La nuova generazione della Sorento, almeno in Italia, arriva solamente ibrida. Dopo aver provato, qualche mese fa, la Kia Sorento Full Hybrid, ora abbiamo avuto modo di guidare per qualche ora la nuova Kia Sorento PHEV, con motorizzazione plug-in hybrid che unisce un motore termico a benzina turbo T-GDI 1.6 da 180 CV a uno elettrico da 94 CV, per una potenza totale di 265 CV e una coppia massima di 300 N/m. Ecco com’è andata.
Kia Sorento PHEV: me la consigli?
In linea di massima sì, anzi personalmente ho preferito questa Sorento con motorizzazione plug-in hybrid, rispetto alla Full, perché l’ho trovata più reattiva e parca nei consumi. Stiamo comunque parlando di una vettura che costa oltre 50.000 euro, e che però mantiene intatte tutte le caratteristiche tipiche del marchio coreano, a partire dal rapporto prezzo-dotazione: la Sorento infatti è già completa di tutti i sistemi di sicurezza e tecnologia avanzata, a partire dal cluster digitale che sostituisce il cruscotto, e dal display touch centrale in rapporto di forma 21:9. C’è poi il valore aggiunto dei 7 posti di serie, con il sistema “Conversazione tra passeggeri” che facilità lo scambio di chiacchiere o informazioni con gli ultimi occupanti, e in generale l’assemblaggio è buono. A questo si aggiungono 6 modalità di guida, che vanno dalla Eco, fino a quelle più estreme come “Sabbia” e “Fango”, e che quindi completano il pacchetto di una vettura spaziosa e versatile, con gli stessi consumi di un’utilitaria, l’esenzione dal bollo in alcune regioni, e l’accesso a non poche ZTL.
[pro-contro]
Kia Sorento PHEV: come va quella ad alta elettrificazione
Dato che abbiamo già avuto modo di conoscerla, mi soffermerò poco sul design e anzi voglio partire dalle sensazioni di guida. La comodità è la stessa della variante Full Hybrid, perché le dimensioni non sono cambiate, ma questa Kia Sorento PHEV è più reattiva, merito sicuramente di un motore elettrico più potente e grande, e di una coppia massima maggiore, che non fanno rimpiangere un’altra caratteristica che è aumentata: il peso. Rispetto ad altre plug-in che ho provato, pur rimanendo una vettura sensibilmente pesante, è piuttosto scattante e pronta nella risposta, anche nella modalità Eco. Anzi, se devo trovare un difetto mi soffermerei sulla modalità Sport, nella quale non ho trovato cambiamenti importanti rispetto alla Eco: penso che sia più pensata per andare a privilegiare il motore termico, dando la spinta che serve nei sorpassi.
La Eco, invece, privilegia sempre il motore elettrico, una cosa che in città si apprezza molto. Ma anche, per esempio, a Bellagio e negli altri paesini sul Lago di Como, dove siamo arrivati, è bello andare in Eco, sfruttando la ricarica in discesa e potendo viaggiare silenziosamente. In questo modo, possiamo dire che la Kia Sorento PHEV non si fa notare perché è rumorosa, ma solamente per il suo splendido design, molto valorizzato nella colorazione nera della nostra prova.
Delle 6 modalità presenti, visto il tempo, ne ho provate tre: le già viste Eco e Sport, e la Smart. Quest’ultima spero di poterla studiare meglio in un test drive più approfondito, ma pare comunque una sorta di modalità “Full Hybrid”, che usa in maniera intelligente ora il motore elettrico ora quello termico, capendo il contesto dell’auto. Spero, comunque, di avere modo di provare la Kia Sorento PHEV in tempi migliori di quelli odierni, per provare seriamente anche le modalità off-road, che del resto ha da sempre avuto un’anima avventuriera, ed è sprecata nella sola vita urbana.
Non fraintendiamoci: la Sorento, pur rimanendo un SUV di dimensioni importanti per quanto riguarda le strade italiane, è pensata anche per la città, specialmente in questa configurazione ibrida plug-in. Anche se la sua stazza non aiuta: trovare parcheggio in città come Milano e Monza non sarà una passeggiata, nemmeno se si gode dell’esenzione dal pagamento delle strisce blu. E ad ogni modo bisogna fare un po’ di attenzione anche sulle strettissime strade che costeggiano il Lario, specie agli incoscienti che guidano veicoli anche più grandi e larghi e che prendono le curve, venendo dal senso di marcia opposto, in modo un po’ troppo largo e un po’ troppo allegro.
Comunque, i consumi sono ottimali: nel nostro percorso siamo arrivati a 5 litri ogni 100 km, e avevamo la batteria scarica. Si può quindi anche scendere, arrivando a 2 o 3 litri su 100 km, ma per fornire dati più precisi aspetteremo il test drive più approfonditi. Cito positivamente anche il sistema audio: durante il test abbiamo ascoltato un po’ di musica, e complice anche la silenziosità e il lavoro di insonorizzazione si sente molto bene. Il sistema audio, del resto, è BOSE, che è sempre una garanzia.
Design, interni e dotazione
Come detto, non mi soffermerò tanto sul design della Kia Sorento PHEV. Ribadisco che in questa colorazione nera è molto bella, e risalta specialmente nelle casette colorate e pittoresche di Bellagio (CO), dove l’abbiamo portata. L’auto e il contesto facevano molto “americani in vacanza in Italia“, complice anche il tettuccio panoramico apribile che rende ancor più l’idea di un’auto pensata per partire, e non per stare troppo in città. Esteriormente mi piace l’anteriore, con il disegno che ingloba fari e griglia Tiger Nose in un unico complesso, e che vede le luci diurne a LED evidenziare la parte inferiore di questo design. Mi piace molto anche il posteriore, con il gruppo ottico a listelli verticali, l’ultimo dei quali staccato rispetto al resto.
Internamente domina il grande complesso cluster-display touch centrale, e il grande tunnel che fa da vero e proprio divisorio tra conducente e ospite anteriore. Dietro, invece, c’è una vera chicca: sui pannelli porta, infatti, si trova integrato un comodo porta bicchieri che, secondo me, su auto di questo tipo, per come sono pensate, dovrebbero esserci sempre. Anche dietro ci si sta molto comodamente, mentre non ho avuto modo di provare la terza e ultima fila di sedili per dire come ci si sta. A livello di spazio, 7 persone ci stanno comode, ma se si viaggia in 5 si hanno a disposizione ben 898 litri di capacità di bagagliaio, che scendono a 175 tenendo in piedi l’ultima fila. Si può quindi partire per un mese portandosi anche tutto l’armadio.
La dotazione tecnologica è di tutto rispetto. Abbiamo:
- Sedili e volante climatizzato;
- Kia Navigation System DAB con schermo touchscreen da 10.25”, Apple Car Play/Android Auto, Kia UVO Connect con 7 anni di traffico dati e aggiornamento mappe;
- Bluetooth con riconoscimento vocale (per la funzione “Conversazioni” di cui sopra);
- Sistema di guida autonoma di II livello (LFA);
- Blind Spot View Monitor (BVM);
- Telecamera con visuale 360° (Sorround View Monitor);
- Sistema di monitoraggio angolo cieco e correzione traiettoria (BCA), che include non solo il LED sullo specchio ma anche due telecamere, che proiettano l’immagine sul cruscotto sostituendo il contagiri (se si punta la freccia a sinistra) o il conta km (se a destra);
- Parking Collision Avoidance Assist (PCA);
- Sistema di sicurezza antiabbandono (RSOA), che ricorda di controllare i sedili posteriori se avverte un peso sopra di loro;
- Cruise Control Adattivo con funzione Stop&Go (SCC) integrato con navigatore satellitare;
- Sistema anti collisione con veicoli in avvicinamento in retromarcia (RCCA);
- Sistema di rilevamento stanchezza conducente (DAW);
Allestimenti e prezzi
La Kia Sorento PHEV è disponibile in 3 allestimenti: Business, Style ed Evolution, quello della nostra prova.
I prezzi vanno dai 53.000 euro della Business, ai 57.000 della Style, fino ai 61.000 euro della Evolution.
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