Volkswagen ID Buzz

La recensione del Volkswagen ID Buzz con prova su strada

La nostra recensione con prova su strada del Volkswagen ID Buzz con 418 km di autonomia e prezzi da 66.000 €

La recensione del Volkswagen ID Buzz, la versione moderna ed elettrica del leggendario Bulli degli anni ’50. Scopriamo come si comporta questo furgone elettrico unico nel suo genere.

Ho percorso 200 km, tra andata e ritorno, con il nuovo Volkswagen ID Buzz, riedizione contemporanea ed elettrica del mitico Bulli degli anni Cinquanta. Vediamo insieme com’è andata e come si è comportato questo veicolo del tutto particolare.

Volkswagen ID Buzz: me lo consigli?

parere robin

Volkswagen ID Buzz è sicuramente un mezzo di nicchia, non per tutti. Fondamentalmente ha lo stesso concept della mia Fiat 500 elettrica, ovvero un design iconico e senza tempo adattato al mondo moderno, e credo sia anche per questo che mi è piaciuto particolarmente. Versatile, confortevole e con un buon comportamento relativo all’autonomia, che anche in autostrada sembra essere molto vicina al dato dichiarato, te lo consiglio se hai una personalità abituata a farsi notare, ma anche se hai bisogno di tanto spazio per portare la tua famiglia o i tuoi amici in giro con un veicolo completamente elettrico. Se, invece, hai bisogno di più volume di carico, ti consiglio di aspettare qualche mese per l’ID Buzz Cargo, la versione veicolo commerciale.

Quanto ho consumato nel percorso?

Essendo una prova di qualche ora, non è stato uno dei miei soliti viaggi lunghi con un’auto elettrica, come quelli effettuati con Kia EV6 o Ford Mustang Mach-E, ma più contenuto. In totale, con Volkswagen ID Buzz ho percorso circa 200 km con partenza da Sona (VR) fino a Nago Torbole, nella provincia autonoma di Trento affacciato sul lago di Garda. Essendo partito quasi carico, al 93%, non mi sono mai dovuto fermare a ricaricare, e quindi la spesa si è attenuata esclusivamente ai poco più di 7 € totali dei tratti autostradali.

Volkswagen ID Buzz

Va detto, però, che le due tratte sono state molto diverse. All’andata, poca autostrada e tanto panorama, con numerosi tornanti e salite che certamente mettono a dura prova un veicolo elettrico che non è né leggero né aerodinamico. Al ritorno, invece, quasi esclusivamente autostrada, da Rovereto (TN) fino a Sommacampagna (VR). Ammetto che non sono mancate le sorprese.

Volkswagen ID Buzz

Volkswagen ID Buzz è al momento disponibile unicamente con motore elettrico posteriore da 204 CV, 310 N/m di coppia e batteria da 77 kWh, che promettono fino a 418 km su ciclo WLTP. I consumi sono stati più elevati della media delle elettriche che ho provato, intorno ai 23 kWh / 100 km, e questo sia per le caratteristiche fisiche proprie del mezzo, sia per il tipo di percorso.

Chi ha letto il mio lungo viaggio in elettrico verso la Norvegia, sa che io non mi faccio problemi, e anche in autostrada mantengo comunque velocità di 130 km/h o più dove consentito (la velocità massima è di 145 km/h), e aria condizionata o riscaldamento.

Volkswagen ID Buzz

Per questo sono rimasto contento vedendo che, partendo con il 93 %, dopo i 200 km avevo il 42 % e ancora 140 km di autonomia disponibile. Un dato molto interessante, perché vuol dire che continuando alle stesse condizioni avrei percorso più di 330 km totali, arrivando a un dato reale autostradale abbastanza vicino a quello dichiarato, mentre in percorsi più amici dell’auto elettrica, come la città, ne avrei percorsi anche di più, riducendo le ricariche e quindi la spesa.

A proposito di rifornimento, Volkswagen ID Buzz è il veicolo della gamma ID con la capacità di ricarica più elevata: fino a 170 kW in corrente continua e possibilità di passare dal 5 all’80 % in 30 minuti, e dal 20 all’80 % in meno di 20. Volkswagen mantiene inoltre il servizio We Charge che permette di attivare oltre 300.000 colonnine in Europa.

Volkswagen ID Buzz

Infine, questi dati arrivano quando le temperature si sono finalmente abbassate: c’erano 12 gradi quando siamo partiti, e la massima ha toccato i 16, quindi poco al di sotto della temperatura ideale. Chissà come si comporta l’ID Buzz a temperature molto basse o con l’afa estiva, sapendo che il meteo estremo mette in difficoltà i veicoli a batterie.

Maneggevolezza al top

Alla guida del Volkswagen ID Buzz sorprende più di tutto la maneggevolezza, cosa non scontata per quello che comunque rimane un furgoncino poco aerodinamico e con un peso oltre le due tonnellate.

Lo scatto non è quello sensazionale di un’auto elettrica, è vero, ma è comunque un veicolo elettrico che ha tanta coppia, e accelera molto più velocemente di qualsiasi altro veicolo di pari categoria. La batteria posta in basso ha poi il vantaggio di mantenere una buona stabilità, e la sensazione di ribaltarsi prendendo le curve in modo allegro è molto bassa.

Infine, stupisce il diametro di sterzata di 10,9 metri, lo stesso di una Golf, che si apprezza soprattutto sui tornanti, che si prendono con estrema facilità. Ma durante la prova ho dovuto fare anche un’inversione a U, eseguita con una sola manovra. Ottimo.

Un Bulli spazioso e “post-contemporaneo”

Sentendo i commenti di amici e conoscenti, c’è chi ha definito Volkswagen ID Buzz bellissimo, chi invece non l’ha trovato piacevole. Secondo me è molto simpatico, soprattutto se preso in arancio, giallo o verde menta, colori vivaci che ben riflettono la sua anima di “moderno hippy” che tanto piacerà in alcuni ambienti urbani.

La versione Pro+ della nostra prova è di serie nella tipica doppia colorazione, con il bianco nella parte superiore. Oltre a questo, ci sono tanti elementi che rimandano al Bulli originale, su tutti il logo Volkswagen molto grande, sia davanti che dietro.

Volkswagen ID Buzz

Le novità invece sono date dal design dei fari, vicini a quelli delle altre vetture ID, e ovviamente dalla tantissima tecnologia, che parte dall’apertura elettroattuata delle porte scorrevoli laterali e del bagagliaio, e che include i fari LED di serie o matrix LED come optional.

Volkswagen ID Buzz

Dentro c’è tanto spazio per tutti grazie ai 2,9 metri di passo in 4,7 di lunghezza; ma soprattutto un’ottima praticità data da vani porta oggetto intelligenti e spaziosi, come per esempio una vaschetta per lo smartphone appena di fianco al volante, e un secondo alloggio sotto il display centrale; oppure la ID Box removibile e modulare tra i sedili anteriori. Ci sono poi fino a 8 porte USB-C, disposte intelligentemente sui pannelli porta.

Volkswagen ID Buzz

Volkswagen ID Buzz, prodotto ad Hannover, come tutta la gamma ID segue l’obiettivo di 0 % CO 2, e per questo i materiali che lo compongono sono riciclati, e sono soprattutto plastiche ripescate dal mare. Mi sono piaciuti molto i tessuti dei sedili e il loro design, che riprende i colori dell’esterno, e anche in generale la plancia, nel mio caso in bianco, molto elegante ma facile a sporcarsi.

Volkswagen ID Buzz

L’assemblaggio è buono e non ci sono scricchiolii di sorta, ma ammetto che la percezione al tatto potrebbe migliorare. Molto simpatico il design dei pedali, con il simbolo “Play” sull’acceleratore, e “Pausa” sul freno.

Sempre connesso

L’impostazione minimal vuole richiamare la semplicità dell’antenato, ma in chiave digitale: ciò significa anche che appena ci si siede il veicolo è pronto per partire, senza pulsanti ma semplicemente selezionando la D sul selettore di fianco al volante.

Volkswagen ID Buzz

Dietro al volante, di serie, un display da 5,3” con le informazioni principali come i consumi, la velocità, gli ADAS e la navigazione.

Al centro, il display touch da 10 o 12” con l’ultima release del software, decisamente migliorato rispetto al passato, più fluido e con un’ottima definizione, nonché compatibile wireless con Apple CarPlay e Android Auto. Molto piacevole e utile la ID Light, una linea LED sul cruscotto che dialoga con diverse funzioni come il navigatore e in modo dinamico suggerisce, per esempio, la prossima direzione da prendere. Avrei però preferito che le impostazioni del clima fossero lasciate fisiche e separate dal resto.

Volkswagen ID Buzz

Volkswagen ID Buzz ha infine fino a 30 sistemi ADAS. Cito i più interessanti, come la possibilità di mantenersi in carreggiata anche quando la segnaletica orizzontale scarseggia, in quanto connesso a diversi database con cui scambia continuamente dati satellitari; il sorpasso semi-automatico; e la capacità di parcheggiarsi da solo, se il conducente però rimane all’interno, memorizzando fino a 5 manovre.

Prezzi e versioni

Volkswagen ID Buzz è disponibile sia nei concessionari Volkswagen che in quelli di Volkswagen Veicoli Commerciali con due versioni, la Pro e la Pro+. La prima parte da 66.000 €, la seconda da 68.500 € ed è forse quella più interessante perché ha di serie quasi tutti gli ADAS, la carrozzeria a doppio colore e i fari matrix LED, più sicuri su un mezzo del genere.

Volkswagen ID Buzz

Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:

• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Flipboard e su Google News: attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite!

 

Lascia un commento