I localizzatori GPS per auto sono scesi di prezzo negli ultimi anni, ed oggi possiamo considerarli davvero alla portata di tutti. Abbiamo deciso di provare il Salind 11 GPS, che è uno dei più economici, per verificare le varie funzionalità e capire se è possibile utilizzarlo anche come antifurto.
Salind 11 GPS: me lo consigli?
Si, il Salind 11 GPS è proprio un bell’oggettino, che si può usare sia per verificare i percorsi del proprio veicolo, sia come antifurto. E’ sufficientemente compatto (20 x 12 x 2) per essere facilmente nascosto in auto, su furgoni o camper mentre da questo punto di vista è poco utilizzabile come antifurto su moto o scooter, perché risulterebbe evidente a chiunque. Preciso nella localizzazione, è dotato di sensori che avvertono in caso di vibrazioni (apertura o chiusura porte) e nel caso in cui venga spostato.
Il costo è davvero basso, ovvero 29.90 €. All’interno viene fornita anche una SIM per la quale è previsto un abbonamento di 5,11 € al mese oppure 51 € all’anno. Effettivamente tratta di una SIM con una tariffa leggermente maggiore rispetto a quelle in vendita per i sistemi di domotica proposta dagli operatori telefonici italiani. C’è però il grande vantaggio che il sistema è già pronto appena arriva, e quindi non è necessario dover “smanettare” a livello di inizializzazione come accade solitamente, operazione che spesso lascia perplessi chi non è avvezzo a questo genere di interventi. Infine, e questo è il non plus ultra, ha il vantaggio di poter funzionare in ben 130 Paesi. Utilissima quindi per chi va all’estero ma anche per chi abita nelle zone di confine.
Quindi, anche considerando il prezzo del prodotto e dell’abbonamento, è sicuramente un localizzatore GPS antifurto che mi sento di consigliaree. Il Salind 11 è disponibile Amazon con spedizione gratuita Prime.
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Salind 11 GPS: com’è fatto
Niente di trascendentale, il Salind 11 GPS è uno scatolotto realizzato con una robusta plastica. E’ piuttosto pesante, ma l’altezza di 2 cm permette appunto di nasconderlo abbastanza facilmente. A questo proposito ricordiamo che ci sono due teorie: una che dice di metterlo nel posto più impensabile, l’altra che dice al contrario di non nasconderlo perché se è in bella vista viene notato meno. A voi la decisione di quale tattica sia la migliore.
Su uno dei lati sono presenti la presa micro USB per la ricarica, che è un peccato, perchè sarebbe stato meglio avere una USB-C. Ci sono anche le spie che indicano il campo GSM e quello satellitare, e lo scomparto della SIM che è già inserita nella confezione.
Salind 11 GPS: come funziona
Come accennato, il Salind 11 arriva già compreso di SIM. A questo punto è necessario registrarlo sul portale PAJ (www.finder-portal.com). Si tratta del sito sul quale vengono registrati i dati di spostamento e grazie al quale è possibile modificare le impostazioni del nostro GPS.
L’operazione è rapida e non dura più di un paio di minuti. Nell’abbonamento della SIM è quindi compreso l’accesso al sito e all’app “ONLINE FINDER Portal by PAJ“.
Non resta quindi che impostare gli alert relativi, come nell’immagine qui sotto:
Si tratta di notifiche che verranno inviate direttamente al proprio smartphone se si utilizza l’app e/o via email al proprio indirizzo. Il localizzatore GPS può avvisare nel caso venga spostato (grazie ad un sensore luminoso), quando la batteria è prossima allo zero, quando riceve un “urto” (tipicamente aprire o chiudere le portiere), e quando entra o esce da un’area prestabilita, come nello screenshot qui sotto:
Nell’ottica di un controllo del veicolo, è anche possibile impostare un alert quando si supera una velocità che si può scegliere. Dopo averlo sistemato nell’automobile, nel furgone o sul camper, il nostro localizzatore GPS Salind 11 è pronto.
La mappa della localizzazione GPS
Sia il sito sia l’app sono facili da utilizzare, c’è da dire che la grafica utilizzata non è dell’ultima generazione e da questo punto di vista si poteva fare di più, soprattutto per lo sbandierato “made in Germany” che faceva intendere qualcosa di decisamente più avanzato. Anche la scelta delle date entro le quali vedere i percorsi è macchinosa, e sarebbe stata più immediata se ci fossero state anche scelte preimpostate del tipo 24h, 48h, ultima settimana, mese in corso, ecc. Si tratta evidentemente di questioni software non fondamentali ma si spera che in un immediato futuro PAJ lavori per migliorare la situazione.
In ogni caso, è interessante la possibilità di verificare gli spostamenti degli ultimi 100 giorni, con una accuratezza decisamente impressionante. Qui sotto gli spostamenti che abbiamo effettuato intorno a Milano:
E qui il dettaglio di una sosta in un centro commerciale, con tanto di percorso effettuato all’interno del parcheggio sotterraneo:
Com’è andata la prova del Salind 11
Diciamo subito che è andata oltre alle aspettative. Effettivamente può essere utilizzato come antifurto GPS, perché gli alert arrivano dopo pochi secondi l’evento. Parlo soprattutto dell’apertura delle portiere, così come dello spostamento del localizzatore GPS, che quando si parcheggia all’aria aperta arrivano praticamente subito.
Ovviamente ci può essere qualche problema con i parcheggi sotterranei, ma come vedete nell’immagine qui sopra al piano -1 del centro commerciale il localizzatore GPS ha registrato quasi perfettamente il percorso, e ci ha inviato l’alert dopo qualche secondo. Segno che comunque quando c’è campo, riesce in ogni caso a fare il proprio lavoro.
Sul fronte batteria, con auto ferma causa restrizioni covid, dopo 15 giorni veniva segnalato un 100%, segno che i 90 giorni in stand-by promessi possono essere considerati verosimili. Allo stesso modo, utilizzando la vettura tutti i giorni la batteria è calata relativamente poco, per cui possiamo dire che anche i 40 giorni promessi possono essere raggiunti. Per quanto mi riguarda, una ricarica ogni mese oppure ogni tre settimane può essere accettabile.
Come accennato inizialmente, il Salind 11 è disponibile Amazon con spedizione gratuita Prime.
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