Un luogo unico dove poter mangiar bene, ripagare gli occhi con un ottimo arredamento e ammirare opere d’arte. E no, non solo quadri: allo spazio The Box di Origgio (VA) ci sono intere sale dedicate alle auto di una volta, vetture iconiche della collezione privata di Luigi Milini e della sua famiglia che sono una vera e propria goduria.
La mia esperienza è stata bagnata, ma forse meglio così: un clima ben più accettabile dell’afa tipica di luglio che mi ha permesso di godermi ogni piatto e tutto il giro alla scoperta di una realtà unica nel suo genere, in grado di coniugare tutte le passioni dei creatori in modo armonico e lineare. E anche difficile da raccontare.
Un luogo del genere merita un’auto iconica: ecco perché io ho scelto di arrivarci con il nuovo Range Rover PHEV
La struttura è molto grande e ricercata già dall’esterno: il giardino con le statue, il contrasto tra cemento e legno, le numerose piante
Fortunatamente, oltre a quello esterno, c’è anche un parcheggio coperto, molto comodo sia col caldo afoso che con la pioggia
E comunque, già dal parcheggio coperto si capisce che è un posto che saprà colpirci. Guardate che auto!
E guardate anche la differenza tra le auto odierne e quelle di un tempo
L’ingresso ci accoglie con una molto gradita Porsche, qui in rosso acceso
L’ambiente del Ristorante Olio, cuore del The Box, è raffinato e moderno tanto nella scelta degli arredamenti quanto nelle opere d’arte presenti
Al Ristorante si mangia circondati da arte. Le sculture sono opera di Mitoraj, Atchugarry, Giacinto Bosco e Ghinato
I dipinti ad olio, invece, sono dell’artista Francesco Salvi
Ci sono anche ottime “commensali”, insieme a noi, per gustare la cucina di pesce dello chef Andrea Marinelli
Un’altra compagna di tavola, questa volta a due ruote
E anche un’Isetta con 3 foto di fianco. Sempre molto carina
Tutta la cucina è a base di pesce, e anticipo già che è uno dei più freschi che mangerete. A partire da questi piccoli assaggi
Ottimo anche l’antipasto con gamberi crudi in salsa di verdure
Prima portata principale che è stata anche la mia preferita: capesante scottate con ramoscelli di verdure e qualche spezia. Un omaggio alla cucina nordica
Questa, invece, un’opera d’arte da mangiare: riso carnaroli con acqua di pomodoro, pesto di basilico e moscardini fragolini. Eccezionale
Il pescato del giorno varia continuamente, ma vi assicuro che era freschissimo. Qui accompagnato da cozze e cipolle
Infine il dolce, il Lemon Garden, altrettanto semplice e sofisticato con crema di limone, basilico e ghiaccia reale
Un dolce letteralmente da scoprire, con la parte biscottata a dare croccantezza
Preso il caffè, è il momento di esplorare. A partire dall’officina
Al The Box, oltre alle auto della collezione dei proprietari, tutti gli appassionati possono portare le loro e farle riparare
O rifare da capo, come questa Jaguar E-Type
Ci sono davvero tante chicche, come questa splendida Lancia Fulvia Zagato
E anche uno dei primi Range Rover, per rimanere coerenti con la giornata
Dietro all’officina, il garage delle youngtimer insieme ad alcune icone degli anni ’40, 50 e 60. A cominciare dallo spazio dedicato a Ferrari
Appena di fianco, un’area blu dedicata alla mitica Z3 degli anni Novanta
Di fronte, invece, la linea classica: da una parte delle elegantissime Mercedes
E poi, ancora, le Lancia, tra cui una rarissima Aurelia B52 Coupé Vignale color ramato
In fondo anche un’altra collezione, quella dei modellini
Nella Serra, invece, una collezione ben più antica, e un omaggio all’Italia: dalla Topolino alla 500, ci sono tutte e si torna anche ai primi del ‘900
Immancabile l’ape car!
Dietro la serra, l’orto da cui lo chef prende molti dei suoi ingredienti
La serra dietro una delle statue più belle di Giacinto Bosco
Infine, si torna all’interno, all’ultimo piano, dove si trova la vera e propria collezione, con auto molto esclusive
Si inizia con un’altra Jaguar, la XK120 rossa con meravigliosi pneumatici bianchi
Su tutte spicca questa elegante Fiat Pininfarina Coupé, rara almeno quanto l’Aurelia di cui sopra.
C’è anche un angolo dedicato ad Alfa Romeo, e tra loro una Giulia Sprint Speciale in rosso vivace
Ma si guarda anche al futuro, con una postazione da sim-racer disegnata niente meno che da Zagato
Oltre alla cucina, c’è di più
Non solo ristorazione. Al The Box si vive un’esperienza che può accontentare tanti gusti diversi. Data l’esclusività del luogo, e l’attenzione ai dettagli, non bisogna essere per forza appassionati di auto per apprezzare un luogo del genere.
Qui, vige il culto del bello, che va dalla selezione delle auto esposte, che di solito piacciono anche ai non addetti, alla scelta dell’arredo, alla composizione dei piatti, senza tralasciare il buono. E che è in ogni caso formativo: qui, si conosce la storia dell’auto, si conoscono nuovi artisti, e anche nuovi piatti. E come paradossalmente la cucina nordica e quella mediterranea possano convivere serenamente dando vita a vere e proprie prelibatezze.
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