (qui la prova), tra l’altro eletto il più sicuro della sua categoria da Euro NCAP , e infine questo terzo modello, che cambia un po’ le carte in tavola.

La Zeekr 7X è sempre basata sulla Sustainable Experience Architecture, nella declinazione PMA2+ (Pure electric Modular Architecture), la versione più aggiornata che condivide con la sorella a ruote basse Zeekr 007 di cui replica il design, ma anche con la nuova Smart #5, e che quindi le permette di supportare l’architettura a 800 Volt.
Anche lo stile cambia molto. Qui c’è lo zampino di Stefan Sielaff, ex designer di Audi e Bentley, cosa che si vede per un tocco più europeo nello stile. L’auto è disegnata e ingegnerizzata a Göteborg, in collaborazione con il centro di progettazione cinese. Lo stile segue la filosofia chiamata “Hidden Energy”, energia nascosta: le forme sono molto pulite, come questo cofano quasi a conchiglia che mi piace moltissimo, ma il tutto è arricchito da linee muscolose e una presenza su strada molto marcata.

La tecnologia, invece, è tutta concentrata nelle cosiddette “Tech Zone”. Partendo dal posteriore, troviamo i gruppi ottici integrati con sensori e telecamere, seguiti da una seconda zona in nero lucido che include anche l’apertura elettronica delle portiere. Devo dire che questo sistema non mi ha convinto del tutto: si possono aprire e richiudere tutte le portiere elettricamente, ma spesso serve un intervento manuale per completare il movimento, che trovo un po’ macchinoso.
Le Tech Zone proseguono all’anteriore: abbiamo una zona in nero lucido che integra luci diurne, abbaglianti e anabbaglianti, e una seconda fascia che include i sensori di parcheggio e i radar (niente LiDAR su questa versione). L’NFC è integrato nella portiera per utilizzare la chiave digitale, che si può abbinare anche allo smartphone.

È un D-SUV, quindi un concorrente diretto di Audi Q6 e-tron, della futura erede di Mercedes EQC e della versione di serie della BMW Neue Klasse X, erede di BMW iX3.. Le dimensioni sono imponenti: 4,78 metri di lunghezza, 2,01 metri di larghezza (specchietti inclusi), 1,65 metri in altezza e un passo di ben 2,90 metri. Dentro si sta davvero comodi.
Quella della prova è la versione Privilege, top di gamma: cerchi da 21 pollici di serie, pinze freno arancioni specifiche Zeekr.
All’interno non manca nulla
Il passo lungo garantisce tantissimo spazio anche dietro. Io sono alto 1,94 m e ho tantissimo spazio per le gambe. Il pavimento è alto per via della batteria (la piattaforma è tipo skateboard), ma le gambe si possono stendere facilmente, quindi non si avverte scomodità.

In più, chi siede dietro il passeggero anteriore può regolare lo schienale e persino far scorrere il sedile in avanti per avere ancora più spazio. Ottimi anche i materiali: il bracciolo centrale posteriore ha doppio portabicchieri e un vano per il telefono, con prese USB-A e USB-C Thunderbolt. La qualità percepita è alta.
Davanti, troviamo un’ambient light tridimensionale, simile a quella vista su Lynk & Co 02, e dettagli curati anche per quanto riguarda i materiali del tunnel centrale o dei pannelli porta. L’impianto audio è premium, caratterizzato da speaker in metallo e sviluppato da Zeekr stessa. I comandi dei finestrini sono soft touch e integrati in una plancia dallo stile comune agli altri modelli Zeekr (e in generale del gruppo).

Tutto è concentrato nel display centrale da 16 pollici, che funge da centro di comando per qualsiasi cosa. Questo potrebbe penalizzare un po’ la Zeekr 7X nei crash test Euro NCAP, visto che stanno finalmente spingendo per il ritorno ai comandi fisici. Fortunatamente restano fisici i tasti per il volume, play/pausa, apertura bagagliaio e selezione modalità di guida.
Ci sono anche due basi per la ricarica wireless degli smartphone, con sistema di raffreddamento, ma essendo rivestite in velluto i telefoni tendono a scivolare un po’. Altro vano con portabicchieri richiudibile, e un grande pozzetto centrale con alloggio per la chiave.

La regolazione di volante, specchietti e head-up display si fa elettronicamente tramite la razza destra del volante, che per fortuna ha tasti fisici, ma io preferisco comunque regolazioni manuali: sono più immediate.
Passando all’infotainment: Zeekr si definisce una tech company, e si vede. Oltre alla compatibilità con CarPlay e Android Auto, esiste un vero e proprio Zeekr Store con app dedicate, sviluppate internamente, e aggiornamenti frequenti basati sul feedback degli utenti, proprio come fa Lynk & Co. Il sistema di navigazione proprietario funziona sorprendentemente bene e fornisce anche info aggiuntive sui luoghi visitati. Presente anche Zeekr GPT, l’assistente vocale basato su intelligenza artificiale che apprende col tempo il nostro stile di guida e le nostre abitudini.

Tutto può essere controllato anche da remoto tramite app: e qui Zeekr è stata brava, perché mi ha fatto provare l’app per controllare l’auto da remoto e vedere tutto quello che si può fare. Oltre a sbloccare l’auto, aprire il clima o lo sportellino di ricarica, si possono regolare i sedili ventilati, riscaldare il volante, impostare la carica massima della batteria, pianificare la ricarica o i viaggi — con indicazione delle soste necessarie. Nulla di nuovo, molte di queste funzioni ci sono su tutte le app dei costruttori. Ma la differenza è che qui l’app è fluida e, soprattutto, funziona.
La guida è comoda e puoi renderla “tua”
Guidandola, la prima cosa che si nota su questa macchina è quanto sia tarata sul comfort, e in generale quanto l’assetto sia ben equilibrato. C’è solo un piccolo problema, su cui arrivo tra poco, che credo sia legato soprattutto alla pioggia intensa del giorno in cui l’ho provata. Sì, sono in grado di stare a Copenhagen con 4 settimane di sole, e andare in Portogallo trovando la pioggia. Comunque, nel complesso, l’assetto mi è piaciuto.

Il merito, secondo me, va principalmente alle sospensioni pneumatiche, regolabili su tantissimi livelli: si può andare da un assetto molto basso in modalità Sport, ideale in certe condizioni come quella di oggi, fino a uno molto alto in modalità Off-Road, dove si guadagnano circa 5-6 cm in altezza. Questa modalità l’abbiamo anche provata: ovviamente non può affrontare un fuoristrada estremo, ma se la cava bene anche su terreni con tanto fango e acqua. Con la modalità Off-Road attivata, riesce a districarsi senza problemi. Merito anche della tanta coppia disponibile grazie ai due motori elettrici.
Personalizzazione che non riguarda solo l’assetto, ma anche lo sterzo. Io l’ho impostato più rigido e ho selezionato un assetto un po’ più basso, che secondo me è quello più azzeccato. Lo sterzo più rigido la rende molto più stabile e piacevole da guidare. A proposito: l’insonorizzazione è davvero ottima.
Dicevo, però, che c’è un piccolo problema. Su un assetto che in generale è molto stabile e fisso, ho notato che tende a perdere un po’ di aderenza al posteriore. Non so se è dovuto alla pioggia, ma anche affrontando alcune rotonde in modo leggermente più spinto – niente di eccessivo – ha perso un po’ di aderenza dietro. È qualcosa che ho già notato su altre vetture costruite su questa stessa piattaforma. Nulla che non si possa migliorare con un lavoro più raffinato sull’assetto nei modelli futuri, oppure con un intervento più puntuale del controllo elettronico di stabilità.

Comunque, a bordo troviamo tutto il pacchetto Zeekr Assistance System, con tutti i sistemi di sicurezza attivi tra cui ESC, mantenimento della carreggiata, sensore di angolo cieco e avviso dei passanti (anche al posteriore), cruise control adattivo e quant’altro. Come spesso succede sulle auto cinesi, sono forse un po’ troppo invadenti. Per fortuna si possono disattivare facilmente tirando giù la tendina dello schermo centrale, ma si fanno sentire molto, soprattutto quando cambia il limite di velocità o quando viene riconosciuto un nuovo cartello.
Un altro dettaglio che all’inizio può stranire sono le casse integrate nel poggiatesta, che servono a rendere più immersiva l’esperienza sonora, ma riproducono anche le indicazioni del navigatore, in modo che le senta solo il conducente qualora si disattivino le indicazioni audio da navigatore.

Tornando all’assetto: è molto “alla Zeekr”. Parliamo di un marchio premium con un tocco sportivo e con un DNA dinamico, specialmente in questa versione Privilege. Come avevamo visto, ci sono anche le pinze dei freni dedicate all’anteriore. Lo sterzo è piuttosto preciso, pur trattandosi di un D-SUV impostato sul comfort.
Molto utile, sempre in modalità Off-Road ma non solo, è la telecamera a 360 gradi, attivabile con un semplice tasto. Aiuta anche nelle manovre urbane, visto che il posteriore è piuttosto compatto e la visibilità è limitata.
Parlando di prestazioni: due motori elettrici, 639 CV, 0-100 km/h in 3,8 secondi. L’autonomia dichiarata è di circa 545 km nel ciclo WLTP. Dopo due ore di guida, con salite e autostrade, ero ancora al 77% di batteria, quindi mi sembra abbia mantenuto bene, anche se non è questa la sede per una prova d’autonomia completa, essendo un primo contatto.

Quello che però colpisce davvero è la velocità di ricarica. Questa versione monta la batteria più grande, di tipo NMC, da 100 kWh. Con architettura a 800V, è capace di passare dal 10 all’80% in 16 minuti con i caricatori più potenti (fino a 360 kW). In base alla versione, supporta fino a ben 420 kW: un valore altissimo, che in Europa ancora non si può sfruttare visto che non ci sono colonnine così potenti.
La versione con batteria meno capiente, una LFP da 75 kWh chiamata Golden Battery e sviluppata internamente da Zeekr, è invece quella che oggi, in Europa, offre la ricarica più veloce. Fa il 10-80% in meno di 13 minuti, e ci hanno mostrato una sessione che ha impiegato solo 11 minuti: davvero notevole.
Questo è sicuramente un punto di forza, perché parliamo di un’architettura 800V ben studiata. Anche ora che siamo al 77%, le performance non sono calate rispetto all’inizio del test. Oltre a questo, va detto che già dalla versione base, la dotazione è davvero ricca: ci sono optional e contenuti che molte concorrenti offrono solo sulle versioni più ricche.
Prezzi
In Italia ancora non è disponibile. Probabilmente arriverà tra il 2027 e il 2028, molto dipenderà da come si evolverà il mercato. Per ora ho preso i prezzi olandesi come riferimento, dato che l’Olanda è l’unico mercato in area euro dove è in vendita. Lì parte da 52.000 euro per la versione con batteria da 75 kWh, già completa di quasi tutti i sistemi di sicurezza di serie.

Zeekr sta aprendo in queste settimane le vendite in Danimarca, quarto mercato dopo Svezia, Paesi Bassi e Norvegia, ed entro la fine dell’anno arriverà anche in Belgio. Come dichiarato da lei stessa, entro il 2027 intende vendere le sue vetture anche in Francia, Germania, Grecia e Regno Unito, tra gli altri, mentre per l’Italia non c’è ancora una data certa.