Ho sempre pensato che la MG4 Electric fosse tra le elettriche più interessanti per rapporto dimensioni, prezzo e autonomia. Ho voluto quindi provare la versione d’ingresso, quella con 51 kWh di batteria e 350 km di autonomia dichiarata su ciclo WLTP.
Un’autonomia ideale per la città e per gite fuori porta. Per questo sono partito da Copenhagen e ho girato tutto il Nordsjælland, l’hinterland settentrionale della capitale danese, fino ad arrivare a Elsinore, Helsingør in danese, dove si trova Kronborg, il castello dove è ambientato l’Amleto di Shakespeare, per affrontare i dubbi sull’elettrico.
MG4 Electric in questo grigio è elegante, ma forse rende poco il suo design abbastanza ricercato, specie al posteriore
Ha anche un form factor particolare, con forma quasi da coupé al posteriore, e passo allungato il più possibile
L’antriore, comunque, è molto pronunciato, con nervature e prese d’aria, e fari a ciglia a LED adattivi che illuminano molto bene
Spicca anche il grande logo MG. Tolta la Cyberster, trovo che sia l’auto con più personalità del marchio
La mia parte preferita però è il posteriore, complesso nel design, fari su sfondo brunito a tutta larghezza
Il volante è la mia parte preferita, sia in termini estetici sia perché si impugna molto bene. E c’è tutto a portata di mano
La qualità costruttiva è buona, migliore di auto più costose, con un approccio minimal e pratico
Il display touch da 10,25” ospita l’infotainment, fluido e intuitivo anche se i suoni di sistema potrebbero migliorare
Dopo averla usata per tutta la settimana, parto dalla città con il 50%. La cosa che apprezzo di più? One Pedal Drive e il sistema MG Pilot che si attiva subito
C’è anche lo specchietto retrovisore senza bordi, raro su questo tipo di auto
Primo dubbio risolto: l’autonomia mi basta per coprie i 72 km che separano Copenhagen da Helsingør, cittadina molto carina e tranquilla
Nonostante il ponte l’abbiano fatto a Copenhagen, è questo il punto più vicino tra Danimarca e Svezia. Appena 4 km
“Piccola ma caratteristica”
E con alcuni murales divertenti come questo, che in una sola immagine esprimono diversi simboli della Danimarca
D’estate è ricco di festival dedicati a Shakespeare, ma venirci in autunno è più tranquillo e si trova più facilmente parcheggio, anche con vista
Andando verso il castello, che sorge proprio sul mare, si ha anche una bella panoramica sul centro cittadino
Kronborg offre davvero punti molto fotografici, in ogni occasione. E a volte capita anche che sia decorato dall’aurora boreale
Oggi patrimonio UNESCO, fu costruito nel 1420 e aveva lo scopo di controllare l’accesso delle navi al Baltico, riscuotendo il pedaggio
Il cortile d’onore è la parte più bella, e da qui si accede alle tantissime aree, dalle cantine…
Alla sala del trono
Fino alle cantine, dove ritorna Ogier il Danese raffigurato in una gigantesca statua
Finito il tour, è tempo di rifornire sia me che l’auto. Altro dubbio risolto: sfruttare i diversi tempi morti per rifonire, come il pranzo o una visita al castello
In AC la MG4 ricarica a 6,6 kW con il cavo di serie, che ha anche uno spazio dedicato sotto il piano del baule
A pranzo vado al Værftets Madmarked, lo street food di Helsingør appena di fianco al castello, per trovare un’amica
Uno degli street food più belli del Paese, con cucine un po’ da tutto il mondo e diversi eventi tutto l’anno.
Sia io che l’auto siamo carichi, e pronti a continuare il viaggio nel resto dell’area
MG4 Electric, tanto spazio e una buona autonomia
Questo taglio di batteria, come visto, è pensato più per un uso prettamente urbano, anche se comunque ha un buon comportamento e come autonomia reale, andando anche fuori città, sono rimasto intorno ai 300 km. Aiutano, di certo, i limiti autostradali danesi, in media più bassi di quelli italiani. Già in questa versione, unica auto della categoria, supporta la tecnologia V2L, ponendosi come fonte di energia per altri dispositivi.
In ogni caso, anche questo taglio da 51 kWh può potenzialmente essere usato per i lunghi viaggi. Ci vogliono circa 35 minuti per recuperare l’80% dal 5% grazie a una ricarica in DC fino a 88 kW, e anche alle colonnine più potenti, quelle di Clever da oltre 300 kW realizzate con Alpitronic e che costano 0,67 €/kWh, la spesa non è mai stata superiore ai 23/25 €. Inoltre, pavimento piatto e passo di 2,7 metri permettono a 4 persone di stare comode, perché la forma da coupé arriva solo al posteirore, lasciando il tetto abbastanza piatto. E il bagagliaio da 363 litri è piuttosto buono.
Certo, per chi cerca qualcosa in più c’è il taglio da 77 kWh, che ricarica fino a 135 kW in DC e ha un’autonomia superiore ai 500 km. Sicuramente più indicata per chi cerca qualcosa in più. In tutti i casi, MG Pilot, con cruise control adattivo e sensori precisi è davvero un valore aggiunto, soprattutto perché basta un semplice tasto per attivarlo alla velocità desiderata e senza dover più fare niente, se non tenere le mani sul volante e rimanere concentrati.
Quella della prova è la MG4 Electric Nordic Edition, corrispondente alla Standard per il mercato italiano, dove costa 30.790 €, che possono scendere di parecchio sommando incentivi statali e regionali: come detto, include già tutto, anche se manca la retrocamera del parcheggio. Per la versione Comfort, con più autonomia, si sale a 34.790 €, mentre la Luxury, che ha più dettagli come la camera a 360 gradi e la pompa di calore, si arriva a 36.790 €. Le versioni top di gamma sono la Trophy Extended Range, con tetto a contrasto nero ed estetica sportiva, a 40.290 €, e la più potente Xpower, con cerchi specifici, sedili in Alcantara e semipelle e potenza di 435 CV con due motori elettrici, al prezzo di 41.290 €.
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