La Hyundai Kona 2024 è cresciuta rispetto al passato, mantenendo l’efficienza del sistema ibrido: l’ideale per viaggiare per tanti km.
Non ci sono dubbi: la Hyundai Kona 2024 è decisamente cambiata rispetto al suo recente passato. Rivoluzione? Sicuramente sì nel design, che è più imponente e futuristico in confronto con la prima serie. Il sistema ibrido, invece, ha mantenuto le caratteristiche di efficienza del modello precedente, senza rinunciare a qualche piccolo ma importante affinamento.
Ho provato la nuova Hyundai Kona ibrida 1.6 GDi HEV 141 Cv nell’allestimento N-Line per due settimane: avevamo già saggiato le caratteristiche della vettura, ma qui in totale, ho percorso ben 500 km e ho scoperto che, pur avendo mantenuto il Dna di sempre, questa coreana ha assunto i connotati di una viaggiatrice. Ecco come è andata.
Hyundai Kona 2024: me la consigli?
Ti consiglio la Hyundai Kona 2024 se sei alla ricerca di un Suv spazioso: 14 cm in più rispetto alla prima serie, che era la classica Sport Utility compatta, si sentono, eccome. Più comfort per guidatore e passeggeri, più spazio per i bagagli. Se poi opti per la versione N-Line, quella che ho provato, hai ancora più aggressività e presenza su strada.
Te la consiglio, quindi, se abiti fuori città e vuoi viaggiare comodo con la famiglia, visto che due seggiolini dietro ci stanno comodamente e considerato che il sistema ibrido garantisce una buona efficienza nei consumi. Non te la consiglio, invece, come pura auto da città: le dimensioni in ottica di parcheggio sono considerevoli, anche se nel traffico l’utilizzo dell’unità elettrica, con la frenata rigenerativa, e il cambio automatico sono certamente due buoni alleati.
Infine, non scegliere la Kona se stai cercando solo le prestazioni: nonostante le dimensioni aumentate e il design più aggressivo, questo modello in versione ibrida rimane un Suv pacifico. Più votato al risparmio che allo scatto e alla velocità.
Design futuristico
Cara Hyundai Kona, sei proprio tu? Abituato alle forme vivaci e compatte della prima serie, questo ho pensato quando per la prima volta ho visto la nuova generazione. Non c’è che dire: i designer Hyundai si sono sbizzarriti, ma, credo, anche divertiti nell’ideare qualcosa di diverso rispetto al passato. Lo stile è decisamente futuristico, sinuoso e sfaccettato.
Le nervature abbondano sulle fiancate muscolose, mentre il frontale e il retro sembrano essere stati disegnati a specchio. Su entrambi, infatti, spicca la linea luminosa a LED, bianca davanti e rossa dietro, che diventa un segno di immagine distintivo, anche se i gruppi ottici principali si trovano più sotto.
L’allestimento N Line è il più aggressivo: ha una lunghezza di 4,39 metri, contro i 4,35 metri delle altre versioni. Quattro centimetri determinati dalla prominenza dei paraurti.
Davanti ritengo particolarmente riuscita l’enorme griglia inferiore, mentre dietro l’eleganza minimal del logo e del lettering “Kona” stona un po’ con la parte sottostante, molto arzigogolata, e con il doppio terminale di scarico. Un dualismo sicuramente d’impatto, ma che rischia di risultare un po’ pesante. Questione di gusti. Di sicuro, i designer coreani hanno osato. Eccome se hanno osato…
Tecnologia top, ma…
Dentro la Hyundai Kona 2024 è un concentrato di tecnologia. L’ambiente è sicuramente gradevole: il tunnel, privo della leva del cambio, è tra i più spaziosi della categoria, mentre davanti al driver il doppio display digitale leggermente curvo e l’ampio cruscotto, idealmente uniti da un’elegante linea rossa creano un design particolarmente moderno.
Una curiosità: sul volante non c’è il logo Hyundai. Bene la ricarica ad induzione per il cellulare e la presenza di due prese USB-C. Buono anche il comfort delle sedute: anche percorrendo tanti km la schiena non soffre.
Di contro, peccato che lo schermo sia un po’ troppo ampio, quindi non comodissimo per l’utilizzo del touch e che, anticipando un paragrafo del capitolo successivo, l’elevato livello di tecnologia si concretizzi durante la guida in una serie di alert sonori che possono risultare un po’ fastidiosi e, in ogni caso, richiedono tempo e abitudine per essere interpretati.
Come sempre, invece, Hyundai propone un buon mix tra digitale e fisico: i comandi del climatizzatore e quelli per accedere alle principali funzioni di Bluetooth e navigatore sono classici e semplici da usare. Alleati preziosi per non distrarsi durante la guida.
Come va la Hyundai Kona full hybrid
Ho usato la Hyundai Kona full hybrid nella mia vita quotidiana di due settimane: quindi, il classico casa-lavoro, una commissione di lavoro da Piacenza a Parma, qualche viaggio tra la mia casa sui colli piacentini e Milano e una gita fuori porta in Valsassina, in provincia di Lecco, durante le Feste natalizie. Un totale di 500 km, durante i quali ho apprezzato le doti di stradista della Kona. Caratteristiche che la differenzia rispetto alla sorella elettrica.
In città e nelle curve, il motore 1.6 aspirato a ciclo Atkinson e quello a zero emissioni da 44 Cv, alimentato da una batteria da 1,32 kWh, lavorano con una perfetta sinergia, consentendo di sfruttare al massimo l’elettrico e la coppia di 265 Nm. In discesa entra in azione in maniera decisiva la frenata rigenerativa. Su autostrade e superstrade, invece, il motore benzina recita bene il suo ruolo, sfruttando i 141 Cv ma senza esagerare in termini di spunto e brillantezza. D’altra parte, il propulsore non è turbo. Riassumendo, la Kona ibrida è un’auto tranquilla e piacevole da guidare.
Unico neo che ho riscontrato sono i già citati eccessivi alert sonori degli Adas, che, se da una parte sono un segno di sicurezza, dall’altra parte non sono sempre immediatamente comprensibili e alleati del comfort. Una nota di merito, invece, va al bagagliaio da 466 litri, dotato di piano regolabile per agevolare il carico. Durante la commissione di lavoro a Parma ci ho riposto due scatoloni piuttosto pesanti e ingombranti senza difficoltà.
In generale, la media dei consumi è risultata ottima: all’incirca 20 km/litro, diminuiti a 18,7 km/litro nel viaggio di 210 km tra Piacenza e la Valsassina, a causa dell’incidenza delle autostrade e delle statali veloci che, di fatto, riducono al minimo la presenza dell’unità elettrica.
Listino prezzi
L’up-grade nel design e nella tecnologia della Hyundai Kona 2024 ha inciso ovviamente anche sul listino: i prezzi della Kona partono da 28.500 euro, mentre la Kona N Line della mia prova parte da 35.500 euro.
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