Un classico: ho fatto ordine in cantina e mi sono imbattuto nelle mie vecchie Hotwheels, le coloratissime macchinine di Mattel che spopolavano quando ero piccolo.
In realtà avevo anche la pista delle Hotwheels, ma non l’ho trovata e non ricordo se l’avevo data via (sacrilegio) o se è ben nascosta. Comunque piacciono tanto perché estrose, e di tutti i tipi.
Così, mi sono ricordato che non ho ancora giocato a Hotwheels Unleashed, uscito a fine 2021 e da qualche tempo incluso nel Game Pass di Xbox e PC.
Non è ovviamente il primo videogame: ricordo che giocavo a un titolo del genere anche su Game Boy Advanced. Comunque, è proprio come te lo aspetti, coloratissimo e spensierato, con gare di velocità, contro il tempo o multiplayer.
Al primo avvio si sbloccano già diversi modellini, più di 20 tra cui scegliere divisi in auto potenti, camion bizzarri, monster trucks e collezioni dedicate. La prima gara l’ho fatta con una classica Hot Wheels, ma “così son bravi tutti”.
Perciò, mi sono messo seriamente a vedere tra i modellini disponibili. Stupisce che sono realmente rappresentati come macchinine, con anche la polvere della vernice in vista.
Ammetto che ho scelto l’auto di Robin (a destra) per una o due gare, così per senso di appartenenza
La scelta è ardua: ci sono le auto dei DC Comics, quella di Superman, Batman o Robin per esempio. E poi quelle ispirate ai Looney Tunes, con Bugs Bunny e Duffy Duck, i miei cartoni preferiti da bambino.
Quando ho visto il camper di Barbie, però, ho riso molo. Rosa spinto, logo ben visibile, e totale assenza di aerodinamica. Perfetto per divertirmi di più in questo gioco.
La mia scelta non poteva essere peggiore: i dati dichiarati vedono questo camper con pochissima velocità, scarsa accelerazione. E alla guida in derapata è facile che si ribalti.
Il gioco comunque è proprio bello: le Hotwheels sono a grandezza naturale, ma ci si mette un po’ a capire che stiamo correndo su delle piste e che se visti dal vero saremmo minuscoli. Graficamente, poi, ottima la resa dei colori e l’estetica.
Il gioco ha una storia principale, la “City Rumble” dove fare progressi e dove sfidare i vari boss, raggiungibili vincendo in gare di velocità o gare contro il tempo, per circa 8 o 10 ore. Non è però così facile come sembra.
È il classico gioco puramente Arcade per chi si vuole svagare, non punta alla simulazione come altri titoli, ma nemmeno a scimmiottare Mario Kart. Ha lo spirito Hotwheels, diverte e ti tiene incollato il giusto.
Alla fine è stato divertente giocare con le due “punte di diamante” di Mattel, ovvero le Hotwheels ma senza dimenticare Barbie. Ma a un certo punto mi sono imbattuto nel furgoncino di Scooby Doo.
E niente, sempre nell’ottica di divertirmi mandando a quel paese supercar e aerodinamica, è diventato il mio secondo mezzo preferito. Ma ci ho messo non so quanti giri a superare con lui la prima gara contro il tempo!
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