Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: se il primo SUV del biscione non poteva che avere un’anima sportiva, il quadrifoglio verde è il suo simbolo fin dalla Targa Florio del 1923, vinta da Ugo Sivocci.
Stelvio, come il nome del passo più alto d’Europa. Strada epica che ha segnato pagine memorabili nella storia del ciclismo, un percorso che ancora oggi affascina tutti gli amanti di auto e moto. Si, il Passo dello Stelvio è il valico delle alpi Retiche che collega Bormio e la Valtellina con Trafoi e la Val Venosta. Una strada da sogno per chi ama guidare, grazie alle sue 48 curve nella parte altoatesina e le 34 nel lato lombardo.
Il motore dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio
L’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio che abbiamo provata è dotata di un motore V6 Biturbo da 2.9 litri che sviluppa ben 510 CV di potenza e 600 N/M di coppia. Valori che la portano ad essere tra i SUV più potenti e più veloci in commercio, con i suoi i 283 km/h di velocità massima ed una accelerazione fulminante: per andare da 0 a 100 servono solo 3,8 secondi. E siamo parlando di un SUV…
Le modalità di guida dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio sono declinate nelle cassiche Alfa Romeo DNA, dove D sta per Dynamic, N per Normal e A per Advanced Efficiency. Su strada cambiamento si nota, specialmente passando da N o A a D, quando l’assetto della Stelvio cambia, divenendo più rigido, diretto e preciso e quando ci si riesce a divertire cambiando le marce con le palette poste dietro al volante.
Per rendere la Stelvio Quadrifoglio agile come l’abbiamo provata sullo Stelvio, Alfa ha messo in pratica tanti accorgimenti per alleggerirla. Per esempio, hanno usato una lega apposita per il cofano e per le portiere, così come l’albero di trasmissione è in fibra di carbonio (sempre per ridurne il peso). Inoltre, con un tempo al giro di 7 minuti e 51,7 secondi, la Stelvio Quadrifoglio è il SUV pesante più veloce registrato al circuito di Nurburgring, addirittura più veloce di Lamborghini Gallardo P560 e BMW M4.
Insomma, spingendo al massimo questa vettura possiamo sentire quella che ci piace definire come “musica per le tue orecchie!”.
A bordo dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio
Salendo a bordo dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, l’auto appare esattamente come ce l’aspettiamo. Gli interni presentano infatti ottime cuciture in pelle, tanta fibra di carbonio e in generale tutto dà a chi guida l’impressione di trovarsi in una sportiva. Due, però, le cose migliorabili. La prima è il dial del cambio che nell’assetto in generale non dà l’impressione di ben fatto, di premium come invece dovrebbe essere in una vettura di questo genere e a prezzi importanti.
Inoltre è sì presente un grande schermo per l’infotainment, ma non è touchscreen e al contempo non ci sono dei pulsanti fisici per muoversi nel menù: tutto si fa dal dial in basso, una soluzione non particolarmente comoda né troppo sicura alla guida.
Muovendosi nelle curve strette del passo dello Stelvio, soprattutto in quelle del lato sudtirolese che sono più aspre, si riesce a testare a fondo la comodità di questa vettura. Infatti, il sedile della Stelvio Quadrifoglio si adatta come fosse una poltrona realizzata su misura. Bisogna soltanto trovare la giusta posizione di guida e saprà ben avvolgervi per mantenervi nella giusta postura. C’è un punto in più: è possibile, oltre che sistemare la seduta grazie ai comandi elettrici, anche decidere quanto supporto dedicare in base alla guida ed è qualcosa che decisamente non si trova su tutte le auto.
Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: listino prezzi
Il listino prezzi per l’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio 2.9 Bi-Turbo V6 510 CV AT8 – Q4 è di 96.600 €. A questi si possono aggiungere il Pack Sedili Elettrici Quadrifoglio a 1.500 euro, il Pack Sound Theatre per 600 € o il Pack Sound Theatre by Harman Kardon a 1.400 €.
Test in collaborazione con Lars Hoenkhaus, effettuato precedentemente al DM Marzo 2020.