A ottobre avevamo visto l’anteprima internazionale a Milano del secondo modello per l’Europa, il primo modello elettrico per il continente: la nuova Lynk & Co 02.
@quotidianomotori Lynk & Co 02 è il secondo modello del marchio cinese, e il primo completamente elettrico, per il mercato europeo. Rispetto alla 01, che nel frattempo è stata aggiornata, la 02 è più compatta, pensata ancora di più per il car sharing di Lynk & Co e per la mobilità urbana. Diciamo subito che le ordinazioni sono già aperte, con le prime consegne previste a inizio 2025, a 35.495 € per la versione Core; e 39.495 € per la versione More, con caricatore di bordo da 22 kW, impianto audio Harman Kardon e sistema di telecamere a 36o gradi. #lynkco #lynkco02 #lynkco01 #car #design #cardesign #recensione #testdrive #cina #madeinchina #svezia #swedishdesign #perte ♬ original sound – Quotidiano Motori
Ho potuto guidare per qualche ora una versione quasi definitiva della vettura, per capire come si comporta su strada e anche capire come funziona il nuovo software. E azzardo a dire che lei fa anche meglio della Volvo EX30, sia per spazio che per esperienza d’uso.
Nuova Lynk & Co 02: me la consigli?
Di auto sotto i 4 metri e mezzo, con trazione posteriore e autonomia sopra i 400 km a questo prezzo ce ne sono davvero poche. E lei già nella versione d’ingresso, la Core, a poco più di 35.000 € offre tutto questo, anche se io consiglierei a chi può di scegliere la More, che ha tutto e rimane sempre sotto i 40.000 €. Non è solo una questione di prestazioni ed efficienza della batteria, ma anche di rapporto qualità/prezzo in termini di rivestimenti interni, e anche di spazio per passeggeri e bagagli, quasi introvabile oggi nel segmento.
Certo, ci sono suoni un po’ invadenti e alcuni materiali interni migliorabili, oltre al fatto che non c’è quasi nessun pulsante fisico per i comandi, ma la nuova Lynk & Co 02 è un’elettrica davvero interessante per chi cerca un’auto prettamente cittadina, con una guida agile e maneggevole, e al contempo adatta per gite fuori porta e viaggi nel weekend o durante le ferie.
Nuova Lynk & Co 02: la trazione posteriore è un’altra storia
Partiamo proprio da come la nuova Lynk & Co 02 si comporta su strada. Il primo vantaggio è che lei sorge sulla piattaforma SEA2, la declinazione compatta della grande famiglia SEA di Geely e Zeekr: se volete sapere come nasce e come viene sviluppata, ho avuto una conversazione molto interessante con chi se ne occupa.
La SEA2 è quindi la variante per le vetture compatte, già usata sulla Volvo EX30, sulla Zeekr X (qui la prova), ma anche sulla Smart #1. Il vantaggio è che è una piattaforma dedicata alle auto elettriche, basata sul software, e in generale molto efficiente.
Non ho potuto fare una prova reale dell’autonomia, ma c’è già un segnale interessante: di solito il dato WLTP è diverso da quello che poi l’auto stima. Invece, quando l’ho presa l’auto segnava circa 450 km di autonomia , e anche quando l’ho portata a 130 km/h in autostrada la scarica mi è sembrata costante, senza crolli improvvisi, nonostante il freddo.
Rispetto alle cugine, la batteria è diversa: si tratta di una 66 kWh di tipo NMC, di solito meno sensibile al freddo rispetto alle batterie LFP. La struttura è sempre a skateboard, quindi piatta, relativamente sottile e integrata nel pianale, cosa che porta a un baricentro basso e, ne parliamo dopo, anche a tanto spazio.
Il motore invece è l’unità da 272 CV, montata sull’asse posteriore. E questo è un altro grande tratto distintivo, perché permette all’auto in generale un comportamento dinamico e un buono scatto, e limita il sovrasterzo. Pur non essendo un’auto sportiva, 272 CV, specie su una vettura compatta, non sono proprio da buttare. Ciò si traduce in un’esperienza piuttosto maneggevole e diverte, specialmente in modalità Sport.
Il set up è però invece tipicamente “cinese”, se vogliamo parlare per stereotipi. Nel senso che pur essendo a baricentro basso, ha un comportamento piuttosto molleggiante. Nulla di trascendentale, ma specialmente sui dossi si nota.
Parlando di ricarica, lei è una delle elettriche del segmento che si ricarica più velocemente. La SEA2 perde la compatibilità con l’800 Volt, per motivi prettamente tecnici e di contenimento dei costi, ma comunque 150 kW non sono pochi per una batteria da 66 kWh: il 10-80% lei lo recupera in 25 minuti, mentre in corrente alternata supporta fino a 22 kW con il cavo incluso nella versione More provata (11 nella versione Core).
Per intenderci, solo la EX30 ha una potenza superiore, e arriva a 175 kW. Tutte le altre rimangono sotto: Kia EV3, secondo me la vera competitor di questa elettrica per rapporto prezzo-prestazioni, si ferma a 125 kW. Le altre, come Ford Puma Gen-E o Peuegot e-2008, si fermano a 100 kW.
Design ricco di dettagli
Parlando di design, la nuova Lynk & Co 02 mi piace perché è curata nei minimi dettagli. Ha un design moderno e distintivo, frontale pulito con “artigli” LED tipici di Lynk & Co, e una piccola griglia inferiore per il raffreddamento della batteria.
Dietro, la parte più riuscita con il gruppo ottico scenografico che fa anche da spoiler, e forma coupé furba, perché la curvatura riguarda solo il lunotto lasciando il tetto alto per gli occupanti posteriori.
Anche il bagagliaio non è male: 410 litri di capacità minima, a cui si aggiunge un frunk sotto il cofano anteriore, che va fiero della sua origine elettrica.
Recita infatti: “Nope, there’s no engine here“.
Gli interni rappresentano la massima espressione di questa cura estetica. A partire dai tessuti utilizzati, ecologici e riciclati, molto piacevoli al tatto e di ottima qualità considerando la fascia di prezzo.
Questa è come detto la versione More, la più accessoriata, che enfatizza la sportività della vettura con il volante dal design particolare: tagliato in basso e leggermente squadrato in alto, quasi come quello di un kart.
Non mancano dettagli pratici, come i pulsanti fisici per la regolazione del volume e il cambio schermata, oltre al comando per gli ADAS. Al centro, troviamo lo schermo da 15”, il cuore pulsante dell’infotainment proprietario di Lynk & Co, migliorato rispetto alla versione precedente.
Certo, essendo un prototipo manca ancora della maggior parte delle app, come il car sharing, però è fluido, intuitivo e mantiene alcune chicche distintive come la journey camera per riprendere i propri viaggi.
Tuttavia, non tutto è perfetto: molte funzioni sono comandate esclusivamente tramite il display centrale, come il clima o la regolazione dei sistemi di sicurezza. Sebbene l’interfaccia sia intuitiva, avrei preferito qualche pulsante fisico in più per evitare distrazioni durante la guida.
Molto comoda la base di ricarica wireless per due smartphone, con potenza fino a 60W, posta sotto lo schermo, verticale, per salvare lo spazio.
Presenti anche due porte USB-C. La console centrale è ben progettata, con un’area a strati che include un profondo pozzetto antiscivolo e portaoggetti fluttuanti nella parte superiore. Il bracciolo è spazioso e comodo per entrambi i passeggeri anteriori, con un ulteriore vano perfetto per custodire la chiave.
L’impianto audio Harman Kardon, esclusivo della versione More, offre un’ottima qualità sonora. Colpisce anche l’illuminazione ambientale tridimensionale, che cambia colore in base alle azioni: ad esempio, diventa verde durante una svolta a destra, indicando progressivamente la direzione.
Anche per i passeggeri posteriori, lo spazio è generoso. Una persona alta come me (1,94 m) ci sta comodamente, con buono spazio per le gambe e la testa, anche grazie al pavimento completamente piatto, reso possibile dalla piattaforma. Nonostante il tetto panoramico fisso, l’altezza non risente di limitazioni.
Dietro, troviamo un bracciolo con portabicchieri e due prese USB, una di tipo A e una di tipo C, rendendo l’ambiente pratico e ben attrezzato per lunghi viaggi.
Nuova Lynk & Co 02: i prezzi
La nuova Lynk & Co 02 costa 35.495 € nella versione Core, e 39.495 € nella versione More della prova. Entrambe hanno stesso motore da 272 CV e 445 km di autonomia, ma la More aggiunge telecamera a 360 gradi, tetto panoramico, e sistema Harman/Kardon.
La vettura si può già ordinare, ma le consegne sono previste nel primo trimestre del 2025.