Renault Megane E-Tech, arrivata nel luglio del 2021, si affianca alla Sporter E-Tech presentata a fine 2020, completando la gamma di una delle berline compatte più amate dal pubblico. L’ibrido le fa ottenere agevolazioni fiscali e ingressi ZTL, ma anche delle prestazioni in più.
Renault Megane E-Tech: me la consigli?
Pur avendola provata solo in primo contatto, devo dire che questa Renault Megane E-Tech è una delle plug-in che mi è piaciuta di più. Trovo il sistema molto ben ingegnerizzato, in grado di contenere i consumi anche quando la batteria non è carica o, in sport, si sfrutta solo il motore termico.
Te la consiglio se cerchi una vettura che possa muoversi in città consumando poco, e che riesca comunque a garantire guida bassa e una certa dose, inaspettata, di sportività di guida nei tratti extra urbani.
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Una guida sportiva
In questo primo contatto ho potuto prendere confidenza con la Renault Megane E-Tech in allestimento RS Line, che esteticamente è identica alla Megane diesel da 115 CV di cui ho parlato approfonditamente qualche mese fa, e che vi invito ad approfondire.
Per questo, qui voglio concentrarmi sul sistema ibrido plug-in di Renault, che come ormai sappiamo deriva direttamente dalla formula 1. È il terzo modello che monta questa tecnologia, dopo appunto la Megane Sporter (variante wagon) e la Captur E-Tech, da noi di recente provata.
I motori elettrici sono due, alimentati da una batteria da 10,4 kWh, e uniti a un motore quattro cilindri 1.6 che lavora con una trasmissione che ho trovato particolarmente intelligente. Ottima, in generale, la gestione del sistema ibrido, che sfrutta molto bene tutte e due le fonti di energia, garantendo da una parte un piacere di guida quasi inedito su una PHEV, dall’altro tiene bassi i consumi.
Questo perché, a differenza di altri sistemi, i tre motori tendono a lavorare sempre in sincrono, e non in modo separato: ciò implica che, anche a batteria scarica, riamane l’energia per attivare un “sistema full hybrid” senza far andare solo il motore termico, e quindi senza vedere impennate di consumi. Tra l’altro, la Renault Megane E-Tech pesa 200 kg in più rispetto alla Megane termica: c’è quindi un inevitabile aumento delle masse, ma molto più ridotto rispetto a quanto mi aspettassi, e ad altre vetture che ho provato. I consumi dichiarati, comunque, partono da circa 1,3 litri ogni 100 km: per quel poco che l’ho provata, sono rimasto intorno a 1,5, anche in questo caso vicino a quelli su carta.
La potenza complessiva è di 160 CV, niente male specie sulla RS Line, mentre l’autonomia in elettrico è di 50 km. Una cosa non ancora diffusa su una plug-in, la B-Mode davvero molto efficace: non mento dicendo che nel percorso, in centro a Milano – città che non conosce l’onda verde per i semafori – ho recuperato un 10% di carica frenando continuamente. Questo implica da una parte che i 50 km di autonomia su ciclo WLTP sono vicini a quelli reali, e dall’altra che si può davvero circolare, in città nel quotidiano, solo in elettrico, preservando il motore termico per i viaggi extraurbani.
Il sistema ibrido, come detto, porta a 160 i CV della Megane, che grazie alla coppia diretta garantita dai due motori elettrici, aumenta anche la prontezza al pedale e l’accelerazione. Inutile dire che rispetto al diesel da 115 CV che ho provato, qui la risposta al pedale si sente, e mi sono divertito molto a guidarla, merito certo anche dell’impostazione più sportiva dell’allestimento RS Line, con lo sterzo molto preciso, il volante tagliato in basso; e ovviamente, della linea molto filante tipica di una berlina, e della Megane.
Comodità e tecnologia
La sportività si nota tutta sia esternamente, coi dettagli ispirati alle vetture Formula 1, sia internamente, a partire dai sedili con poggiatesta integrato, particolarmente contenitivi ma non troppo. Li ho trovati, infatti molto confortevoli, da vera francese. Va detto, però, che la Megane RS Line è un’auto bassa, e quindi bisogna quasi “calarsi” per entrare: non certo l’ingresso agevole di un SUV, ma io continuo a preferire questa impostazione.
Gli interni, tolta la B-Mode attivabile spostando ancora di un gradino la leva del cambio automatico, sono gli stessi della Megane tradizionale. Mi è piaciuto particolarmente il cluster digitale, che ho trovato fluido, preciso e soprattutto ben definito, si vede che il pannello scelto è di buona qualità.
Bene anche il display touch centrale con il sistema infotainment Renault fluido e intuitivo, basato su Android ma ovviamente compatibile, oltre che con Android Auto, anche con Apple CarPlay; mentre continuo a trovare confusionaria la gestione dei pulsanti. Al centro ce ne sono troppi, e non quelli che servono; mentre il levettone per la gestione del volume, posto dietro la parte inferiore del volante, non è visibile, e fa un po’ vintage.
Ottimo, e non scontato, che il bagagliaio non abbia risentito della batteria, posta sotto i sedili posteriori: al pari della Megane berlina, i litri di partenza sono 308, quindi sufficienti per viaggiare con valigie anche grosse, specie se si è in due.
Allestimenti e prezzi
Renault Megane E-Tech è venduta in due allestimenti: Business ed R.S. Line, venduti rispettivamente a partire da 36.400 euro e da 39.150.
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Apprezzo da sempre le renault, ho provato la station ed è fantastica, anche se preferisco la berlina. Avesse nome tedesco o jap spopolerebbe di sicuro.
Ma sfido chiunque a provarla, l apprezzerà di sicuro.
Personalmente ho 3 renault e nel passato ne ho avute molte altre insieme a tedesche e ho sempre continuato a sceglierle.
Bella prova, complimenti, precisa e analisi approfondita.
Bravi
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