Honda CR-V Hybrid è la quinta generazione del suo SUV compatto. Abbiamo provato questa nuova versione del famoso SUV della casa nipponica con l’ibrido Honda, un ibrido un po’ diverso dal solito.
Il frontale della Honda CR-V Honda CR-V Hybrid è dominato dal bumper frontale curvato e da cromature bianche, le quali si connettono alle luci a LED (di serie) a richiamare il tipico family feeling Honda. L’aerodinamica della Honda CR-V Hybrid è stata nettamente migliorata, grazie ad una presa d’aria posta dietro il grande logo Honda, sulla griglia frontale. Questa presa si apre e chiude automaticamente, in base alla temperatura del liquido di raffreddamento ed alla temperatura dell’olio.
Rispetto al modello che è andata a sostituire, la nuova CR-V è cresciuta di 30 millimetri. Un SUV compatto che mostra un profilo robusto, e questo lo dobbiamo sia a delle nervature secche e corte, sia ai cerchi da 18 pollici, ma anche a dei montanti sottili e alla linea in generale molto rialzata. Nel posteriore, le luci a LED sviluppate in verticale ricordano un po’ le nuove Volvo. Tuttavia, Honda riesce a rendere comunque personale la sua CR-V con la cromatura orizzontale e all’evidente curvatura sotto i posteriori.
Honda CR-V Hybrid Test Drive: come funziona l’ibrido
Parliamo dell’ibrido Honda sviluppato su questa CR-V, che rende il motore in prova una sorta di generatore. L’energia elettrica prodotta è destinata direttamente ad un motore elettrico che muove il veicolo, perché in generale la macchina è stata pensata per muoversi il più possibile ad energia elettrica. Questa motorizzazione consente di usare l’auto in 3 modi diversi. Nella modalità elettrica, la CR-V è spinta unicamente dal motore elettrico, che prende energia da una batteria a ioni di litio, con però un’autonomia di solamente 2km.
Nella modalità ibrida, il motore a benzina è usato come fosse un generatore, e quindi come fonte di energia per il motore elettrico. L’energia in eccesso viene usata per caricare la batteria. La terza e ultima m modalità, quella solo termica, è la più efficiente alle alte velocità. In questo caso la frizione collega il motore a benzina direttamente all’auto, mentre il motore elettrico funziona solo come supporto per la maggiore energia richiesta (per esempio durante le forti accelerazioni)
Honda CR-V Hybrid è dotata del sistema Multimode Drive o MMC, il quale capisce automaticamente quale modalità è più ottimale in ogni determinata situazione di guida. Quindi, per esempio, a velocità inferiori ai 60 km/h il motore elettrico può essere usato per più della metà del tempo. E anche a velocità più alte, intorno ai 100 all’ora o anche di più, si riesce ad usare l’elettrico per un buon terzo del tempo. E proprio grazie a questa guida molto efficiente Honda dichiara che i consumi di questo SUV stanno intorno ai soli 5,3 litri ogni 100km.
Il motore elettrico della CR-V Hybrid offre 184CV di potenza e 350 n/m di coppia massima, direi sufficienti per una velocità massima di 180 km/h e per guidare in totale comodità.Tuttavia non vi aspettate una guida sportiva da questa vettura, perché anche provando ad andare in modalità Sport non ha quella grinta che rappresenterebbe il tocco in più. Non sembra mai che interagisca in maniera aggressiva: se da una parte è un ottimo se volete una guida confortevole nelle stradine di campagna, panoramiche, o in autostrada, dall’altra questa tecnologia ibrida non vi consente di vivere la vettura in maniera sportiva, nel vero senso della parola.
E certo bisogna pur scendere a qualche compromesso per ottenere dei consumi così ridotti. Infatti il nostro consumo con questa CR-V Hybrid è stato di meno di 6 litri su 100 km fuori città, e anche in autostrada, guidando a 120km/h, il consumo è cresciuto solo fino a 6,3 litri su 100 km: un risultato sorprendente!
Honda CR-V Hybrid Test Drive: gli interni
Possiamo tranquillamente dire che gli interni della nuova Honda CR-V Hybrid sono al passo coi tempi. Dentro il cruscotto c’è uno schermo da 7 pollici, che ci dà le informazioni di guida più importanti, comprese quelle sullo stato della batteria e sull’autonomia residua.
Il display consente inoltre di scegliere più modalità per avere più informazioni, per esempio quella che dà più info sul navigatore o quella che vi aiuta a mantenere una guida efficiente. Sopra al cruscotto è presente l’Head-Up Display, mentre sulla console centrale abbiamo un buon display touch con cui è possibile impostare il navigatore o la radio. Naturalmente potete collegare lo smartphone via bluetooth o tramite le app Android Auto ed Apple Carplay.
La più grande differenza tra la Honda CR-V Hybrid e quella standard all’interno è sicuramente la console centrale, perché è stata tolta la leva del cambio in favore di tre pulsanti o bottoni: D per Drive, P per Parking e R per la retro. Semplici ma molto precisi.
Buoni anche i materiali e l’assemblaggio degli interni della CR-V. C’è ovviamente la plastica, ma anche molti elementi soft-touch e qualche inserto in metallo o simil-metallo. Migliorabile, invece, il bracciolo centrale, non tanto per la posizione che va bene ma perché l’imbottitura della pelle è un po’ scarsa, quindi col gomito si sentono anche troppo bene gli angoli e i bordi.
Perfetto, invece, il “pozzetto” nascosto dal bracciolo centrale, decisamente flessibile e impostabile in base alle proprie preferenze per metterci all’interno oggetti anche di dimensioni importanti!
Come abbiamo detto, questa nuova CR-V è cresciuta notevolmente rispetto al passato. Ciò significa che anche con questa motorizzazione ibrida, e quindi con le batterie poste sotto al piano di carico, sono disponibili 497 litri di capacità del bagagliaio con i sedili posteriori non abbattuti, che diventano 1694 abbattendo il divano posteriore, azione che forma anche un pavimento completamente piatto.
Lo spazio garantito dalla CR-V Hybrid è decisamente buono, e anche chi è molto alto riesce stare seduto molto comodamente e a trovare una posizione di guida confortevole, riuscendo a giostrarsi bene con lo sterzo regolabile in profondità e in altezza.
Ma grandi passi sono stati fatti soprattutto per quel che riguarda la seduta posteriore, visto lo spazio aumentato di ben 5 centimetri! In sostanza, dietro si riesce a stare ben comodi anche dietro ad un autista particolarmente alto, una caratteristica non propria di tutti i SUV compatti.
Honda CR-V Hybrid Test Drive: la guida
La Honda CR-V offre davvero tutto ciò di cui avete bisogno per godersi, una guida rilassata in autostrada perché normalmente l’interno dell’auto è molto silenzioso, il motore non si sente per niente. Non manca, poi, tutto il necessario per una guida perfetta: è presente il Cruise Control Adattivo, unito all’Active Lane Assist che mantiene l’auto ben salda sulla corsia. A proposito del Lane Assist, è un bel pregio il fatto che l’auto conceda parecchio tempo per farvi tornare con le mani sul volante.
Tra gli optional ci sono il Blind Spot Assist, il Parking Assist e la retrocamera. La Honda CR-V Hybrid è disponibile negli allestimenti Comfort, Elegance Lifestyle ed Executive. In base all’allestimento scelto la CR-V disporrà anche di optional come gli interni in pelle e l’head-up display o il portellone del bagagliaio elettrico hands-free.
Una cosa che non mi piace molto del powertrain è che Honda cerca di creare un sistema che lavori in simbiosi, e lo si può notare guidando veloce quando la potenza del motore sembra alta (e quindi che tutto l’insieme termico ed elettrico stia andando insieme). Ma spingendo sul pedale ci si accorge che il motore termico aumenta di giri, accelera di fatto, ma la macchina non accelera allo stesso modo; e al contrario se la macchina sta ancora accelerando il motore invece rimane basso di giri, per cui si ha sempre l’impressione che ognuno “vada per la sua strada”. Inoltre, quando si rallenta inspiegabilmente la macchina diventa molto rumorosa, sempre a causa del motore.
Comunque, questa Honda CR-V Hybrid è davvero buona, in particolare per il design esterno e per il grande spazio di cui dispone all’interno perché per essere una vettura abbastanza compatta, è davvero spaziosa.
Il listino prezzi in Italia, parte da €29.200 per il modello base. Se volete l’allestimento Executive, che include la trazione integrale, dovete spendere almeno €40.800.
Test in collaborazione con Lars Hoenkhaus