Era la favorita per molti giornalisti del settore automotive. E alla fine l’ha spuntata. Jaguar I-Pace è la Car of the Year 2019. Incoronato al Palexpo di Ginevra dal Presidente della giuria, Frank Janssen, giornalista di Stern, il SUV elettrico del marchio britannico ha avuto la meglio su quella che alla vigilia veniva un po’ considerata un’outsider, l’Alpine A110.
Uno spareggio all’ultimo respiro decisamente singolare. Un SUV 100% elettrico al cospetto di una piccola roadster in un derby anglo-francese di spessore indiscusso. E se ve lo
Addirittura non è bastata la votazione ufficiale per decretare l’Auto dell’anno 2019 (qui l’albo d’oro). La decisione è stata presa dopo una seconda inedita votazione proprio tra la Jaguar e la Alpine A110. Nonostante il vantaggio iniziale, la berlinetta francesce, quasi sempre in testa con la Citroen C5 Aircross, si è dovuta arrendere allo scontro finale.
Car of the Year 2019: la prima Jaguar, 100% elettrica
È la prima volta in assoluto che Jaguar si aggiudica il premio più prestigioso nel mondo dell’auto. Non sono invece riuscite a passare la prima votazione Ford Focus, Kia Ceed, Mercedes Classe A e Peugeot 508.
Ricordiamo che il premio Car of the Year viene organizzato da sette riviste d’auto leader, da tutta Europa: Auto dall’Italia, Autocar dalla Gran Bretagna, Autopista dalla Spagna, Autovisie dall’Olanda, L’Automobile Magazine dalla Francia, Stern dalla Germania e Vi Bilägare dalla Svezia. 60 giornalisti specializzati, provenienti da 23 Paesi, scelgono l’auto vincitrice.
Le finaliste
Nella giornata del 4 marzo, che precede l’apertura del Salone dell’Automobile di Ginevra alla stampa (7-17 marzo l’apertura al pubblico), avverrà la proclamazione della vettura a cui andrà il titolo di Car Of The Year 2019. Le sette auto finaliste sono state scelte da una giuria europea di 60 giornalisti esperti del settore e votate tra una rosa di 38 modelli partecipanti. Il bramato premio è tra i più storici nel panorama automotive.
In ordine alfabetico sono: la coupé sportiva A110 di Alpine, la SUV C5 Aircross di Citroen, la berlina di Ford la nuova Focus, il SUV 100% elettrico Jaguar i-Pace, la berlina Kia Ceed, la berlina familiare di Mercedes, la classe A e l’ammiraglia di Peugeot, la nuova 508.
Le vetture per poter concorrere al Car of the Year 2019 dovevano avere una serie di requisiti. La più importante di essere nuova sul mercato ed in vendita in almeno cinque Paesi europei al momento del voto.
Dunque una sportiva, una berlina, tre compatte e due SUV, uno dei quali elettrico, con l’Europa che ha cinque vetture in “nomination” una è made in Corea (Kia Ceed) e una made in USA (Ford Focus).
Ricordiamo che lo scorso anno fu il SUV compatto Volvo XC40 ad aggiudicarsi il trofeo. Trofeo che, progettato da Arantzazu García Calderón, ha pezzi separati di forme e materiali diversi, a simboleggiare i sette giornali che hanno creato il premio. Auto (Italia), Autocar (Regno Unito), Autopista (Spagna), Autovisie (Paesi Bassi), L’Automobile Magazine (Francia), Stern (Germania) e Vibilagare (Svezia).
Car of the Year 2019: l’analisi delle finaliste
Indubbiamente un gruppo interessante di finaliste in questa edizione con la grande esclusa BMW serie 3 che risulta a detta di molti dei giornalisti votanti la sorpresa di turno. Sebbene, si parla di un auto probabilmente ancora troppo “fresca” di uscita per essere giudicata in maniera coerente dalla platea degli osservatori.
Quanto sorprendente è stata la nomination dell’Alpine A110 la piccola sportiva a due posti che si rifà al modello degli anni 60 e 70.
Tecnologia moderna e decisamente sofisticata, con struttura in lega leggera e il 1.8 turbo da 252 cavalli con cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce, Alpine A110 è brillante da guidare e ha un appeal e un fascino indiscusso. Potrebbe però pagare dazio rispetto alle competitor essendo un modello che non brillerà in vendite e difficilmente diventerà un bestseller. Inoltre l’ultima sportiva ad aggiudicarsi il Car of the Year fu la Porsche 928 nel 1978, quindi anche se molto amata l’Alpine A110 potrebbe partecipare a questa finale da outsider.
Car of the Year 2019, le possibili favorite
Sebbene anche Jaguar I-Pace non sia destinato a grosse fette di mercato, questo crossover mascherato da SUV potrebbe avere le carte in regola per aggiudicarsi il Car of the Year 2019. La prima Jaguar elettrica è spinta da due motori a corrente da 200 CV ciascuno e promette fino a 480 Km di autonomia. Cosa ci porta a pensare che potrebbe ottenere il podio? Innanzitutto che nel recente passato numerose auto elettriche si sono aggiudicate il trofeo, vedi Opel Ampera nel 2012 (anno in cui un altra elettrica – Volkswagen Up! – giunse seconda) e Nissan Leaf nel 2011. E nel 2014 le elettriche BMW i3 e Tesla Model S giunsero rispettivamente 2° e 3° superate allora da Peugeot 308. Poi perché sarebbe il primo riconoscimento per Jaguar a Ginevra, mai arrivata nemmeno al podio.
Tuttavia, ai giurati viene chiesto di dare particolare enfasi all’innovazione tecnica e al rapporto qualità-prezzo. Ed altre considerazioni menzionate nei requisiti per il premio sono ad esempio design, comfort, sicurezza, prestazioni, funzionalità, emissioni e prezzo.
Per questo nuova Ford Focus potrebbe diventare un’antagonista di tutto rispetto considerate le peculiarità della nuova berlina compatta dell’ovale blu che si affaccia sul mercato come la Ford migliore di sempre.
La quarta generazione della Ford Focus è un’auto completamente nuova, con linee scolpite e un abitacolo particolarmente spazioso. E degna di nota è la dotazione di aiuti elettronici alla guida che di serie sono i più all’avanguardia e tutti concentrati sulla nuova berlina che ha migliorato anche i materiali all’interno dell’abitacolo.
Ford Focus che ricordiamo fu vincitrice del Car of the Year con la seconda generazione di uno dei bestseller della casa americana nel 1999.
Le possibili sorprese
Con l’unica tedesca in gara nel volto della nuova Mercedes Classe A ad inserirsi in un ipotetico podio perché no Kia Ceed. La terza generazione di un modello di successo, alla pari di nuova Focus, si identifica per sistemi ADAS all’avanguardia, con un sistema multimediale moderno e, soprattutto, con dispositivi di assistenza alla guida di ultima generazione. Il cruise control adattativo e mantenimento in corsia (quest’ultimo attivo fino a 130 km/h) permettono la guida semiautonoma in autostrada. Sorpresa coreana? Difficile, non impossibile, e… sarebbe una prima volta anche per Kia.
All’appello finale le due francesi. C5 Aircross è il crossover dall’ineccepibile comfort che gode del motore 1.6 PureTech 180 EAT 8 e del nuovo pianale EMP2, fiore all’occhiello degli ultimi modelli del gruppo PSA.
Così come agevola di entrambi i fattori l’ammiraglia Peugeot 508 stile di una super berlina con linee coupé. Entrambe possono puntare al podio con Peugeot 508 che ha qualche carta in più da giocarsi per originalità e livello lussuoso degli interni.