Dopo oltre un mese di prova, ho modo di raccontare finalmente la mia esperienza con OnePlus 11 5G, l’ultimo flagship del marchio cinese mio fedele compagno anche nelle ultime prove auto.
Disponibile unicamente online, sul sito ufficiale e su Amazon, ha un prezzo a partire da 849 € per la versione con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria stock, in due colori e sempre con il comparto fotocamere firmato Hasselblad.
OnePlus 11 5G: me lo consigli?
OnePlus 11 5G secondo me è lo smartphone Android da prendere oggi. Alcune feature sono molto simili e saranno apprezzate da chi viene da iPhone, come la leva per impostare velocemente la vibrazione, e anche la cura ai dettagli del software è ottima, così come la semplicità d’uso. Si aggiunge però una velocità mostruosa, così come la fluidità nel gaming, un buon sistema audio e un ottimo comparto fotografico che lavora bene con l’Intelligenza Artificiale.
Partiamo dal design
Mi piace definire OnePlus 11 5G, e in generale i dispositivi OnePlus, un po’ le “supercar” degli smartphone, da sempre con il massimo della potenza disponibile a un prezzo sensibilmente inferiore rispetto ai competitor, e questo 11 tra l’altro è tornato alle origini visto che costa anche meno del suo predecessore al lancio. Il design è moderno, nel segno della continuità e della moda attuale: quindi un grande display da 6,7” con bordi curvi. Lo consiglio nella versione nera, perché è di un materiale antiscivolo e piacevole da toccare, che toglie l’effetto saponetta.
Ottimo il display con risoluzione QHD+ 3216×1440, AMOLED a 120 Hz piuttosto luminoso, e me ne sono accorto fin da subito. Ora che arrivano le giornate calde la luminosità si apprezza di più.
Comunque si vede che è uno smartphone curato, non solo per la scelta del materiale della cover, ma anche per il design delle camere (3 più il flash) Hasselblad, in una linguetta di alluminio che si espande dalla cornice, con design tondo. Proprio le camere sono responsabili del peso di poco superiore ai 2 kg, non poco.
Chicche “alla OnePlus”: il selettore in alto a destra per tenere la suoneria, la vibrazione o nulla, estremamente comodo. Quello che manca, invece, è la scheda SD esterna, che ormai non ha più nessuno; e un pulsante per la fotocamera. Sono richieste di nicchia, ma venendo da un Sony Xperia che ha entrambe ho sentito questa mancanza.
Velocissimo
Le specifiche tecniche del mio OnePlus 11 5G sono le più alte: 16 GB di RAM che si possono persino aumentare, togliendo un po’ dai 256 GB di memoria, fino ad arrivare a 32. A proposito di storage, 256 mi sembrano più a fuoco, vista l’assenza di una scheda SD e la possibilità di scattare immagini in altissima definizione video in 8K, quindi di grande peso.
Comunque all’utilizzo nulla da segnalare, è sempre velocissimo nel compiere le operazioni, e fluido, a partire dallo sblocco con sensore di impronta sotto lo schermo. Il display è un piacere, e permette di giocare o vedere i video con grandissima goduria, merito del sistema Dolby Vision HDR. Non mi sembra scaldi molto, se non quando gli si chiede molto, o quando si usa molto la videocamera. Anche giocando, non ho mai percepito temperature troppo alte.
A muovere tutto il processore Qualcomm Snapdragon 8 di seconda generazione, unito all’interfaccia Oxygen OS 13.0 su base Android 13, e scheda grafica Adreno 740 che lo avvicina ad essere un “gaming smartphone“, visto che anche i giochi girano molto bene senza mai un lag, e questo è merito dell’algoritmo Hyperboost Gaming Engine. A proposito di giochi e film, l’audio Dolby Atmos amplifica e non poco l’esperienza, e suona piuttosto bene.
Altro punto che mi ha stupito: la batteria da 5000 mAh, anche usandolo tantissimo arriva tranquillamente a fine giornata, anche dopo le 23.00 con ancora più del 20%. Di solito la ricarico la mattina, perché la ricarica è degna di un’elettrica come la Ioniq 6: grazie alla tecnologia 100W Supervooc, in meno di 25 minuti sono al 100%. La citazione della Ioniq 6 non è casuale, visto che l’ho fotografata proprio con lui. Manca invece la ricarica wireless, ma per me non è un problema.
Il 5G, presente nel nome, supporta il dual sim e prende molto bene ovunque.
Ottime foto, buoni video
Punto che più mi è piaciuto è quello della fotocamera. Vi basti pensare che alcune delle foto che ho scattato con OnePlus 11 5G sono state stampate su una rivista, e mi è stato chiesto con che fotocamera le avessi fatte vista l’ottima qualità.
Non raggiungono il livello del Sony Xperia 1 III, ma va detto che l’Xperia costa, nuovo, quasi il doppio di questo smartphone e soprattutto è nato per essere una fotocamera ultracompatta, più che un telefono, con numerose e spesso intricate personalizzazioni.
Il comparto è firmato Hasselblad ed è diviso in:
- Principale 50 MP Sony IMX890 da 1/1.56” e apertura f/1.8 con Ois;
- Ultra-grandangolare 115° da 48 MP Sony IMX581, apertura f/2.2;
- Teleobiettivo con zoom ottico 2X Sony IMX709 e apertura f/2.0, forse il punto debole.
A questi si aggiunge l’anteriore da 15 MP apertura f/2.4, buona per i selfie, un po’ meno per i video. Comunque tutto è ottimo e pensato per la semplicità d’uso: qui ci sono poche impostazioni, che permettono di scegliere tra definizione standard o alta, in quest’ultimo caso perdendo sia lo zoom che la 2X, quest’ultima quella con gli scatti meno convincenti.
Sempre, comunque, si lavora con l’Intelligenza Artificiale, che riconosce il tipo di ambiente e sistema bene i colori, mai sparandoli e mai lasciandoli morti, ma dando una foto potenzialmente già pronta per i social, con un’ottima resa anche dell’HDR.
Chi cerca qualcosa in più e ha un approccio alla fotografia più professionale, può andare nella modalità Pro, sviluppata da Hasselblad stessa, per regolare ISO, esposizione, fuoco, otturatore e bilanciamento del bianco, per risultati molto interessanti, soprattutto in movimento. Non mancano poi le classiche modalità come la panoramica, la lunga esposizione, doppia vista e “Xpan” per un effetto film.
Anche di notte le foto vengono molto bene, con risultati a volte sorprendenti.
Bene i video, che possono essere girati in HD e 4K fino a 60 fps, e in 8K a 24 fps. Quest’ultimo più una dimostrazione di potenza, non particolarmente utile visto che su uno smartphone non si percepisce la differenza col 4K.
I video vanno bene con tanta luce e in generale sono ottimi per la pubblicazione sui social e visti su schermi piccoli. Su schermo grande si vedono un po’ i limiti, e con scarsa luce a volte l’AI va in crisi ed è meglio fare senza. Altro punto a favore, l’audio: il microfono isola molto bene e ha una bella resa.
Con le OnePlus Buds Pro 2
Volendo è possibile comprare OnePlus 11 5G insieme alle cuffie true wireless OnePlus Buds Pro 2, in un’unica scatola rossa molto scenografica.
Le cuffie ammetto hanno conquistato da subito il mio amore: sono compatte e leggere, mai scomode e belle nel design, con dettagli in alluminio che riprendono quelli dello smartphone. Inoltre suonano benissimo, hanno ottimi bassi e interagiscono egregiamente con lo smartphone che le riconosce subito. Funzionano anche con Android di altri brand e iPhone, ma mai in modo così integrato.
Con tocchi a sfioro è possibile mettere pausa o cambiare canzone, ma non è mai possibile abbassare il volume.
Prezzi
OnePlus 11 5G parte da 849 € per la versione Titan Black 8GB di RaM 3 128 GB di Storage. La versione più potente, 16/256 GB costa 919 € ed è disponibile anche nel più particolare Eternal Green. Per chi fosse interessato, qui il OnePlus 11 5G su Amazon.
Sul sito è possibile pagare con Klarna in 3 rate senza interessi e dare in permuta un vecchio smartphone. Le cuffie OnePlus Buds Pro 2 costano 179 €, qui su Amazon.
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