Ho avuto il piacere di avere qualche giorno con me la Bentley Flying Spur Azure, versione ancora più pregiata ed elegante della grande ammiraglia britannica. Un’auto così non capita decisamente tutti i giorni, e per questo ho voluto mostrarle le bellezze della Lombardia, portandola, da vera inglese in vacanza, sul Lago di Garda, giocando un po’ con le prestazioni, il piacere di guida e i toni cromatici, appunto, sul blu.
Sarà l’auto, sarà la targa inglese, saranno anche i miei tratti, ma sì, sono stato davvero scambiato per un rampollo inglese in vacanza. O forse, adesso che ci penso, mi avranno scambiato per il suo autista!
La Flying Spur è stupenda di suo, ma riceverla in questo blu elettrico è fantastico. Risaltano le sue forme, e soprattutto le sue dimensioni…
In garage c’è stata letteralmente al pelo!
Prima cosa da fare, forse banale, è aprire l’enorme cofano per ammirare il suo 4.0 litri V8 da 550 CV
E poi ci si diverte a scoprire tutti i suoi dettagli. A partire dall’iconica B, che si illumina…
…e scompare quando chiudi l’auto, ma anche in marcia se lo si desidera
Che dire dei fari anteriori che sembrano dei diamanti
E di quelli posteriori a forma di B?
L’ingresso è un salottino artigianale votato alla comodità e al superlusso, qui ispirato agli interni nautici.
Ecco perché ho provato ad abbinare il mio outfit allo stile e al colore
Siamo talmente abituati agli schermi, che oggi il lusso è nasconderli. E la Flying Spur te lo permette
Numerose le cromature, e sono metalli veri. Qui, le plastiche, sono riservate solo ai tasti
Tutto appare solido, luminoso e incantevole da vedere, con questo continuo alternarsi tra bianco e blu
I sedili sono semplicemente stupendi, comodi come pochi. Quelli posteriori hanno dei veri e propri cuscini.
Tutto è pensato per il comfort dei passeggeri, ed entrambi hanno a disposizione uno schermo con Netflix integrato
Ma io sono appassionato di guida, e Bentley lo sa. Ecco perché ha realizzato un volante splendido da impugnare e molto preciso.
Dietro al volante il cockpit digitale, che permette di proiettare anche il navigatore.
C’è anche compatibilità a CarPlay, ma solo via cavo USB
Sua altezza che parte nella sua imponenza (letteralmente)
La destinazione scelta è la coloratissima Limone sul Garda, in provincia di Brescia.
Il parcheggio interrato mi ha ricordato le dimensioni della vettura…
Da brava inglese in vacanza, non vedeva l’ora di un luogo così fotogenico
Ma essendo io un turista solo per finta, ho scelto un posto poco turistico. E infatti ho mangiato bene con questa carbonara di lago
E il coloratissimo dolce, una mousse al limone davvero niente male
Nel caso ci dimenticassimo di essere a Limone sul Garda, il paese ce lo ricorda con limoni ovunque
Ma anche i Murales non sono niente male
Limone è famosa anche per la pista ciclopedonale che costeggia tutta la parte lombarda del Garda, ottima per una passeggiata post-pranzo e per fare qualche scatto
La fatica però ti fa venire voglia di tornare a rilassarsi un po’ sulla Flying Spur
Insomma, è ovvio che la Flying Spur sia un’auto molto bella da vedere, da toccare, da guidare. Guidarla è un’esperienza, per un appassionato è un sogno che si avvera e permette di vivere un’altra vita in una sola giornata. L’esempio perfetto di quando dico che l’automobile racchiude tantissime arti in sé: il design, la sartoria, la scultura, ma oggi anche l’arte digitale e la letteratura. E l’edizione Azure non fa che enfatizzare questo concetto.
Anche il prezzo è ovviamente da sogno: si parte da 200.000 € circa, al netto di tutte le varie personalizzazioni che si richiedono.
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