Mazda CX-30 passo Penice

Mazda CX-30: l’ho provata per due settimane spendendo 80 euro

La recensione della Mazda CX-30 2024 con motore mild hybrid e cambio manuale a sei marce con il test drive e prova su strada.

E’ la solita Mazda CX-30. Lo ammetto: mi è venuto da dire così quando sono andato a ritirare il Model Year 2024 del crossover giapponese per questo test drive. Una prima impressione certamente influenzata dall’estetica, che rimane nella sostanza identica al passato, ma che poi ho rivisto dopo aver guidato la CX-30 per due settimane.

I cambiamenti invece ci sono, specie negli interni e nella tecnologia. E, inoltre, il motore Mild Hybrid 2.0 benzina Skyactiv G da 150 Cv mi ha consentito di risparmiare sui consumi, contenendo le spese in un pieno scarso di carburante, ovvero 80 euro. Ecco come è andata.

Mazda CX-30: me la consigli?

parere-marco-castelli

Certamente ti consiglio la Mazda CX-30 se hai meno di 40 anni, vuoi guidare un’auto stilisticamente bella e non ti interessano più di tanto le prestazioni e la sportività. Il motore aspirato non brilla per la ripresa, ma in compenso è affidabile e il sistema ibrido leggero favorisce un buon risparmio nei consumi, specie in ambito extraurbano.

Mazda CX-30 fiancata
Image: Quotdiano Motori

Non te la consiglio se hai una famiglia con due o tre figli: la conformazione crossover e le dimensioni tutto sommato compatte, 4,39 metri di lunghezza, limitano lo spazio sul divano posteriore. Si tratta di un’auto, riassumendo, ideale per due persone, ma che consente di viaggiare comodi anche in tre o in quattro, a patto che ci sia un seggiolino solo. Non è una vettura brillante e aggressiva, ma piuttosto robusta, tranquilla ed efficiente.

Com’è la nuova Mazda CX-30

Squadra che vince non si cambia, si dice nello sport. Traslando questo concetto alla Mazda CX-30, i designer della Casa giapponese per il Model Year 2024 non hanno mutato lo stile.

Mazda CX-30 frontale
Image: Quotidiano Motori

In generale il design esterno rimane gradevole e armonioso, con un frontale di forte impatto dominato dalla grande calandra e completato dai fari sottili, i fianchi muscolosi e il retro minimal, che riprende i crismi stilistici del marchio. Su un crossover l’occhio vuole la sua parte e Mazda non ha trascurato questo aspetto.

Mazda CX-30 retro
Image: Quotidiano Motori

Interni e tecnologia

Anche dentro la prima sensazione è quella di un ambiente confortevole: si apprezzano i comandi al volante, che rispetto al passato sono di colore più scuro, mentre lo schermo da 10,25 pollici, aumentato di quasi due pollici rispetto al modello precedente, è orientato verso il guidatore, secondo la filosofia del jinba ittai, molto cara a Mazda. Tra la vettura e il guidatore deve infatti instaurarsi lo stesso rapporto di sintonia totale che c’è tra cavallo e cavaliere.

Mazda CX-30 test drive
Image: Quotidiano Motori

Francamente non so dirvi se tra me e la CX-30 sia accaduto, ma di certo ho apprezzato il fatto di avere tutti i comandi e le informazioni di guida a portata di mano. Anche perché il joy stick centrale è facile da usare e l’head-up display consente di non distogliere mai lo sguardo dalla strada.

Mazda CX-30 interni
Image: Quotidiano Motori

Bene in generale, la tecnologia e gli Adas: ci sono le prese USB-C per caricare il cellulare, Android Auto è wireless e molto intuitivo, così come i sistemi di sicurezza, dalla frenata d’emergenza autonoma all’alert che rileva la stanchezza, sono molto efficienti.

L’Intelligent Speed Assist è molto utile dal punto di vista visivo, ma i suoni frequenti emessi per richiamare il rispetto della velocità, a volte, rischiano di creare confusione. Un abitacolo così votato al comfort, infine, avrebbe forse meritato sedili un po’ più fascianti e meno rigidi. Sui tragitti lunghi, devo dire che i km si sono fatti sentire…

schermo Mazda CX-30
Image: Quotidiano Motori

Come va su strada

Ho provato la Mazda CX-30 quotidianamente sul percorso-casa lavoro, oltre che sul tragitto Milano-Piacenza e ritorno per riportarla alla base. Ma, visto che nel mio caso per arrivare in azienda devo percorrere soltanto di una manciata di km, arrivata la domenica ho deciso di mettere alla prova la giapponese su un percorso decisamente più vario, lungo e completo: dalla Val Luretta, a venti km dal capoluogo emiliano, dove abito, ai colli adiacenti, dove mi sono fermato a scattare qualche foto, fino ad arrivare a Bobbio, uno dei borghi più suggestivi dell’Emilia-Romagna e, in generale, dell’Italia, famoso per il caratteristico “Ponte Gobbo”.

Ponte Gobbo Bobbio
Image: Quotidiano Motori

Quindi su, nelle curve che conducono al passo del Penice, ad oltre .1000 metri di altezza, per poi scendere a Varzi e far ritorno a casa attraverso l’autostrada che porta a Castel San Giovanni. In tutto un centinaio di km, per testare l’auto in diversi contesti.

Mazda CX-30 2024
Image: Quotidiano Motori

In generale, ho trovato il motore 2.0 sempre molto silenzioso e confortevole, non avvezzo a riprese grintose, ma pronto e altamente affidabile. Nelle curve, la Mazda CX-30 si comporta bene, grazie alla precisione del cambio manuale a sei marce.

Mazda CX-30 come va
Image: Quotidiano Motori

Nei tratti veloci e in autostrada, non lo nascondo, sarebbe stato gradito qualche cavallo in più o il turbo e, come già detto, sulla lunga distanza ho trovato il sedile un po’ rigido, ma in generale posso concludere che questa crossover, proprio per il suo carattere tranquillo e sicuro, se la cava in maniera egregia in ogni circostanza. Con consumi che, alla fine del mio viaggio, si sono attestati su una media di 7,3 litri/100 km.

Mazda CX-30 consumi
Image: Quotidiano Motori

Listino prezzi

I prezzi della Mazda CX-30 2024 partono da 27.850 euro, mentre la versione 2.0 e-Skyactiv G 150 Cv della mia prova parte da 28.350 euro. Per avere il top di gamma, invece, ovvero la 2.0 e-Skyactiv X da 186 Cv Exclusive Line, occorrono 34.150 euro.

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