La recensione approfondita del OnePlus 12 con 512 GB di memoria a 1099 € che fa ottime foto ed è velocissimo
L’anno scorso avevo definito il OnePlus 11 la “supercar degli smartphone”, nome che calza molto bene anche al suo successore, il OnePlus 12. Non una rivoluzione, quanto più un aggiornamento che va a migliorare alcune caratteristiche.
Ecco com’è andata la prova della versione con 16 GB di RAM e 512 GB di memoria al costo di 1099 €, contro i 979 € della versione “d’ingresso” da 12 GB di RAM e 256 GB di memoria.
OnePlus 12: me lo consigli?
Nel panorama degli smartphone, OnePlus 12 continua ad essere una scelta ottima e diversa dal solito. Non un telefono “business”, in quanto manca di alcune caratteristiche altrimenti presenti nel panorama Android, come banalmente la possibilità di creare più account.
Ma è un ottimo telefono in primis per la durata della batteria, che stupisce e riesce a fare anche meglio della versione precedente, oltre che per la velocità fulminea sia del sistema che della ricarica. Inoltre, la fotocamera Hasselblad unita all’AI riesce a fare ottime foto anche a scarsa luce, mentre i video certo migliorano, anche se ancora si potrebbe migliorare.
Te lo consiglio se cerchi un telefono veloce, tra i top di gamma più economici e con la giusta potenza per giocare e per fare qualsiasi operazioni, oltre che una qualità eccelsa di costruzione e del display.
L’estetica del OnePlus 12
A confronto con il OnePlus 11, i due modelli sono praticamente identici. Certo, rimane un dispositivo piuttosto grande e pesante, soprattutto a causa del comparto fotocamere. Le dimensioni sono di 164x76mm, lo spessore di 9,15mm e il peso è di 220 grammi, 15 in più rispetto allo scorso modello sempre a causa del comparto fotocamere aggiornato.
La posizione dei tasti è però sempre la medesima, con accensione e volume sul lato destro, e l’alert slider, unicum nel panorama, che invece ha cambiato lato, pare per migliorare la ricezione del telefono. Rimane il retro zigrinato che aumenta l’ergonomia, mentre i lati cromati e sottili a causa della curvatura contribuiscono a renderlo abbastanza scivoloso. Novità rispetto a OnePlus 11 la certificazione IP65, non un’impermeabilità totale ma comunque un passo avanti.
Il modello della prova è nero, ma credo che renda molto di più nel verde Flowy Emerald, che lo rende più personale ed elegante.
Ottime foto
Ad ogni modo, la vera novità è nel comparto fotocamere: sempre in collaborazione con gli svedesi di Hasselblad, il OnePlus 12 nella fotocamera eredita da OnePlus Open l’obiettivo principale da 23 mm f/1.6 da 50 MP prodotto da Sony, ma soprattutto introduce il teleobiettivo 3x per uno zoom ottico molto più accurato e con risultato davvero soddisfacenti.
A contribuire al miglioramento dell’esperienza fotografica, soprattutto per i profani che sono la quasi totalità dei suoi utilizzatori, l’app fotocamera sostanzialmente migliorata, e ancora meglio integrata con l’intelligenza artificiali.
Lo scatto è fulmineo, come tutto il telefono, e senza dover fare nulla si hanno sempre degli scatti bilanciati a livello di luce e di qualità. Tra l’altro, c’è la possibilità di scattare anche in RAW per chi poi vuole divertirsi con la post-produzione.
Ci sono stati notevoli miglioramenti soprattutto negli scatti notturni, che non sono mai rumorosi e anzi riescono a restituire piuttosto bene contrasti e dettagli, a patto che non si usi la grandangolare che ancora risulta un po’ sottotono, di notte, rispetto alle altre.
Sia la principale, che il nuovo teleobiettivo Omnivision a periscopio 3x sono invece ottime, e soprattutto sono buone nella gestione dei colori, molto naturali e spesso anche meglio di smartphone più costosi. Per chi è più bravo, su OnePlus 12 debutta la modalità Master, erede della Pro: che permette di personalizzare tutti i parametri di scatto, dall’esposizione all’ISO.
Molto meglio i video, che ora risultano molto più stabili, con una migliore gestione dell’audio e con una buona qualità.
Rimane la modalità cinema per registrare anche in 21:9, e lo smartphone in generale permette di registrare fino in 4K e a 60 fps.
Batteria infinita
Per il resto, OnePlus 12 si riconferma un telefono velocissimo, grazie al processore Qualcomm Snapdragon 8 di terza generazione, che lo rende anche molto potente quando si tratta di videogiochi, dove rimane uno dei migliori. L’ho usato spesso con Xbox Game Pass Cloud per giocare a Forza Horizon 5 o altri titoli, che sono riprodotti davvero bene.
Merito anche del sistema di raffreddamento Dual Cryo-velocuty VC, che rende difficile far arrivare questo smartphone a temperature roventi, anche dopo i giochi, e di conseguenza rende difficili bug e rallentamenti e preserva la batteria (ci arriviamo). L’OS è la OxygenOS 14, basata su Android 14, pulita e abbastanza minimalista e semplice da utilizzare.
Bellissimo il display, luminoso e ben definito, oltre che grande visto che è da ben 6,82 pollici. Naturalmente OLED, ha anche supporto Dolby Vision e ProXDR, cosicché anche vedere contenuti multimediali è un piacere, pur rimanendo uno smartphone. Tra l’altro anche qui torna la personalizzazione, perché è possibile scegliere che tipo di visualizzazione avere, tra Naturale, Vivido (forse un po’ troppo saturo) e Pro.
Una delle caratteristiche più impressionanti del OnePlus 12 rimane però la sua batteria da 5.400 mAh, che garantisce un’ottima autonomia: se non ci si gioca o non si fanno troppi video, dura anche due giorni. Venendo da iPhone, che difficilmente arriva a sera con il 20%, è un cambiamento notevole.
Rimane anche la tecnologia di ricarica SuperVOOC che richiede 25 minuti per riportare il telefono all’80% grazie al caricabatterie incluso da 100W. Novità anche il sistema AIRVOOC da 50 kW, la ricarica wireless veloce che è una vera novità e che permette, senza fili, di arrivare al 100% in un’ora partendo da zero.
Su OnePlus 12 è possibile avere due sim, una nano fisica e l’altra eSIM, e la ricezione è piuttosto buona. Anche il WiFi è tra i migliori: ci sono 16 antenne, tre delle quali pensate per offrire prestazioni ottimali quando si gioca.