Quello dei SUV ultracompatti è un segmento in forte espansione, tanto da essere ormai più ricco delle classiche utilitarie. Renault Captur E-Tech Hybrid in questo rappresenta una delle ancora poche proposte full hybrid, con una buona qualità generale e un sistema ibrido inedito che deriva dal motorsport.
Renault Captur E-Tech Hybrid: me la consigli?
Mi piace il design, mi piace come si comporta alla guida, mi piace la tecnologia che lo compone: per me è un sì. In effetti, l’ho consigliata a una coppia di amici che cercava una nuova auto più compatta della precedente, ma comunque in grado di far viaggiare comodamente loro e i figli.
Perché la Captur, in tutte le motorizzazioni, riesce a fare molto bene il suo compito di auto versatile, e anzi in questa motorizzazione full hybrid la versatilità aumenta grazie a un comportamento più brillante garantito dai ben due motori elettrici, e alle agevolazioni fiscali di cui l’ibrido gode ancora in molte città italiane, compresa Milano dove non paga area C.
Renault Captur E-Tech Hybrid è insomma un piccolo SUV molto compatto, che ti consiglio se hai bisogno di qualcosa facile da parcheggiare, dai bassi consumi con però un design molto moderno e una buona qualità costruttiva.
[pro-contro]
Una progettazione robusta
Dal momento che non è la prima prova del modello, sul design credo non ci sia molto da dire, in quanto ormai si trova sul mercato da più di un anno ed è conosciuto. Comunque, se volete saperne di più, vi rimando alla prima prova effettuata l’anno scorso. Rimane infatti un’auto moderna, molto migliorata rispetto al passato sia a livello visivo (ma questo è personale) sia soprattutto per qualità costruttiva.
Dà in generale una bella sensazione di robustezza, che si avverte banalmente anche dalle portiere e dal suono che fanno quando si chiudono. Anche visivamente sembra trasmettere l’idea di un’auto molto sicura.
Voglio però focalizzarmi anche sulla qualità degli interni, che segnano un notevole passo in avanti per Renault. Io ho guidato la top di gamma R.S. Line, quindi sicuramente nelle versioni inferiori qualche compromesso bisogna accettarlo. Va detto però che tutto, plastiche comprese, è ben assemblato, non fa scricchioli, non dà la sensazione di “cheap”.
Persino il display touch centrale, verticale e “sospeso”, questa volta non mi ha dato tanto fastidio. Va poi sottolineata la disposizione di spazi e strumenti: mi sono per esempio innamorato del selettore di marcia, che ho trovato davvero tanto ergonomico; nonché della progettazione del tunnel centrale, diviso su più livelli tutti antiscivolo.
C’è tanto spazio in generale, anche se ce ne si accorge solo sedendosi effettivamente nella vettura, in quanto i vetri non sono molto ampi, soprattutto al posteriore, e quindi rendono tutto un po’ più scuro e angusto.
Mi è piaciuta un po’ meno invece la disposizione dei comandi al volante. Come ho sempre notato sulle vetture del marchio, il “levettone” in basso a destra lo trovo un po’ scomodo, soprattutto perché difficilmente visibile; e in generale stona con un abitacolo così curato.
Anche la scelta dei tasti sulle razze è poco intuitiva, e mancano per esempio quelli per la gestione della musica che sono tutti sul già citato levettone.
Bene invece lo spazio per gli occupanti: all’anteriore chiunque ci sta molto bene e soprattutto molto comodo. Dietro, io ci sto comodo solo se davanti a me non c’è una persona che con me condivide l’altezza (io sono 1,94m). Fino 1,80 ci si sta molto comodi. Il bagagliaio parte invece da 305 litri, circa 100 in meno rispetto alla versione termica a causa della batteria.
Come si guida
Renault Captur E-Tech Hybrid sfrutta l’ottimo sistema ibrido di Renault mutuato dalla Formula 1, e che è inedito del marchio. È composto da due motori elettrici, uno per assale, che si dividono il compito in recupero energetico e sostegno al motore termico.
Ciò significa una buona coppia, che dà tanta spinta in città e in generale permette, nel contesto urbano di andare quasi sempre in elettrico, con buona pace dei consumi che possono arrivare anche tra i 22 e i 25 km con un litro, solo in città. Nel ciclo misto si parla di 18 km con un litro, comunque secondo me a fuoco.
La Captur ibrida è in generale silenziosa, e ben insonorizzata grazie alla buona costruzione che citavo prima. Solo il cambio forse è poco fluido, un po’ meno di altre ibride Renault che ho provato gli scorsi mesi: qui abbiamo il Multi-Mode Tech di Renault, che elimina le prime due marce lasciando solo i 4 rapporti “superiori”.
A volte però si impunta, e non capisce subito quando gli si chiede un po’ di potenza in più; o semplicemente, a volte non cambia e rimane su di giri in terza marcia, rendendo la Captur più rumorosa di quanto dovrebbe.
Prezzi e allestimenti
Renault Captur E-Tech Hybrid ha un prezzo che parte da 26.500 euro per l’allestimento Intens.
Per la R.S. Line della nostra prova si parte da 29.450 € a cui aggiungere:
- Colorazione be-style (Bianco Nacre + Tetto nero Etoile) a 810 €;
- Pack Multimedia Plus con Easy Link a 300 €;
- Pack Easy Park con camera 360 e Easy Park Assist a 950 €;
- Driver Display a 150 €;
- Sedili anteriori riscaldabili a 200 €
Per un prezzo totale di 32.010 €;
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