La Hyundai Ioniq 6 è sicuramente divisiva a livello estetico, ma non c’è dubbio che sia una delle auto elettriche più efficienti sul mercato.
@quotidianomotori Forma particolare, ma che autonomia! 614 km su ciclo misto, e tra i 470 e 500 km a 130 km/h, con tempi di ricarica fulminei #autoelettriche #viaggiare #hyundai #ioniq6 #ioniq5 #sostenibilità #testdrive #recensione #carreview #recensioneauto #perte ♬ original sound – Quotidiano Motori
Stavolta però ho voluto metterla alla prova in un lungo viaggio, da Monza a Copenhagen e ritorno, il più in fretta possibile e senza troppe soste.
La Ioniq 6 ha un’autonomia reale incredibile
L’obiettivo di questa prova, avvenuta già con temperature sotto i 10 gradi, tutta in autostrada e con carico pieno, era dimostrare l’autonomia reale della Ioniq 6. E in effetti mi ha stupito. L’auto ha dimostrato un’autonomia autostradale media intorno ai 470-480 km (ho sempre caricato con almeno 50 km di residuo), che sono più che accettabili e, tolti viaggi estremi come questo, permettono di affrontare con serenità la maggior parte dei viaggi.
Le performance migliori le ha dimostrate ovviamente nel tratto più meridionale, quello che passa attraverso la Svizzera e quindi sulle Alpi: grazie alla sua capacità di recuperare energia in discesa, e ai limiti bassi della Svizzera, sono riuscito a percorrere in questo tratto circa 500 km.
Ad ogni modo, se all’andata mi sono voluto fermare una notte per riposarmi, al ritorno, non essendo più da solo, l’abbiamo tentata non-stop. E così da Copenhagen a Monza ci abbiamo messo 17 ore e mezza, esattamente il tempo stimato da Google Maps senza ricariche (ci arriviamo).
Sicuramente per avere questi valori, in Germania meglio non godere troppo dei tratti autostradali senza limiti, i quali comunque sono talmente pieni di lavori che è in generale difficile goderne. Comunque, viaggiando a 120 km/h si ottiene la massima efficienza, mentre a 130 l’autonomia reale autostradale scende intorno ai 420-450 km in base al tratto, e se è più o meno pendente.
Non ho programmato nulla
Un altro punto a favore è la ricarica. La Ioniq 6 ha architettura a 800 Volt, con oltre 300 kW di potenza di ricarica in DC a livello potenziale, e quindi un 10-80% in 18 minuti.
Non sempre si ottiene il massimo dalla potenza, dipende dalla colonnina, ma in ogni caso lei si ricarica davvero velocemente, più velocemente del tempo a me necessario per riposarmi e mangiare qualcosa o bere un caffè.
Inoltre, questa autonomia permette di non pianificare il viaggio: sapendo che in Germania ci sono colonnine di ricarica in ogni area di servizio, è sufficiente leggere i cartelli per capire dopo quanti km è quella successiva.
Tesla o Ionity per pagare meno
Anche i costi non sono male. Il viaggio di ritorno, quello che ho fatto senza fermarmi a dormire, mi è costato 80 €, e ho usato solo Ionity.
Questo perché grazie all’abbonamento Ionity Passport (7,99 € il primo mese, 11,99 gli altri), il costo al kWh si riduce a 39 centesimi in Germania e 49 in Italia, e specie su batterie grosse come quella della Ioniq 6 permette di ridurre il prezzo della singola ricarica. La mia media è stata di 80 €. Anche i Tesla Supercharger oggi sono tra le colonnine con tariffe più a buon mercato.
Usando altri provider, i costi si alzano leggermente, ma comunque il numero ridotto di soste fa sì che per 3000 km si rimanga sotto i 250 €. Certo, se si vuole usare solo Ionity, bisogna dare un occhio all’app ufficiale per capire in quali aree di servizio ci sono le sue colonnine.
Come si guida la Ioniq 6
La versione della prova è la Ioniq 6 a singolo motore elettrico da 228 CV con batteria da 77,4 kWh, che promette 614 km di autonomia in ciclo misto WLTP. 600 km reali in città e nell’extraurbano, mentre abbiamo visto l’autonomia autostradale.
Il merito è tutto nel design, che permette un cx di appena 0,21 e ottimizza il flusso aerodinamico. Questo particolare si sente molto alla guida, perché l’auto si presenta maneggevole e particolarmente piacevole da guidare, con il piccolo compromesso che il fruscio dell’aria si fa particolarmente sentire.
Potente, l’auto nasce per una guida confortevole e ottimizzata prorpio per i lunghi viaggi, sia per l’imbottitura dei sedili, sia per la taratura abbastanza morbida delle sospensioni. Inoltre, il comparto ADAS è di livello, con HDA 2 che unisce funzioni di cruise control, mantenimento di corsia e riconoscimento dei limiti, adattando da sola la velocità, e con l’unico neo di avere dei suoni fastidiosi che non possono essere disattivati.
Anche lo spazio non è male: grazie al passo allungato dietro si possono allungare le gambe e, nonostante la forma, il bagagliaio non è troppo piccolo, con 401 litri di capacità minima abbastanza ben sfruttabili. Tuttavia, il vano d’accesso non è enorme quindi far passare oggetti ingombranti non è semplice.
Prezzo
La Hyundai Ioniq 6 ha un prezzo a partire da 47.850 € in allestimento Progress, che salgono a 52.300 € con la batteria da 77,4 kWh.
La versione in prova è in allestimento Innovation, che costa 55.700 € e aggiunge tra le alte cose la pompa di calore (imprescinsibile), sedile del conducente a regolazione elettronica, vetri posteriori oscurati e fari anteriori a matrice di LED.